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Cronache

Il potente Mike Pompeo a Pacentro in casa degli avi, promessa mantenuta

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Ha mantenuto la promessa fatta al padre, oggi 90enne, di visitare la casa dove hanno vissuto i suoi bisnonni prima di partire per l’America in cerca di fortuna, e ha gia’ annunciato che tornera’ presto: una visita privata piena di emozioni per il segretario di Stato Usa Mike Pompeo, accolto come un fratello dai cittadini di Pacentro, in Abruzzo, che hanno addobbato il paese a festa con bandiere italiane, americane e dell’Ue. Anche il tempo, annunciato inclemente, lo ha favorito: finche’ ha girato per Pacentro, tra il monumento ai caduti, la piazza principale e l’abitazione dei suoi antenati, Pompeo, arrivato insieme alla moglie Susan, e’ stato accompagnato da un caldo sole autunnale; poi, appena entrato al ristorante, e’ arrivato il diluvio. Visibilmente commosso dall’accoglienza festosa di gente che non lo aveva mai visto prima, Pompeo ha spesso rotto il rigido protocollo salutando le persone, stringendo le mani ai bambini della scuola elementare, fermandosi ad ascoltare le parole di una lontana parente di 96 anni che da due anni e’ rientrata in paese dagli States. Il momento piu’ importante della giornata e’ stata la visita nell’abitazione dove hanno vissuto i bisnonni del ramo paterno, Carlo Pompeo e Gemma Pacella: ad accogliere con vino e confetti il segretario di Stato c’era l’attuale proprietario di casa, Vincenzo De Capite Mancini, metalmeccanico in pensione.

“E’ rimasto molto contento – ha spiegato – gli ho raccontato le modifiche fatte nel corso degli anni al pianterreno e in taverna. Ha accettato un goccio di vino casereccio fatto da me, un Montepulciano d’Abruzzo fatto con l’uva genuina che produco io. L’ha apprezzato molto, ha detto ‘e’ buonissimo’”. Pranzo presso uno dei capisaldi della ristorazione abruzzese, la Taverna de Li Caldora, dove Pompeo ha confessato al proprietario, Carmine Cercone, di voler gia’ fare ritorno nella ‘sua’ Pacentro. “E’ stato molto contento delle cose che ha mangiato – ha raccontato il ristoratore – e mi ha assicurato che tornera’ e di questo sono molto contento”. Dopo pranzo una breve visita, sotto la pioggia, in Municipio e in qualche negozietto del paese in cerca di souvenir. Poi Pompeo si e’ spostato verso Sulmona, per un’ora di shopping tra confetti, presentose e tomboli, gioielli lavorati dall’orafo sulmonese Rino Marcantonio ad imitazione del tradizionale merletto di Pescocostanzo per una spesa di circa 400 euro. Tra i doni ricevuti, una pergamena con l’albero genealogico e un libro con tutti gli atti dell’anagrafe cittadina riferita ai suoi antenati, mentre e’ gia’ pronta in cantiere la proposta di cittadinanza onoraria da parte del consiglio comunale.

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Forte scossa di terremoto all’alba tra Napoli e Pozzuoli, in migliaia svegliati con la paura

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Mattinata di grande paura per i residenti nell’area del supervulcano dei Campi Flegrei. Alle 5.44 circa, infatti, c’è stata una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 della scala Richter. Una scossa in mare, nel Golfo di Pozzuoli. La scossa è stata avvertita dalla popolazione tra Pozzuoli e l’area Ovest di Napoli; in molti, infatti, sono stati svegliati dal terremoto. Moltissime le telefonate ai centralini dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. Alcune squadre della protezione civile potrebbe uscire subito per verificare eventuali danni,

 

 

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Cronache

Milano, diciottenne ucciso a colpi di pistola nella notte

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Nella notte scorsa assurdo delitto alla periferia di Milano. Un giovane diciottenne, di origine slava, è stato brutalmente ucciso con tre colpi d’arma da fuoco al torace in via Varsavia, vicino all’ortomercato. Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione, il ragazzo si trovava a bordo di un furgone quando è stato avvicinato da un gruppo di individui che hanno aperto il fuoco.

I dettagli dell’aggressione dipingono un quadro di violenza e paura. La vittima, evidentemente ignara del pericolo, stava riposando all’interno del mezzo insieme a una donna, forse la sua compagna. Gli assassini hanno infranto i vetri del furgone per accertarsi della presenza di persone all’interno, prima di aprire il fuoco. Il giovane è stato soccorso tempestivamente dagli operatori del 118, ma purtroppo i loro sforzi sono stati vani: è spirato poco dopo il suo arrivo all’ospedale Policlinico.

La compagna del ragazzo, fortunatamente, è sopravvissuta all’attacco, ma è stata portata in ospedale in stato di choc, testimone impotente della tragedia che si è consumata sotto i loro occhi.

Le indagini sono ora nelle mani degli agenti della Polizia di Stato, impegnati a cercare di gettare luce su questo terribile crimine. La zona intorno all’ortomercato, come riportato dalle autorità, è nota per essere frequentata da roulotte e furgoni abitati, soprattutto da comunità nomadi. Tuttavia, quanto accaduto stanotte ha scosso la comunità locale e ha sollevato interrogativi su quanto sicure siano realmente queste aree.

Mentre la città si ritrova a piangere la perdita di un giovane vita spezzata troppo presto, ci si interroga anche su quali misure possano essere prese per prevenire simili tragedie in futuro. In un momento in cui la sicurezza pubblica è al centro delle preoccupazioni di tutti, è fondamentale che le autorità agiscano con fermezza per garantire la protezione di tutti i cittadini, indipendentemente dal loro status sociale o dalle loro abitudini di vita.

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Fassino denunciato per tentato furto di un profumo al duty free dell’aeroporto di Fiumicino, informativa in Procura

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Arriverà nelle prossime ore in Procura una prima informativa su Piero Fassino, denunciato per tentato furto di un profumo al duty free dell’aeroporto di Fiumicino. Gli investigatori della Polaria hanno raccolto tutti gli elementi – comprese le immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza – e le trasmetteranno all’autorità giudiziaria competente, quella di Civitavecchia, che valuterà come procedere. Fassino, in quanto parlamentare, non è stato ascoltato ma – spiegano fonti investigative – se vorrà potrà rilasciare dichiarazioni spontanee.

Già ieri il deputato del Pd – parlamentare per 7 legislature, ex ministro della Giustizia dal 2000 al 2001, poi segretario dem fino al 2007 e sindaco di Torino per cinque anni dal 2011 al 2016 – ha fornito la sua versione sostenendo di aver già chiarito con i responsabili del duty free la questione: “volevo comprare il profumo per mia moglie, ma avendo il trolley in mano e il cellulare nell’altra, non avendo ancora tre mani, ho semplicemente appoggiato la confezione di profumo nella tasca del giaccone, in attesa di andare alle casse”. In quel momento, ha aggiunto, “si è avvicinato un funzionario della vigilanza che mi ha contestato quell’atto segnalandolo ad un agente di polizia.

Certo non intendevo appropriarmi indebitamente di una boccettina di profumo”. Fassino ha anche sostenuto che si era offerto subito di pagarla e di comprarne non una ma due, proprio per dimostrare la sua buona fede, ma i responsabili hanno comunque deciso di sporgere denuncia. Al parlamentare del Pd, dopo quella espressa ieri dal deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci, è arrivata la solidarietà del coordinatore di Fratelli d’Italia in Piemonte Fabrizio Comba. “Conosco l’uomo e il politico integerrimo, il tritacarne mediatico in cui è stato infilato è indecoroso per la sua storia personale e, quindi, anche per la storia del nostro paese. E’ un avversario politico – ha concluso Comba – ma non per questo mi permetto di dubitare della sua integrità, convinto delle sue straordinarie qualità morali”.

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