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Eclissi-mania in Usa, milioni in viaggio per inseguirla

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E’ febbre da eclissi negli Stati Uniti. Mentre spopolano le teorie cospirazioniste che la legano al terremoto di New York e alla necessità di “pentirsi” dell’America, sono milioni le persone in viaggio per inseguire l’atteso fenomeno cercando di cogliere un’occasione unica. L’eclissi totale sarà osservabile dal Texas al Vermont. Nelle località sparse lungo quella che è prevista essere la rotta del sole oscurato si registra il tutto esaurito, con alcune strutture completamente prenotate già dal 2017, quando si verificò l’ultima eclissi. I prezzi degli alberghi sono più che triplicati arrivando anche a oltre 900 dollari per un motel, il Super 8, che solitamente costa 95 dollari a notte. L’impatto sull’economia americana è stimato in almeno 6 miliardi di dollari.

A Buffalo, nello Stato di New York, è atteso il pienone con un milione di turisti dell’eclissi. Bandera, la cittadina del Texas conosciuta come la “capitale mondiale dei cowboy”, è già invasa dai turisti dell’eclissi. I residenti non si lamentano, anche se il traffico è divenuto impossibile. “Lunedì mi muoverò a cavallo”, assicura una delle abitanti ai microfoni di Cnn. Nella Detroit capitale dell’auto, dove l’eclissi si preannuncia piena, sono stati organizzati eventi sul lungo fiume, il punto di osservazione privilegiato. Per seguire lo spettacolo solare la compagnia aerea Delta ha organizzato un apposito volo aereo che parte da San Antonio, in Texas, e arriva in Michigan seguendo la traiettoria delineata dagli scienziati.

Molti hanno scelto di celebrare occasioni speciali nel giorno dell’eclissi: centinaia di coppie di sposeranno in due matrimoni di massa, uno in Arizona e uno in Illinois. Ma la mania dell’eclissi è accompagnata da un proliferare di teorie della cospirazione. L’ultima è quella della “strana coincidenza” fra il terremoto di New York di magnitudo 4.8 e la data dell’eclissi, il 4/8 (8 aprile). Altre paventano il crollo delle reta elettrica e dei sistemi di comunicazione americani nei minuti in cui il sole sarà oscurato. Altre ancora legano lo stato di emergenza dichiarato da alcune città sulla rotta dell’eclisse con l’attesa fine del mondo. “Dio sta mandando segnali forti all’America per dirci di pentirci. Terremoti ed eclissi e molte altre cose succederanno. Prego che il Paese ascolti”, ha scritto su X la deputata trumpiana Marjorie Taylor Greene, già sostenitrice e promotrice di QAnon.

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Trump: la Crimea resterà alla Russia, Zelensky lo sa

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Donald Trump torna a parlare della guerra in Ucraina e lo fa con dichiarazioni destinate a far discutere. In un’intervista rilasciata a Time, il presidente degli Stati Uniti ha affermato che “la Crimea resterà con la Russia”, aggiungendo che anche il presidente ucraino Zelensky ne sarebbe consapevole.

“La Crimea è andata ai russi, fu colpa di Obama”

«La Crimea è stata consegnata alla Russia da Barack Hussein Obama, non da me», ha ribadito Trump, sottolineando come la penisola fosse “con i russi” ben prima del suo arrivo alla Casa Bianca. «Lì ci sono sempre stati i russi, ci sono stati i loro sottomarini per molti anni, la popolazione parla in gran parte russo», ha aggiunto. Secondo l’ex presidente, se lui fosse stato alla guida del Paese, “la Crimea non sarebbe mai stata presa”.

“Questa guerra non doveva accadere”

Trump ha definito il conflitto in Ucraina “la guerra che non sarebbe mai dovuta accadere”, lanciando un messaggio implicito al presidente Joe Biden e alla gestione democratica della politica estera. A suo avviso, con lui alla presidenza, la situazione in Ucraina si sarebbe sviluppata in modo del tutto diverso, senza l’invasione da parte delle truppe russe.

Le dichiarazioni si inseriscono in un contesto internazionale già molto teso, mentre si continua a discutere del futuro della Crimea e dei territori occupati.

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Mosca: generale ucciso in attacco terroristico

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La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (

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‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

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Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

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