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La voce del parco

Un umanoide per spiegare il Parco del Cilento: i ragazzi del Leonardo da Vinci in semifinale al concorso nazionale di robotica

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Un robot umanoide che interagisce con i visitatori del Parco del Cilento: si chiama Nao ed è il frutto della collaborazione fra 10 ragazzi del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” e il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni.

Il prossimo 27 febbraio il team dello scientifico di Vallo della Lucania sarà impegnato a Napoli nelle semifinali del concorso nazionale di robotica “NAO Challenge 2020”, organizzato dalla “Scuola di robotica” di Genova. Qui gli studenti cilentani si confronteranno con gli altri team provenienti dalla Campania e da altre regioni del Sud Italia, su progetti incentrati sulla tutela e sulla promozione del patrimonio culturale, mediante l’utilizzo di macchine capaci di prendere decisioni autonome.

La competizione è stata inserita dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca tra le gare che permettono di accedere all’Albo Nazionale delle Eccellenze.

Il Presidente del Parco, Tommaso Pellegrino, ha dichiarato: “Sono felice di questa collaborazione attivata con il Liceo Scientifico di Vallo della Lucania che è una delle tante azioni che testimoniano la vicinanza e l’attenzione del Parco alle Scuole del territorio, all’azione educativa rivolta alle giovani generazioni al fine di garantire una profonda conoscenza del Territorio e uno stimolo ad una maggiore cura e rispetto dell’ambiente protetto nel quale vivono.”

Per la realizzazione del progetto che verrà presentato al concorso, il Liceo Scientifico di Vallo della Lucania ha siglato un accordo di collaborazione con il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni. In particolare, gli studenti vallesi, guidati dai docenti referenti, proff. Anna Cavallo, Emanuele Folgosi e Daniela Tortora, si sono avvalsi della collaborazione dell’Ente Parco che ha messo a disposizione il Centro studi e il Museo della biodiversità di via Montisani per progettare una serie di visite guidate nelle quali il robot umanoide Nao permette un’interazione tra le installazioni e i visitatori in una maniera innovativa e accattivante, trasformando gli spettatori passivi in fruitori attivi. Importante è anche l’aspetto inclusivo, quindi il supporto che il robot può offrire ai visitatori con disabilità, ma anche la forza di attrazione e il coinvolgimento che può garantire ai più giovani.

«L’auspicio – spiega il dirigente scolastico Antonio Iannuzzelli – è che a questo progetto possa essere data attuazione anche al di fuori del concorso di robotica, assieme alle altre scuole del territorio, in modo che le nuove generazioni possano avere una sempre maggiore consapevolezza dello straordinario patrimonio culturale che il nostro Parco Nazionale possiede, partecipando attivamente alla sua tutela e valorizzazione con strumenti innovativi».

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Economia

Nel 2024 due mesi congedo parentale con 80% salario

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Per i neogenitori con un lavoro dipendente nel 2024 è più conveniente utilizzare il congedo parentale: quest’anno coloro che finiscono il periodo di astensione obbligatoria per la nascita del figlio (cinque mesi per la madre compreso il periodo pre parto, 10 giorni per il padre) potranno avere i primi due mesi di congedo parentale indennizzati all’80%. Lo chiarisce una circolare dell’Inps sulle principali disposizioni in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro e di sostegno al reddito e alle famiglie spiegando che la legge di Bilancio introduce l’innalzamento per il secondo mese di congedo parentale che si può chiedere fino ai sei anni di età del figlio o dall’entrata del minore in famiglia dal 30% al 60% della retribuzione ma che sarà all’80% per il solo 2024.

“La nuova misura di sostegno, che si aggiunge alla disposizione che prevede un’indennità pari all’80% della retribuzione per un mese entro il sesto anno di vita del bambino, spiega l’Inps, trova applicazione con riferimento ai lavoratori dipendenti che terminano il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità, successivamente al 31dicembre 2023”.

In pratica quindi, se il primo mese all’80% della retribuzione può essere chiesto da tutti i genitori con figli in età prescolare il secondo mese con l’indennità all’80% può essere chiesto solo da coloro che terminano il congedo obbligatorio dopo la fine del 2023 e hanno quindi i figli di pochi mesi.

In generale il congedo parentale, periodo di astensione facoltativa dal lavoro concesso ai genitori per prendersi cura del bambino nei suoi primi anni di vita, spetta ai genitori lavoratori dipendenti (esclusi i domestici), entro i primi 12 anni di vita del bambino per un periodo complessivo, tra i due genitori, non superiore a dieci mesi, elevabili a undici se il padre lavoratore si astiene dal lavoro per un periodo, continuativo o frazionato, di almeno tre mesi. I periodi di congedo parentale possono essere fruiti dai genitori anche contemporaneamente.

Al genitore solo spettano al massimo 11 mesi. Si ha diritto a un’indennità pari al 30% della retribuzione media giornaliera, calcolata in base alla retribuzione del mese precedente l’inizio del periodo di congedo, del bambino (o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento) e per un periodo massimo complessivo (madre e/o padre) di nove mesi. Se il rapporto di lavoro cessa all’inizio o durante il periodo di congedo, il diritto al congedo stesso viene meno dalla data di interruzione del lavoro.

Se c’è un parto o un affidamento plurimo il diritto al congedo parentale spetta alle stesse condizioni per ogni bambino. Per i periodi di congedo ulteriori rispetto ai nove mesi indennizzati, spetta un’indennità pari al 30% della retribuzione media giornaliera, solo se il reddito individuale del genitore richiedente è inferiore a 2,5 volte l’importo annuo del trattamento minimo di pensione (per il 2024 1.496,53 euro lordi al mese).

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Esteri

Al Arabiya, su negoziati tregua pesa la notizia morte di Kfir

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“Sui negoziati tra Israele e Hamas per estendere la tregua a Gaza pesa l’affermazione non confermata di Hamas secondo cui una famiglia di ostaggi israeliani, tra cui un bambino di 10 mesi, sarebbe stata uccisa”. Lo scrive su X Al Arabiya riferendosi alla notizia della morte del piccolo Kfir Bibas, di 10 mesi, del suo fratellino di 4 anni e della loro mamma Sherry.

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Ambiente

Pellegrino: bonus cultura ai neo maggiorenni residenti nel territorio del Parco del Cilento

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Un bonus da 200 euro per i ragazzi nati negli anni 2003-2004 che risiedono nel territorio del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni: l’ultimo atto da commissario del Parco di Tommaso Pellegrino è stata la pubblicazione del bando che assegna il Bonus Cultura ai 18enni residenti nel Territorio del Parco. Il Bonus cultura prevede un’agevolazione rivolta ai nati negli anni 2003 – 2004, quindi neomaggiorenni, a cui verrà erogato un contributo sotto forma di buono del valore di € 200,00, al fine di sostenere la diffusione della cultura tra i giovani, da utilizzare per l’acquisto di prodotti e attività culturali di vario tipo, come biglietti per rappresentazioni teatrali, cinematografiche e spettacoli dal vivo; acquisto di libri; biglietti per l’accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi; corsi di musica, teatro o corsi di lingua straniera; abbonamenti a quotidiani.

“Sono molto contento che il mio ultimo atto da Commissario del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni è dedicato ai giovani del nostro Territorio”- ha dichiarato Tommaso Pellegrino, che dopo sei anni lascia la guida dell’Ente Parco. “Abbiamo ritenuto giusto, opportuno e doveroso – ha continuato Pellegrino, che è Capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale della Campania – investire sullo sviluppo della conoscenza; é un invito a comprendere il Territorio e a sentirsi parte integrante di esso anche attraverso lo strumento della cultura e delle sue tante forme espressive. Si tratta di una misura che ha già prodotto risultati importanti e concreti a livello nazionale. Il Bonus Cultura rappresenta una misura di contrasto alla povertà educativa, che ha determinato soprattutto nella nostra regione delle criticità nel mondo giovanile, basta guardare i numeri, drammatici, dell’evasione scolastica e dei giovanissimi presi in carico dalla Giustizia minorile. I Territori – dice Pellegrino- sono più forti quanto è più alto il livello di cultura; contrastando il degrado sociale possiamo certamente contribuire a far crescere le nostre Comunità”.

L’Ente Parco intende sostenere la diffusione della cultura tra i giovani residenti nel Territorio incentivandoli, nello stesso tempo, ad approfondire le tematiche dell’area protetta. A fronte dell’erogazione del “Bonus Cultura”, i beneficiari dovranno produrre un elaborato video, fotografico o artistico, che tratti ed approfondisca una tematica di interesse del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

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