A una settimana dal voto in Sassonia e Brandeburgo, appuntamento considerato cruciale per delineare il futuro politico nazionale della Germania e nel quale e’ atteso un grande risultato del partito di estrema destra Alternativa per la Germania (Afd), decine di migliaia di persone provenienti da tutto il Paese si sono radunate sabato nella citta’ orientale di Dresda per protestare contro i movimenti populisti e di estrema destra che hanno visto una crescita costante negli ultimi anni. La protesta precede appunto le elezioni dei parlamenti statali di Sassonia e Brandeburgo il primo settembre, e della della Turingia il 27 ottobre. Per quanto riguarda i primi due stati, nei mesi scorsi Afd ha registrato in diversi sondaggi consensi pari, e in qualche caso superiori, alla traballante coalizione di governo della cancelliera tedesca Angela Merkel. Di fronte a queste aspettative, migliaia di persone sono volute scendere in strada per difendere la tolleranza e la diversita’, in quella che e’ ritenuta la piu’ grande manifestazione che Dresda abbia visto dalla riunificazione della Germania. Gli organizzatori hanno parlato di 40 mila persone, che hanno marciato sotto lo slogan ‘Unteilbar’ (Indivisibili), lo stesso grido di battaglia usato durante la protesta di Berlino dell’anno scorso, che ha attirato 250.000 persone. “Decine di migliaia di persone provenienti da Dresda e da tutta la Sassonia, e anche da molte parti della Germania, hanno inviato un segnale inconfondibile di solidarieta’ contro l’emarginazione”, ha detto la portavoce di Unteilbar, Ana-Cara Methmann. Gli organizzatori hanno affermato che la manifestazione voleva anche dimostrare che la Sassonia e Dresda non appartengono a Pegida, il gruppo anti-islamizzazione che ha iniziato i suoi raduni settimanali in citta’ nel 2014. Tra i partecipanti alla marcia c’erano il ministro delle finanze Olaf Scholz, esponente della Spd, e la co-leader del partito dei Verdi Annalena Baerbock. Da quando e’ entrato nel parlamento tedesco dopo le elezioni generali del 2017, l’Afd ha sconvolto la politica nazionale tedesca con la sua retorica anti-migranti e islamofobica. Il messaggio populista e nazionalista del partito di estrema destra sembra aver fatto breccia nella Germania orientale, dove parte della popolazione vive una sensazione di abbandono dopo la riunificazione tedesca e ha reagito con diffidenza all’arrivo di oltre un milione di richiedenti asilo dal 2015.