La polizia britannica afferma che l’omicidio del deputato Tory David Amess ha una matrice terroristica. “I primi elementi dell’inchiesta hanno rivelato una matrice potenziale legata all’estremismo islamico”, ha annunciato la polizia in un comunicato.
Su questo la polizia inglese sta lavorando. Estremismo islamico. David Amess potrebbe essere vittima dell’odio di un aggressore. Il deputato Tory che sostiene il governo di Boris Johnson e veterano della Camera dei Comuni con ben 38 anni di vita parlamentare alle spalle è stato accoltellato a morte all’interno d’una chiesa metodista della tranquilla localita’ costiera di Leigh-on-Sea, in Essex, nel sud dell’Inghilterra, mentre teneva una delle ricorrenti riunioni faccia a faccia con elettori del suo collegio, come e’ tradizione fare – senza particolari barriere o protezioni, e anche all’interno di locali di istituzioni religiose – per i rappresentanti della piu’ antica democrazia al mondo. Il deputato – 69 anni, sposato e padre di 5 figli, cattolico, anti-abortista, sostenitore della Brexit, ma anche promotore di campagne sociali in favore dei disabili e di persone in difficolta’, oltre che paladino dei diritti degli animali – e’ stato sorpreso dall’aggressore dinanzi a diversi testimoni e ripetutamente colpito. A nulla sono valsi i tentativi di stabilizzarne le condizioni e di rianimarlo praticati da soccorritori in un lago di sangue, mentre un’eliambulanza atterrava nella zona e la polizia transennava rapidamente l’area: sir David e’ spirato sul posto poco piu’ tardi. Il presunto killer, 25 anni, e’ stato bloccato e arrestato quasi in tempo reale. L’episodio ha richiamato alla memoria altre vicende analoghe recenti. Per ultimo l’assassinio di Jo Cox, deputata laburista sulla trincea opposta di Westminster, che 5 anni fa, nel giugno 2016, poco prima del referendum sul divorzio dall’Ue, pago’ con la vita il suo impegno pro immigrati e filo-europeista, massacrata a coltellate e colpi di arma da fuoco da un solitario estremista di destra, Thomas Mair, al grido “Britain First”: anche lei a margine di una riunione a viso aperto con cittadini nel suo collegio elettorale, in quel caso nello Yorkshire (nord Inghilterra). Raccapricciante il racconto di chi ha assistito all’uccisione di Amess. Un testimone, Anthony Finch, ha raccontato a Sky News di aver visto una donna uscire disperata dalla chiesa e urlare al telefono: “Dovete accorrere in fretta, e’ ancora la’ dentro”. Quindi di aver assistito all’arrivo di agenti armati della polizia e alla cattura del giovane aggressore. Il premier Johnson, tornato in fretta a Londra dopo una riunione di governo fuori sede a Bristol, si e’ dichiarato da parte sua “scioccato e rattristato” per la perdita di “un amico”, di “un uomo gentile”, un “servitore dello Stato” stimato da colleghi e avversari. Johnson ha in ogni modo evitato di commentare le indagini, lasciando alla sua ministra dell’Interno, Priti Patel, l’impegno di approfondire nei prossimi giorni la questione della tutela della sicurezza dei deputati nei rispettivi collegi elettorali.