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Esteri

Cacciatore incornato e ucciso da un cervo che credeva di aver ammazzato

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Lui era un cacciatore, Thomas Alexander, 66 anni. Uno di quelli con esperienza. Ha sparato a un cervo durante una battuta di caccia e poi, convinto di  averlo ucciso, si è avvicinato all’animale che in questi casi, loro malgrado, rappresentano non il pasto di chi li uccide ma spesso il trofeo da esibire. In questo caso,  però, a sorpresa, l’animale che sembrava morto a terra, si è rialzato e lo ha caricato con le sue corna. Purtroppo uccidendo il cacciatore. È successo negli Stati Uniti, in un bosco vicino a Yellville, in Arkansas. La notizia, che all’apparenza sembra una fake news di quelle ben confezionate, è invece un articolo di cui riferisce il Washington Post.  La vittima, Thomas Alexander,  nonostante le ferite è riuscito a chiamare la famiglia e dare l’allarme prima di morire. Quando i soccorritori lo hanno individuato era ancora vivo ma è morto prima che venisse caricato sull’elisoccorso.

A ricostruire quanto accaduto ai media americani è stato Keith Stephens, dell’Arkansas Game and Fish Commission: “Dopo aver colpito un cervo, il cacciatore dovrebbe lasciarlo sul terreno per almeno 30 minuti per essere sicuri che sia morto prima di avvicinarsi. Non so per quanto tempo Alexander abbia lasciato sul terreno il cervo dopo averlo colpito, ma di certo è andato sul posto per assicurarsi che fosse morto. Ed evidentemente era ancora vivo e furioso. L’animale si deve essere rialzato e lo deve aver colpito più volte: Alexander aveva diverse segni delle incornate sul suo corpo“.

La morte di Thomas Alexander è stata classificata come un incidente viste le numerose ferite presenti sul suo corpo e per questo la polizia ha deciso di non eseguire l’autopsia: non si saprà mai quindi, se Alexander sia morto davvero a causa delle ferite causate delle corna del cervo o invece da un infarto provocato dallo choc dell’attacco improvviso del cervo. “Ho lavorato per la Game and Fish Commission per 20 anni, ed è una delle cose più strane che sia mai successa“, ha concluso Keith Stephens. I media locali non riportano se il cervo sia sopravvissuto o meno.

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

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Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

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Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

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Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

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