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Il Ruanda si ferma per ricordare i 25 anni del genocidio

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Ottocentomila morti in 100 giorni: questo fu il genocidio nel Ruanda, tre mesi e mezzo di violenza cieca e folle di un’etnia, quella degli Hutu, contro un’altra, i Tutsi, e contro i moderati al suo interno e contro chiunque si opponesse, di cui oggi si commemorano i 25 anni dell’inizio. Le commemorazioni, che partono a mezzogiorno di oggi, quando si osservera’ un minuto di silenzio, dureranno 100 giorni. E avranno il momento piu’ solenne quando il presidente ruandese, Paul Kagame, che in quel tragico 1994 comandava i ribelli Tutsi che stroncarono con le armi il massacro, oggi alzera’ al cielo la fiamma perpetua nel memoriale del genocidio nella capitale Kigali, dove sono custoditi i resti di circa 250 mila vittime.

In un secondo evento, Kagame presenziera’ una veglia allo stadio Amahoro, dove l’Onu cerco’ di proteggere centinaia di Tutsi che vi si erano rifugiati. A Kigali sono attesi diversi capi di stato e di governo africani e non solo. Ci sara’ anche il premier belga, Charles Michel, ma non il presidente francese, Emmanuel Macron, che comunque in questi giorni ha istituito una commissione per indagare sulle responsabilita’ storiche francesi nella crisi ruandese. La Francia, fino al ’94, era alleata dell’allora governo, a guida Hutu, di Juvenal Habyarimana. Il massacro fu scatenato quando questi mori’ il 6 aprile quando il suo aereo fu abbattuto in circostanze poco chiare, e gli Hutu ritennero che fosse vittima di un complotto dei Tutsi. Il Ruanda ha accusato Parigi di aver ignorato i segnali di un’imminente crisi, e le truppe francesi dell’Onu di aver dato protezione anche ad alcuni assassini.

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Esercito Usa crea nuova zona militare a confine Messico

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L’esercito statunitense ha creato una seconda zona militare lungo il confine con il Messico, aggiungendo un’area in Texas dove le truppe possono trattenere temporaneamente migranti o intrusi, dopo che un’altra area simile era stata designata nel New Mexico il mese scorso. Lo scrive l’agenzia Reuters sul suo sito web. Il mese scorso l’amministrazione Trump aveva designato una prima striscia di 440 km quadrati lungo il confine del New Mexico come “Area di Difesa Nazionale”. Ora arriva la “Texas National Defense Area”, una striscia lunga 101 km che si estende a est dal confine tra Texas e New Mexico a El Paso.

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Ok Usa a equipaggiamenti F-16 per l’Ucraina

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Il Dipartimento di Stato americano ha approvato la potenziale vendita di parti e equipaggiamenti del caccia F-16 all’Ucraina per 310 milioni di dollari: lo ha reso noto il Pentagono. Tra i principali appaltatori figurano Lockheed Martin Aeronautics, Bae Systems e Aar Corporation. (

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Ok Usa alla vendita di missili a Riad per 3,5 miliardi

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Il Dipartimento di Stato americano ha approvato una possibile vendita all’Arabia Saudita di missili aria-aria a medio raggio avanzati Aim-120C-8 e del relativo supporto per 3,5 miliardi di dollari: lo ha reso noto il Pentagono. L’appaltatore principale sarà Rtx Corp, secondo la difesa Usa.

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