Collegati con noi

Cronache

Agenzia delle Entrate chiede al gruppo Fca più di un miliardo di tasse arretrate

Pubblicato

del

Fca deve chiarire con l’Agenzia delle Entrate se e in quale misura ha sottostimato il valore di Chrysler al momento della fusione allo scopo di pagare meno tasse. La mossa dell’Erario riguarda la tassa che riscuote sulla plusvalenza realizzata quando le societa’ trasferiscono i beni al di fuori del paese. Il titolo ne ha risentito in Borsa: attualmente a piazza Affari perde lo 0,45% ma è arrivato a cedere anche l’1%. In attesa di fare chiarezza, non e’ questo l’unico contenzioso che si trova ad affrontare la casa automobilistica italo-americana, gia’ presa di mira negli Stati Uniti da una denuncia presentata il mese scorso da General Motors (Gm) che l’ha accusata di aver distorto in passato le trattative salariali con il sindacato Uaw. Queste due controversie appesantiscono un momento peraltro delicato, visto che il gruppo guidato da Manley e’ ora impegnato nelle trattative per la fusione con Psa e in un contesto italiano particolarmente difficile.

Nonostante a novembre le immatricolazioni complessive abbiano guadagnato terreno (+6,83%), le vendite di veicoli nuovi Fca sono invece calate: l’insieme dei marchi Alfa Romeo, Chrysler, Jeep, Dodge, Fiat e Lancia ha registrato infatti un ribasso del 4,08% a 34.033 veicoli, contro i 35.481 dello stesso periodo dell’anno scorso. Il mese scorso la quota di mercato si e’ attestata quindi al 22,6%, contro il 24,08% di un anno fa.

Tornando al Fisco, nell’ultima relazione trimestrale Fca aveva gia’ riferito che l’Agenzia delle Entrate aveva avviato una verifica di Fiat SpA nel 2017 e in data 22 ottobre 2019, rilasciata alla Societa’. Relazione di audit che, se confermata, “potrebbe dar luogo ad una proposta concreta di rettifica fiscale”. Quindi, entro la fine di dicembre, dovrebbe essere messa a punto una “valutazione finale” di revisione contabile: la societa’ ha scritto di ritenere che “la propria posizione fiscale nei confronti della Fusione e’ pienamente sostenuta sia dai fatti che dal diritto tributario applicabile e difendera’ con vigore la sua posizione”. “In questo momento, non possiamo prevedere se sia possibile raggiungere un accordo o, in mancanza di un accordo, l’esito di un eventuale contenzioso. In quanto tali, siamo incapace di valutare attendibilmente la probabilita’ che si verifichi una perdita o di stimare un intervallo di possibili perdite”, aveva scritto la societa’. Oggi la notizia e’ stata rilanciata da Bloomberg ed e’ stata confermata: Fca avrebbe sottovalutato il valore del suo business americano di 5,1 miliardi di euro (5,6 miliardi di dollari) al momento della sua acquisizione di Chrysler. E sarebbe quindi finita sotto la lente del Fisco: ci sarebbero da pagare 1,5 miliardi di dollari. Fca ha ribattuto che gli asset di Chrysler valevano invece meno e un portavoce del gruppo fa sapere che l’azienda “non condivide queste considerazioni” ed esprime fiducia sul fatto che “otterremo una sostanziale riduzione degli importi”.

Mike Manley. Il nuovo Ad di Fca

E a proposito della causa intentata da Gm, sempre oggi arriva la notizia riportata dal Wall Street Journal secondo la quale Fca e’ sul punto di accordarsi con la Uaw, il sindacato Usa dei metalmeccanici, su un nuovo contratto di lavoro per i suoi dipendenti, che garantira’ una migliore retribuzione e assistenza sanitaria ai nuovi assunti e ai lavoratori a tempo (riguarda circa 47 mila addetti). In tal modo Fca si aggancera’ alle condizioni di lavoro dei suoi due grandi concorrenti, e cioe’ Gm e Ford, perdendo cosi’ i vantaggi economici che finora ha potuto assicurarsi: Fca aveva una percentuale molto alta di lavoratori che guadagnano 30 dollari l’ora in meno rispetto al salario degli addetti senior. Per anni, Fiat Chrysler ha beneficiato di minori costi di manodopera rispetto a Gm e Ford e questa discriminazione era proprio alla base della causa intentata da Gm. Dal canto suo, Fiat Chrysler intende battersi nelle aule di giustizia e ha definito la denuncia “senza merito”.

Advertisement

Cronache

Muore poche ore dopo un intervento alla spalla, due indagati

Pubblicato

del

Un uomo di 53 anni, di Motta di Livenza (Treviso), apparentemente in perfette condizioni di salute, è stato trovato morto, nel letto della sua stanza, in ospedale a San Vito al Tagliamento (Pordenone), poche ore dopo un ordinario intervento chirurgico di ortopedia alla cuffia dei rotatori. Da quanto è stato accertato, tutti gli esami pre-operatori risultavano nella norma. Sulla vicenda, la Procura della Repubblica di Pordenone ha aperto un fascicolo d’inchiesta, indagando per omicidio colposo l’ortopedico e l’anestesista che hanno eseguito l’intervento. Si tratta di un atto dovuto, a tutela delle garanzie difensive. Mercoledì prossimo è stata fissata l’autopsia del medico legale incaricato, Antonello Cirnelli, per capire le cause della morte. All’esame potranno essere nominati anche i periti degli indagati.

Continua a leggere

Cronache

La Procura di Milano chiede di processare la ministra Santanchè per truffa

Pubblicato

del

La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Daniela Santanchè e per altre due persone, tra cui il compagno della ministra Dimitri Kunz, e per due società nel filone del caso Visibilia sulla presunta truffa aggravata ai danni dell’Inps sulla gestione della cassa integrazione nel periodo covid.

La richiesta di processo segue la chiusura delle indagini su questa tranche del “pacchetto Visibilia” che era arrivata il 22 marzo. Così come l’avviso di conclusione indagini, la richiesta di rinvio a giudizio riguarda, oltre alla senatrice di FdI e ministra del Turismo, il compagno Kunz e Paolo Giuseppe Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria, oltre alle due stesse società. Secondo l’accusa, non solo in quel periodo, dal “31 maggio 2020 al 28 febbraio 2022”, ad amministrare Visibilia Editore e Concessionaria, ossia a prendere le decisioni, erano Santanchè e Kunz, ma entrambi, assieme a Concordia, sarebbero stati consapevoli di aver richiesto e ottenuto “indebitamente”, per un totale di 13 dipendenti, la cassa integrazione in deroga “a sostegno delle imprese colpite dagli effetti” della pandemia Covid.

L’aggiunto Laura Pedio e i pm Marina Gravina e Luigi Luzi della Procura guidata da Marcello Viola nelle indagini hanno raccolto a verbale le parole dei dipendenti, i quali avrebbero confermato che la ministra sapeva: sarebbe stata a conoscenza del fatto che i dipendenti stavano continuando a lavorare, mentre l’istituto pensionistico versava oltre 126mila euro, per un totale di oltre 20mila ore, “direttamente ai dipendenti o a conguaglio alla società”. In particolare, come si legge negli atti delle indagini condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, oltre 36mila euro “a vantaggio della Visibilia Editore”, per sette dipendenti, e quasi 90mila euro a favore della Concessionaria su sei lavoratori.

A Santanchè, così come agli altri due, viene contestato di aver “dichiarato falsamente” che quei dipendenti fossero in cassa “a zero ore”, quando invece svolgevano le “proprie mansioni” in “smart working”, come Federica Bottiglione, l’ex manager che con la denuncia ha fatto scattare le indagini. Nel mirino dei pm pure le integrazioni che sarebbero state date per compensare le minori entrate della Cig rispetto a quelle dello stipendio: una “differenza”, scrivono i pm, che sarebbe stata corrisposta con “finti rimborsi per ‘note spese'”. L’unico a farsi interrogare dopo la chiusura indagini è stato Concordia. La senatrice di FdI è accusata anche di falso in bilancio, assieme ad altre 16 persone e tre società, nella seconda tranche del “pacchetto Visibilia”, anche questa già chiusa e per la quale nelle prossime settimane ci sarà la richiesta di processo.

Continua a leggere

Cronache

Ancora frane e pioggia, ma il maltempo ha le ore contate

Pubblicato

del

Ultime e ore di pioggia e maltempo sulla penisola, nel weekend torna la primavera con il sole e temperature primaverili. La pioggia ha, infatti, continuato imperversare nel Nord Italia, soprattutto sui settori alpini e sul Friuli Venezia Giulia. In Liguria la frana di un enorme masso – causata dalle forti precipitazioni di ieri – ha portato alla chiusura della strada statale 532 di Sestri Levante con notevoli disagi per lavoratori e studenti pendolari. In Lombardia, il Centro funzionale monitoraggio rischi, ha diramato un’allerta codice giallo per il rischio idrogeologico, a causa dei “rovesci sparsi e locali temporali dapprima a ridosso dei settori prealpini e successivamente anche su parte della pianura”. Situazione simile anche al Centro, con forti precipitazioni nella mattinata su Umbria, Toscana e Lazio.

Il pomeriggio, tuttavia, ha visto le precipitazioni spostarsi sulle regioni adriatiche – Marche, Abruzzo e Puglia – con anche occasionali grandinate che si sono alternate a sporadiche schiarite. Al Sud, invece, la pioggia ha colpito soprattutto la Campania, la Calabria Tirrenica e la Puglia. Sardegna e Sicilia, invece, hanno visto un tempo in gran parte soleggiato. Saranno proprio le isole, nel fine settimana, a beneficiare maggiormente del ritorno del bel tempo. Le temperature massime, infatti, toccheranno i 30 gradi in Sardegna e i 28 in Sicilia.

Sul resto della penisola – nonostante un notevole miglioramento delle condizioni metereologiche – le temperature faticheranno a salire sopra i 22-23 gradi. In particolare, nella giornata di sabato, il sole splenderà sia al Nord che al Sud. Al Centro, invece, il bel tempo sarà prevalente, ma con alcuni possibili rannuvolamenti sulle regioni adriatiche nel corso della mattinata. Nella giornata di domenica il clima si manterrà gradevolmente primaverile e soleggiato in tutta Italia. Le uniche zone interessate da possibili rannuvolamenti e occasionali precipitazioni saranno i settori alpini e la Toscana settentrionale. Tra mercoledì e martedì della prossima settimana torneranno, invece, le piogge al Centro-Nord e progressivamente nel meridione con un leggero calo termico. Solo in prossimità del weekend del 11-12 maggio si potrebbe vedere una stabilizzazione del meteo con un sensibile aumento delle temperature.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto