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Cronache

Colpo di scena al processo per Giuseppe Inquieto: “assolto per non aver commesso il fatto”. Era accusato di aver costruito i bunker per Michele Zagaria

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Colpo di scena al processo nei confronti Giuseppe Inquieto, imprenditore ritenuto dai magistrati della DDA un fiancheggiatore del boss Michele Zagaria: il Gup di Napoli Giuseppe Sepe lo ha assolto per “non aver commesso il fatto” dall’accusa di associazione camorristica. Il Pm antimafia Maurizio Giordano aveva chiesto per Inquieto una condanna a sei anni e otto mesi ma il giudice ha ritenuto insufficienti le prove relative al coinvolgimento dell’imputato nell’inchiesta.

Giuseppe Inquieto, difeso dall’avvocato Nando Trasacco, era stato arrestato con suo fratello Nicola giusto un anno fa dagli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Napoli nell’ambito di un’indagine coordinata dai magistrati anticamorra della Procura partenopea – aggiunto Luigi Frunzio, sostituti Maurizio Giordano e Alessandro D’Alessio – ma il Riesame aveva annullato l’ordinanza di arresto; Inquieto ha poi scelto il rito abbreviato a Napoli e il pm Giordano aveva chiesto in sede di requisitoria la condanna a sei anni e otto mesi. Per l’accusa Inquieto avrebbe favorito la latitanza di Zagaria; secondo quanto dichiarato da alcuni collaboratori di giustizia una volta fedelissimi del boss, l’imprenditore,  avrebbe realizzato i bunker dove Zagaria si sarebbe nascosto prima di essere arrestato il 7 dicembre 2011, gestendo inoltre delle società riconducibili – secondo gli inquirenti – al boss. Una ricostruzione che non ha convinto il giudice per l’udienza preliminare che ha assolto Giuseppe Inquieto.

Suo fratello Nicola Inquieto, imprenditore edile, è pure lui sotto processo al tribunale di Napoli Nord perché  -secondo gli inquirenti – avrebbe  investito una parte dei soldi del boss Michele Zagaria in Romania, dove il costruttore ha creato un impero immobiliare dal valore di decine di milioni di euro. E il rapporto di Zagaria con la famiglia Inquieto sembrerebbe dimostrato dal fatto che un altro fratello, Vincenzo,  ospitò il boss dei Casalesi nella sua abitazione di Casapesenna durante la sua lunga latitanza.

 

 

 

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Cronache

Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

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E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

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Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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