Collegati con noi

Cronache

Fedez, non si deve essere migliori dopo la malattia

Pubblicato

del

“Vivo assolutamente bene oggi, anche se ho delle conseguenze. Prevalentemente sono problemi di tipo gastrico, di digestione. Il mio pancreas – o meglio quel che ne rimane – non produce più abbastanza enzimi e sono costretto ad assumerli prima di mangiare”. Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, decide di continuare a parlare della malattia che lo ha colpito alcuni mesi fa, un raro tumore neuroendocrino al pancreas che gli è stato asportato a marzo scorso. Una testimonianza, lontana dai tabù che in passato hanno riguardato la parola ‘cancro’, resa durante il talk ‘Brutto male addio’ al festival ‘Il Tempo della salute’ a Milano, a cui ha partecipato anche il chirurgo che ha operato Fedez all’Irccs San Raffaele, Massimo Falconi. “Oggi devo anche cercare di mangiare lentamente – continua Fedez – cosa che mi riesce difficilissima, ma rispetto quello a cui andavo incontro, è un grande lusso”. Anche sulla cicatrice che ha ancora sull’addome dopo l’intervento, spiega: “Il mio rapporto con essa non è mai stato dei migliori, ma è un ricordo indelebile, molto utile, di quello che ho dovuto passare”. Racconta poi l’artista che “nel momento specifico della diagnosi, un po’ tutto ti aiuta e un po’ tutto ti danneggia. Sono tuttora in costante fase di elaborazione della faccenda. In quel momento – continua – credo che la famiglia e gli amici più stretti siano stati fondamentali per affrontare lo tsunami emotivo che mi è caduto addosso”. Sul come sia cambiata la sua vita dopo il tumore al pancreas, Fedez dice che “è presto per tirare le somme. Nel momento in cui scopri di avere una malattia – aggiunge – c’è una rigerarchizzazione delle tue priorità ma non è sempre detto che ci si ricordi per sempre di un’esperienza così traumatica, è un esercizio che bisogna fare per capire quanto si è stati fortunati”. E ancora: “La malattia è una finestra a forma di spirale, a volte ti ci allontani”. Infine da parte del rapper una considerazione sulla narrazione che riguarda le persone che affrontano malattie gravi e che “ruota intorno a una sorta di imperativo a essere migliori. Ma chi lo ha detto che uno per forza deve essere migliore?”. Sottolinea Fedez: “Il pensiero che ho fatto io è questo: se non sono migliorato, forse sono ancora peggio di prima. E lì subentra un senso di colpa che non dovrebbe esserci – spiega – perché non è detto che dalla malattia bisogna uscire migliori. Se si è stronzi si può anche rimanere benissimo stronzi come prima, senza che per questo subentri un senso di colpa”.

Advertisement

Cronache

Muore la terza vittima ferita nella sparatoria a Monreale

Pubblicato

del

Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

Continua a leggere

Cronache

Giovane incensurato ferito ad Ercolano

Pubblicato

del

Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

Continua a leggere

Cronache

Sparatoria in piazza a Monreale, una carneficina: due morti e tre feriti, tutti giovanissimi

Pubblicato

del

E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto