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Ferragosto, 1 italiano su 2 è in vacanza

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Chi si godra’ la grigliata, gli spaghetti alle vongole o il cocomero in spiaggia o in qualche agriturismo, sempre rispettando – si spera – distanze ed evitando assembramenti. Chi visitera’ borghi o tornera’ al paese d’origine. Chi infine cerchera’ il fresco della montagna o dei laghi e fara’ un picnic o un pranzo in malga. Quel che e’ certo e’ che saranno davvero tanti in questa settimana ferragostana quelli che si concederanno un po’ di vacanza e relax. Era emerso dall’indagine di Cna di ieri, lo conferma oggi uno studio di Coldiretti/Ixe’ secondo cui 1 italiano su due ha deciso di trascorrere Ferragosto fuori casa mettendosi in viaggio. Ci si prepara insomma al “capodanno” dell’estate, ancora condizionato dagli effetti della pandemia con il 28% dei cittadini che dichiara di trascorrerlo a casa a risposare mentre per un altro 20% si tratta di un giorno come gli altri. Il Ferragosto – sottolinea la Coldiretti – resta comunque il momento clou delle vacanze degli italiani che anche nell’anno del Covid hanno scelto di concentrare le ferie nel mese di agosto per la grande maggioranza. La gran parte degli italiani in viaggio – continua la Coldiretti – ha scelto di riaprire le seconde case di proprieta’, o di alloggiare in quelle di parenti e amici o in affitto. Ma nella classifica delle preferenze ci sono le pensioni e gli alberghi e molto gettonati sono gli agriturismi proprio per il fatto che spesso sono situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e ampi spazi nel verde. Secondo l’osservatorio Panorama Turismo – Mare di Jfc in testa alle mete balneari percepite come piu’ sicure dal punto di vista sanitario c’e’ Rimini, con un punteggio pari a 1.019 punti. Staccata di soli 8 punti al secondo posto si colloca Capri. Terza Jesolo con 987 punti. A seguire Cervia-Milano Marittima con 786 punti, poi Riccione (745 punti). In testa alle destinazioni di mare piu’ “rilassanti e tranquille” Gaeta, poi Capri e Orbetello. La destinazione balneare considerata piu’ divertente e’ Jesolo seguita da Riccione e Gallipoli, quella piu’ adatta alle esigenze delle famiglie con bambini San Benedetto del Tronto, Rimini e Cesenatico. Se la spiaggia resta la regina di agosto la paura e le ansie legate all’aumento dei contagi hanno fatto impennare le vacanze green e tutto quello che garantisce aria aperta, localita’ minori e meno frequentate, camminate e biciclette. Nell’arco di un solo mese l’indice di interesse verso le destinazioni green – secondo l’ultimo studio di Jfc – e’ enormemente cresciuto: a fine giugno gli italiani interessati a consumare una vacanza green nell’estate 2021 erano il 12,4%, mentre un mese piu’ tardi tale quota e’ salita al 16,9%.

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Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

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E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

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Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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“Due uomini dei servizi segreti vicino l’auto di Giambruno”, le rivelazioni del Domani

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Due uomini fuori dalla villetta di Giorgia Meloni, la notte tra il 30 novembre e l’1 dicembre. Armeggiavano attorno all’auto dell’ex compagno, Andrea Giambruno, mentre la premier era in missione a Dubai. Nell’episodio, però, non sono stati coinvolti “appartenenti ai Servizi” e la sicurezza della premier “non è mai stata posta a rischio”. Così il sottosegretario Alfredo Mantovano interviene dopo che un articolo apparso oggi sul Domani ha riferito sull’allarme scattato in quella occasione. Nella ricostruzione del quotidiano, un’auto si avvicina alla villetta nel quartiere Torrino.

Scendono due uomini, accendono una torcia o un telefonino e si mettono a trafficare attorno alla macchina di Giambruno. A sorvegliare la scena c’è però una volante della Polizia appostata in servizio di vigilanza. Un agente scende e chiede conto ai due dei loro movimenti. Gli uomini si identificano come “colleghi” senza però mostrare documenti di riconoscimento e si allontanano. Sull’accaduto viene stilato un rapporto che finisce alla Digos; vengono avvertiti – sempre secondo l’articolo del Domani – il capo del Polizia, Vittorio Pisani, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica, Mantovano e la stessa premier.

Sarebbe stata informata anche la procura della Capitale. Inizialmente i sospetti ricadono su due uomini dell’Aisi, l’Agenzia d’intelligence per la sicurezza interna, che fanno parte della scorta di Meloni. I due vengono quindi trasferiti all’Aise, l’agenzia che invece si occupa dell’estero. In seguito però le indagini dell’Aisi scagionano gli 007 che quella notte – e lo testimonierebbero le celle telefoniche – si trovavano altrove.

I due potrebbero essere stati banalmente ladri alla ricerca di qualcosa nell’auto di Giambruno. Il fatto, secondo il quotidiano, avrebbe influito anche sulla nomina del nuovo direttore dell’Aisi, sbarrando la strada ad uno dei papabili, Giuseppe Del Deo, alla guida del gruppo dell’Agenzia che ha investigato sul caso. Mantovano non entra nei dettagli della vicenda, ma si limita a rivelare di averne dato notizia il 4 aprile nella sua audizione al Copasir, dove ha chiarito che “gli accertamenti svolti per la parte di competenza dell’intelligence hanno consentito con certezza di escludere il coinvolgimento di appartenenti ai Servizi, e che la sicurezza del presidente Meloni non è mai stata posta a rischio”.

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