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Cultura

Forestàte, la cultura nei borghi è di casa a Tora e Piccilli

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“Ripartire dalla cultura nei borghi è un modo per riconquistare le nostre comunità rurali e montane, per innestare nuove radici su quelle esistenti in una nuova sinergia che le riporti al centro dell’attenzione”. Era questo lo spirito con cui Antonio Maiorino, direttore artistico di Forestàte, il paesaggio delle differenze aveva spiegato, all’avvio della I Edizione, l’intento che aveva ispirato la nascita della rassegna nel borgo di Foresta, località del comune di Tora e Piccilli. Attivare un processo di recupero del patrimonio culturale, materiale e immateriale, di un territorio poco conosciuto ma ricco di storia e di risorse per renderlo fruibile, produttivo e capace di generare nuova crescita sostenibile. Era questo il senso profondo del titolo Forestàte, che non unisce solo il toponimo di Foresta alla parola estate, ma è soprattutto l’imperativo del verbo forestare, rimboschire, rendere il terreno nuovamente rigoglioso, efficace metafora di una nuova vita tutta da vivere nelle nostre comunità rurali grazie alla cultura. Quell’intento di cura e rigenerazione ha dato frutti e riuscito a far germogliare i semi piantati e oggi lo stesso Direttore può affermare:  “Mettere radici, consolidando quelle esistenti e innestandone di nuove in un proficuo connubio” , perché dalle radici piantate lo scorso anno nasce, infatti, la II Edizione della rassegna di musica e teatro che si svolgerà ogni venerdì, alle ore 21.00, dall’8 luglio al 2 settembre in Piazza Sant’Andrea, a pochi metri dal sito paleontologico delle “Ciampate del Diavolo”. Organizzata dall’Associazione Culturale PrimoPiano/Corpo Celeste, con il Patrocinio del Comune di Tora e Piccilli e del Parco Regionale Area Vulcanica Roccamonfina – Foce del Garigliano, Forestàte ha come Main Partner il Borgo Sociale di Marzano Appio e A Ruota libera Onlus e conta sul sostegno di un comitato organizzativo locale e di diversi partner che hanno a cuore la promozione del territorio.

Il palco di Forestàte accoglierà artisti tra i più interessanti della scena teatrale e musicale contemporanea. Dalle sonorità mediterranee nelle voci potenti di Assurd al linguaggio deflagrante de Il baciamano di Manlio Santelli con Anna Rita Vitolo, ambientato nella Napoli della Rivoluzione del 1799, viaggiando con Marco Morandi e Claudia Carmagnola nella fragile anima di Mia Martini con Chiamatemi Mimì per arrivare a Ferragosto: doppio appuntamento con Nummere. Una scostumatissima tombola napoletana in una notte di mezza estate di Gino Curcione e Da un secolo all’altro! Dagli anni ‘70 a oggi, DJ Set di Rosaria Iannacone, voce storica di Radio Marte. Tra voci affermate ed emergenti, le serate di Forestàte si snoderanno tra poesia e divertimento, con alcune sorprese “site-specific”. La salvazione di Angelo Colosimo, evento del Campania Teatro Festival che apre la rassegna l’8 luglio, ci porterà nell’Italia rurale degli anni Cinquanta, mentre Daniela Ioia – reduce dal recente ruolo in “Nostalgia” di Mario Martone – in Mamma mà! di Massimo Andrei sarà una donna alle prese con le emozioni contraddittorie del desiderio di maternità. Alessio Arena, cantautore e scrittore napoletano che vive tra Spagna e Italia, proporrà brani tratti da Marco Polo, quinto album ispirato al viaggiatore veneziano che ibrida la canzone italiana e i chiaroscuri delle sonorità mediterranee con il fado, il bolero e il tango. Il Nuovo Teatro Sanità firma, con Beat Teatro, la produzione di La vacca di Elvira Buonocore, giovane e talentuosa drammaturga che per questo lavoro, un affondo lirico nell’espropriazione del corpo e della terra, ha vinto il Premio Cappelletti 2019. In Nino, un omaggio a Nino Rota di e con Lalla Esposito, ritroveremo il grande compositore del Novecento e i sogni che la sua musica ha saputo creare nell’incontro con il cinema.PrimoPiano/Corpo Celeste ha in serbo, invece, una sorpresa itinerante: sei autori in cerca d’attore, monologhi di nuovi drammaturghi e giovani attori. Un racconto di storie locali che da intimo si fa collettivo e restituisce il senso di Forestàte come progetto nato per restare e per costruire, insieme alla comunità, il “Borgo Culturale di Foresta”. “Ambiente, cultura e turismo erano e continuano ad essere i nostri fari” afferma oggi Antonio Maiorino in procinto di inaugurare Forestàte 2022 “Questa rassegna di teatro e musica rientra in un progetto più ampio di sviluppo di un nuovo modello sociale, di creazione di una comunità che si raccolga intorno a nuove idee, stimoli e modi di vivere il territorio. Qui, insieme a noi, si sono già trasferiti antropologi, artisti, studiosi e l’abbraccio della popolazione è stato immediato, spontaneo. Siamo qui per restare”.

 

Di seguito il programma completo

inizio spettacoli alle ore 21:00

08 luglio 2022 Teatro. ‘La salvazione’ di Angelo Colosimo Interpretato da Angelo Colosimo, Rossella Pugliese, Salvatore Alfano. Regia di Chiara Callegari

Spettacolo nell’ambito del Campania Teatro Festival

15 luglio 2022 Teatro ‘Mamma Mà’ con Daniela Ioia Testo di Massimo Andrei Regia di Gennaro Silvestro

22 luglio 2022 Musica ‘Chiamatemi Mimì’ di Paolo Logli con Marco Morandi e Claudia Campagnola Regia Norma Martelli

29 luglio 2022 Teatro ‘Il baciamano’ di M. Santanelli con Anna Rita Vitolo e Andrea de Goyzueta r Regia Antonio Grimaldi

05 agosto 2022 Musica Assurd con Cristina Vetrone, Lorella Monti, Chiara Carnevale e Fulvio Di Nocera

12 agosto 2022 Musica ‘Marco Polo’ di Alessio Arena Voce e chitarra Alessio Arena Violoncellista Arcangelo Michele Caso

15 agosto 2022 Evento speciale Ferragosto Forestàte  Nummere. Una scostumatissima tombola napoletana in una notte di mezza estate. Lo spettacolo ideato e interpretato da Gino Curcione, è un excursus coltissimo sui numeri, sulla cabala e sul gioco in sé.  A seguire: Rosanna Iannacone aka The Queen Rox – DJ Set  “Da un secolo all’altro! Dagli anni ’70 a oggi”

 19 agosto 2022 Musica ‘Nino’ di e con Lalla Esposito Nino Rota, uno dei più grandi compositori del novecento, “l’amico magico”, come amava definirlo Fellini

26 agosto 2022 Teatro – repliche ore 21:00 – 22:30 Sei autori in cerca d’attore Un progetto site-specific di Antonio Maiorino Marrazzo scritto da autori del territorio.

Testi di:Federico Gazerro_Cristian Iovino_Rita Iulianis_Carmine Lautieri_Antonio Mormone_Ludovica Mirabella Gli spettatori sono guidati in un percorso itinerante che ha come sfondo il del borgo di Foresta produzione PrimoPiano e Corpo Celeste

02 settembre 2022 Teatro ‘La vacca’ di E. Buonocore Di Elvira Buonocore con Vincenzo Antonucci, Anna De Stefano, Gennaro Marescaregia Gennaro Maresca produzione B.E.A.T. teatro Nuovo Teatro Sanità

 

ORGANIGRAMMA

Direttore Artistico Antonio Maiorino

Organizzazione

Ilaria De Cesare_Antonella Di Padua _Maria Assunta Di Padua _ Rita Iulianis _ Caterina Maciariello _Anna Minichino _ Massimo Pastore_Mario Ramondini

Biglietti:

Intero per ogni spettacolo Euro 8  – Abbonamento per intera rassegna Euro 50

Per prenotazioni e informazioni (solo via Whattsapp o via e-mail)

351 8015 422

e-mail: forestatecultura@gmail.com

 

UFFICIO STAMPA & MEDIA MANAGEMENT Marina Presciutti

GRAFICA Pier Paolo Patti

FUNDRAISERS:  Maria Assunta Di Padua _Caterina Maciariello_Antonio Maiorino_Mario Ramondini

 

 

 

Fotogiornalista da 35 anni, collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani. Ha raccontato con le immagini la caduta del muro di Berlino, Albania, Nicaragua, Palestina, Iraq, Libano, Israele, Afghanistan e Kosovo e tutti i maggiori eventi sul suolo nazionale lavorando per agenzie prestigiose come la Reuters e l’ Agence France Presse, Fondatore nel 1991 della agenzia Controluce, oggi è socio fondatore di KONTROLAB Service, una delle piu’ accreditate associazioni fotografi professionisti del panorama editoriale nazionale e internazionale, attiva in tutto il Sud Italia e presente sulla piattaforma GETTY IMAGES. Docente a contratto presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli., ha corsi anche presso la Scuola di Giornalismo dell’ Università Suor Orsola Benincasa e presso l’Istituto ILAS di Napoli. Attualmente oltre alle curatele di mostre fotografiche e l’organizzazione di convegni sulla fotografia è attivo nelle riprese fotografiche inerenti i backstage di importanti mostre d’arte tra le quali gli “Ospiti illustri” di Gallerie d’Italia/Palazzo Zevallos, Leonardo, Picasso, Antonello da Messina, Robert Mapplethorpe “Coreografia per una mostra” al Museo Madre di Napoli, Diario Persiano e Evidence, documentate per l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive, rispettivamente alla Castiglia di Saluzzo e Castel Sant’Elmo a Napoli. Cura le rubriche Galleria e Pixel del quotidiano on-line Juorno.it E’ stato tra i vincitori del Nikon Photo Contest International. Ha pubblicato su tutti i maggiori quotidiani e magazines del mondo, ha all’attivo diverse pubblicazioni editoriali collettive e due libri personali, “Chetor Asti? “, dove racconta il desiderio di normalità delle popolazioni afghane in balia delle guerre e “IMMAGINI RITUALI. Penitenza e Passioni: scorci del sud Italia” che esplora le tradizioni della settimana Santa, primo volume di una ricerca sui riti tradizionali dell’Italia meridionale e insulare.

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Cultura

Nei papiri di Ercolano il luogo di sepoltura di Platone

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Dai papiri di Ercolano riemerge il luogo esatto della sepoltura di Platone nell’Accademia ad Atene: era situato nel giardino a lui riservato (un’area privata destinata alla scuola platonica) vicino al cosiddetto Museion o sacello sacro alle Muse. Lo rivela il papirologo Graziano Ranocchia dell’Università di Pisa, presentando alla Biblioteca Nazionale di Napoli i risultati di medio termine del progetto di ricerca ‘GreekSchools’ condotto con il Consiglio Nazionale delle Ricerche. La scoperta è racchiusa in mille parole nuove o diversamente lette del papiro contenente la Storia dell’Accademia di Filodemo di Gadara.

L’aumento del testo (pari al 30% in più rispetto alla precedente edizione del 1991) corrisponde all’incirca alla scoperta di 10 nuovi frammenti di papiro di media grandezza. Il testo rivela che Platone fu venduto come schiavo sull’isola di Egina già forse nel 404 a.C., quando gli Spartani conquistarono l’isola o, in alternativa nel 399 a.C., subito dopo la morte di Socrate.

Finora si era creduto che Platone fosse stato venduto come schiavo nel 387 a.C. durante il suo soggiorno in Sicilia alla corte di Dionisio I di Siracusa. I testi parlano anche della sua ultima notte, ma non solo. Diverse nuove letture forniscono un nuovo quadro delle circostanze della corruzione dell’oracolo di Delfi da parte del filosofo accademico Eraclide Pontico. Viene inoltre corretto il nome di Filone di Larissa in ‘Filione’ (allievo del grammatico Apollodoro di Atene per due anni e dello stoico Mnesarco per sette anni), che morì a 63 anni in Italia durante una pandemia influenzale.

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Cultura

La Giornata del Libro con Maraini, tra letture e rose

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Incontri con scrittori, reading, presentazioni di libri, letture condivise, spettacoli, convegni. Esplodono le iniziative per la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, istituita dall’Unesco, che si celebra il 23 aprile, giorno della scomparsa di Shakespeare, Cervantes e Garcilaso de la Vega, tra i sommi autori della letteratura universale. In Catalogna si festeggia San Giorgio (Sant Jordi) ed è tradizione che il 23 aprile gli uomini regalino una rosa alle donne e vengano contraccambiati con un libro. Dall’Italia parte ‘Una nave di libri per Barcellona’ che in questa edizione, la XII, ha a bordo oltre 500 passeggeri in viaggio da Civitavecchia per raggiungere la capitale della Catalogna che è un trionfo di rose e di libri.

A bordo della nave, con ospite d’onore lo scrittore spagnolo Juan Gomez Barcena, scrittori e artisti fra i quali Gabriella Genisi, Giampaolo Simi, Roberto Riccardi, Carola Carulli, Anna Maria Gehnyei, Peppe Millanta e Francesca Andronico. La cantautrice Patrizia Cirulli, che ha musicato e interpretato poesie di Garcia Lorca, Frida Kahlo, Quasimodo, D’Annunzio, Alda Merini, Eduardo De Filippo, duetterà con l’attore Gino Manfredi che leggerà alcuni brani di questi grandi poeti. Nella Giornata mondiale del libro si alza anche il sipario sulla quattordicesima edizione del Maggio dei Libri con la regina della letteratura italiana, Dacia Maraini, che il 23 aprile sarà in dialogo, al Centro per il Libro e la Lettura a Roma, con il professore e saggista Guido Vitiello, che alla lettura ha dedicato il suo ultimo lavoro, La lettura felice (Il Saggiatore). A fare gli onori di casa il presidente del Cepell Adriano Monti Buzzetti e il direttore Luciano Lanna.

Il 23 aprile è un importante nastro di partenza anche per l’inaugurazione a Strasburgo, città simbolo e casa dell’Unione Europea, del suo 2024 in veste di Capitale mondiale del Libro Unesco 2024: il 26 aprile ci sarà una serata speciale dedicata ai libri italiani condotta dalla scrittrice e insegnante Kareen De Martin Pinter. Organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo, l’appuntamento si inserisce nella Grande Lettura che sarà il filo conduttore della settimana inaugurale (23-28 aprile) di Strasbourg, Capitale Mondiale del Libro Unesco. La lettura è protagonista, tra Giornata mondiale e Salone del Libro, dal 9 al 13 maggio a Torino, delle iniziative di TikTok che l’11 maggio al Lingotto annuncerà i vincitori della prima edizione dei TikTok Book Awards. Negli ultimi anni, #BookTok ha catturato l’attenzione con quasi 32 milioni di post creati utilizzando l’hashtag, ma quest’anno l’orizzonte si amplia al SalTo24 intrecciandosi con le 7 aree tematiche del Salone approfondite con alcuni live di conversazioni e interviste.

Tra gli eventi in tutta Italia spiccano quelli di Torino che legge, la manifestazione nata per celebrare la Giornata mondiale del Libro, organizzata dal Forum del Libro con la Città di Torino, le Biblioteche civiche e le circoscrizioni, dedicata quest’anno alla lettura ad alta voce condivisa. Per la Giornata arriva anche Bing Bunny, protagonista di una delle serie animate più amata dai bambini e dalle bambine in età prescolare, con 5 miliardi di visualizzazioni su YouTube, che sarà al centro di una campagna di sensibilizzazione e promozione della lettura condivisa.

Il gioiellino è il focus di Nati per Leggere sulla lettura in famiglia fin da piccoli, e prima ancora nella pancia della mamma che “è una delle più semplici pratiche quotidiane che un genitore può adottare per far crescere bene il proprio bambino o la propria bambina” con consigli di lettura a seconda delle fasce d’età. Per esempio dai 3-4 anni, i bambini amano molto le storie che parlano della vita quotidiana, in cui possono confrontarsi con la loro realtà di gioco, di scuola, di esperienza. Il progetto promosso dall’idolo Bing si chiama Le buone abitudini e ha già coinvolto oltre 8 milioni di famiglie italiane nella promozione del benessere dei bambini 0-6 anni.

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Cultura

Cambio al vertice della Scala, arriva Ortombina

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Se ne va Dominique Meyer e arriva Fortunato Ortombina, resta Riccardo Chailly fino al 2026 per poi passare il testimone, anzi la bacchetta, a Daniele Gatti: sulla futura guida della Scala “finalmente è arrivata una decisione”. “Finalmente” è l’aggettivo usato dal sindaco di Milano Giuseppe Sala in apertura della conferenza stampa con cui ha annunciato la scelta come sovrintendente di Ortombina, a conclusione di una vicenda lunga oltre un anno, andata avanti a indiscrezioni, veti, decreti legge e colpi di scena. “Una soluzione eccellente, frutto di una collaborazione istituzionale” ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, con cui inizia “una fase nuova” che segna il ritorno di un sovrintendente italiano dopo tre stranieri. “Abbiamo fatto tutto per il bene della Scala” ha assicurato Sala.

Mantovano, classe 1960, diplomato al Conservatorio di Parma, laureato in Lettere, studioso di musicologia, Ortombina è stato professore d’orchestra e corista del Regio di Parma, la lavorato all’Istituto di Studi Verdiani, e poi in vari teatri italiani prima di approdare proprio alla Scala dove è stato coordinatore artistico dal 2003 al 2007. Dal 2007 è alla Fenice di Venezia inizialmente come direttore artistico e poi dal 2017 anche come sovrintendente. Una duplice carica che probabilmente manterrà anche a Milano. Sulle sue competenze nessuno ha avuto da ridire. Forse l’unica perplessità è che “passerà dal guidare una gondola a un transatlantico”, come ha ironizzato qualcuno nei corridoi. Anche la Cgil ha riconosciuto le sue “capacità” in una nota in cui però esprime “preoccupazione” per la progettualità a lungo periodo del teatro. Ortombina al Piermarini inizierà dal primo settembre il lavoro come sovrintendente designato affiancando nella fase iniziale il sovrintendente in carica Dominique Meyer.

Il mandato del manager francese, ufficialmente partito nel giorno in cui il teatro ha chiuso per covid nel 2020, terminerà il prossimo 28 febbraio. Lui sarebbe voluto rimanere più a lungo perché, come ha detto nel marzo del 2023, dopo aver messo “a posto la Ferrari” avrebbe voluto “guidarla un po’”. Almeno un anno era la proposta uscita dall’ultimo cda. Ma dopo il confronto con il ministro Sangiuliano, alla fine gli è stato proposto di restare quattro mesi in più, fino al 1 agosto quando compirà 70 anni (una scelta, ci ha tenuto a precisare Sala, slegata dal decreto legge che prevede quella come età massima per i sovrintendenti e che per la Scala, in virtù della sua autonomia, non vale).

Meyer ha assicurato che resterà al suo posto fino alla fine del mandato, mentre rifletterà sulla proposta della proroga. Chi rimarrà fino a metà 2026 è il direttore musicale Riccardo Chailly, che inaugurerà le prossime due stagioni (il prossimo 7 dicembre con La Forza del destino e nel 2025 con Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Sostakovic) prima di lasciare il compito nel 2026 a Gatti. Sul suo arrivo c’è già l’accordo anche se formalmente sarà Ortombina a proporre al cda la sua nomina a direttore musicale. E dovrà essere Ortombina anche a proporre la nomina di un direttore generale, figura cancellata da Meyer ma che Sala ha consigliato al futuro sovrintendente di ripristinare. La proposta comunque non sarà fatta a questo cda, in scadenza a febbraio, ma al futuro. E anche sulla nomina dei nuovi consiglieri si giocherà una partita importante. Ma questa è un’altra storia.

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