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Tecnologia

Samsung, slitta il lancio del Galaxy pieghevole: “Servono altri test”

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Samsung annuncia lo slittamento del lancio del Galaxy Fold, lo smartphone pieghevole. Una decisione per consentire ulteriori test e per valutare i commenti dei critici, secondo i quali servono ulteriori miglioramenti per il dispositivo che costa quasi 2.000 dollari. Alcuni critici hanno infatti riscontrato difetti non trascurabili, quali la rottura dello schermo solo dopo uno o due giorni di uso. Il Galaxy pieghevole sarebbe dovuto arrivare nei negozi americani il 26 aprile. Samsung annuncerà la nuova data per il lancio nelle prossime settimane.

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TikTok, etichette anche per i contenuti terzi generati dall’IA

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TikTok inizia ad etichettare automaticamente i contenuti generati dall’intelligenza artificiale, caricati da altre piattaforme. Lo annuncia la società, specificando che si avvale di un accordo con la Coalition for Content Provenance and Authenticity (C2PA), un consorzio di big della tecnologia, di cui fanno parte anche Adobe, Google, Meta e Microsoft, che promuove l’adozione di strumenti di tracciamento per contrastare la diffusione di deepfake e disinformazione online. L’identificazione dei contenuti generati dall’IA fatti dai creators della piattaforma sono invece iniziati già lo scorso settembre.

“L’IA offre opportunità creative ma, se non si sa che il contenuto è stato generato dall’intelligenza artificiale, gli utenti possono esserne confusi o fuorviati. Le etichette aiutano a rendere chiaro il contesto”, spiega la società che si dichiara “la prima piattaforma di condivisione video a implementare la tecnologia Content Credentials”.

Lo strumento consente di allegare “i metadati per riconoscere ed etichettare istantaneamente i contenuti generati dall’intelligenza artificiale, nei prossimi mesi – aggiunge – inizieremo ad allegare le Content Credentials ai contenuti di TikTok, in cui rimarranno anche una volta scaricati per sapere quando, dove e come è stato creato o modificato il contenuto”.

Per contribuire all’adozione delle Content Credentials, TikTok aderisce anche alla Content Authenticity Initiative (Cai) guidata da Adobe. Infine, per aiutare gli utenti della piattaforma a orientarsi in questo genere di contenuti, TikTok sta lanciando una campagna di alfabetizzazione digitale con la guida di esperti come Mediawise. “L’obiettivo – spiega – è di aiutare la nostra community non solo a identificare i contenuti generati dall’IA ma anche ad applicare il pensiero critico nel contesto della disinformazione”.

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Simulatore quantistico per capire i segreti di vortici e nuvole

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Un simulatore quantistico permette di studiare il comportamento caotico dei fluidi, come quello tipico di vortici e nuvole. Il risultato, ottenuto in Italia, promette di avere applicazioni in molti campi, dalla meteorologia alla geofisica e alla biologia. Pubblicato sulla rivista Nature Physics, l’esperimento è stato condotto dall’Istituto nazionale di ottica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ino) a Sesto Fiorentino, con il Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non lineare e il Dipartimento di Fisica dell’Università di Firenze, in collaborazione con Università di Trieste, Istituto nazionale di scienza e tecnologia Ulsan in Corea del Sud e dipartimento di Fisica dell’Università dei Paesi Baschi.

E’ un lavoro che “potrebbe portare a nuove scoperte e applicazioni in campi come la fisica dei fluidi, la meteorologia, la geofisica e la biologia”, osserva il coordinatore della ricerca, Giacomo Roati del Cnr-Ino. Il fenomeno simulato si chiama ‘instabilità di Kelvin-Helmholtz’ ed è fondamentale per ricostruire l’origine della turbolenza. In particolare è stata riprodotta l’interazione tra due superfluidi raffreddati a temperature vicine allo zero assoluto. E’ stata aperta così la strada per studiare il comportamento dei fluidi in condizioni estreme.

Ad assicurare la precisione dei risultati è il simulatore quantistico atomico, progettato per studiare e simulare fenomeni quantistici della materia in maniera estremamente controllata. Grazie a questo dispositivo, per la prima volta diventa possibile studiare la dinamica dei fluidi in condizioni estreme; con gli strumenti tradizionali infatti, era impossibile raggiungere il livello di precisione necessario per osservare fenomeni così complessi e caotici. L’instabilità di Kelvin-Helmholtz deve il suo nome ai fisici lord William Kelvin e Hermann von Helmholtz, che alla fine del XIX secolo osservarono che, mettendo a contratto fluidi di diversa densità si generavano movimenti simili a quelli delle onde che si evolvono in vortici. Si tratta di un fenomeno ampiamente diffuso, dall’atmosfera all’oceano alle nuvole e persino in contesti astrofisici, come nelle atmosfere stellari o nelle nebulose.

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Tecnologia

Afterlife, i propri cari rivivono con l’IA: ma quanti rischi dall’app

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Dalla manipolazione attraverso i sensi di colpa all’impossibilità di elaborare un lutto fino all’inserimento di annunci pubblicitari direttamente dall’aldilà: sono solo alcuni dei rischi concreti che si sono aperti con la nascita delle app afterlife, capaci di riportare in vita digitalmente i propri cari e poterci conversare. Ad analizzarne i rischi è lo studio pubblicato sula rivista Philosophy & Technology sono Tomasz Hollanek e Katarzyna Nowaczyk-Basińska dell’Università di Cambridge. I rapidi progressi delle chat basate sull’Intelligenza Artificiale ha aperto le porte un’incredibile serie di incredibili servizi immaginabili finora sulla nella fantascienza.

Uno di questi sono le cosiddette app afterlife, ovvero chat capaci di replicare le caratteristiche di nostri cari ormai scomparsi. Dopo aver analizzato testi o registrazioni di un nostro caro estinto sono in grado di parlare, scrivere e dialogare esattamente come loro. Sono già in commercio app di questo tipo, tra le più recenti ci sono Project December e HereAfter, che pagando un abbonamento mensile garantiscono di poter mantenere vivo digitalmente un caro estinto. Ma cosa succederebbe se app di questo tipo iniziassero a proporre offerte commerciali, attraverso ad esempio la voce di una nonna, oppure manipolassero psicologicamente gli utilizzatori?

E’ un tema di cui dibattano ormai molti eticisti e nel loro articolo i ricercatori di Cambridge hanno provato a immaginare 3 possibili scenari di un futuro prossimo, possibili rischi e contromisure. I più esposti saranno ovviamente minori e persone fragili, ma nessuno può dirsi immune: “il potenziale effetto psicologico, soprattutto in un momento già difficile, potrebbe essere devastante”, ha detto Nowaczyk-Basińska. Occorre capire come normare, mitigare i rischi sociali e psicologici dell’immortalità digitale, “perché la tecnologia è già qui”, concludono gli autori.

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