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Napoli

Andrea Orlando vota per Nicola Zingaretti e in Campania “chiedo di votare per Armida Filippelli alle primarie perchè è una risorsa straordinaria del Pd”

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L’appuntamento era a Napoli. In una casa in via Monte di Dio. C’erano cento persone, forse di più. Ma non importa quanti fossero. Era importante chi ci fosse. Intanto la padrona di casa, Armida Filippelli. Preside, una vita spesa nella scuola pubblica, e oggi l’impegno politico nel Partito democratico. Armida Filippelli compete per la segreteria regionale della Campania del Pd. L’ha voluta candidare Nicola Zingaretti. Il presidente della Regione Lazio vuole tornare ad una forza di sinistra di governo non autoreferenziale, che non pretende di essere autosufficiente ma che anzi mira “ad un centrosinistra largo per provare a sconfiggere una destra che in questo Paese sta diffondendo i germi del razzismo e ci sta portando alla rovina economica” spiega Armida Filippelli. La preside teme “lo sfaldamento di una società civile sempre più sollecitata da temi come la paura dello straniero, l’autarchia, l’isolamento internazionale”.

Alla manifestazione  per appoggiare la candidatura di Armida Filippelli alle primarie della regione Campania c’era un big del Pd, Andrea Orlando, ex ministro della Giustizia. Orlando con Nicola Zingaretti ha condiviso la scelta di questa donna come candidata alla segreteria regionale perchè “rappresenta una risorsa fresca in un partito che si è cacciato da solo nei guai per la sua incapacità di interpretare i sogni e soprattutto i bisogni degli italiani”.

E a casa della Filippelli, per ascoltare anche l’endorsement di Orlando, c’era tanta gente del Pd napoletano che da tempo non partecipava più alla vita politica attiva del partito. C’era chi non è mai stato nel Pd ma che si avvicinava per la prima volta a questa realtà in occasione di un passaggio cruciale: le primarie per l’elezione del segretario del partito e dei segretari regionali. Il metodo di scelta, la partecipazione più ampia possibile di iscritti, militanti e simpatizzanti è di quelli che non ammettono critiche. Sì, non sempre sono cristalline le primarie, ma restano un metodo di partecipazione democratica alla selezione della classe dirigente che è certamente meglio di scelte verticistiche o fatte per cooptazione interna o peggio nepotismo.   Ed Orlando ha usato parole semplici per spiegare che il voto ad Armida Filippelli in Campania e a Nicola Zingaretti significa  affidare il partito a  persone capaci, tranquille, non esagitate, che parlano di problemi concreti, della vita reale delle persone, che si occupano del bene delle persone e dei ben comuni e non stanno lì a pensare di farsi selfie o scrivere tweet ogni 30 secondi”.

Come andranno a finire le primarie? “Zingaretti e altre persone come Armida Filippelli in giro per l’Italia che ci hanno messo la faccia, che hanno deciso di partecipare alla vita del Pd e di non delegare più ruoli così importanti a chi non ne ha le capacità ci fanno capire – spiega Orlando – che grazie alle primarie il nostro partito, che è in forte difficoltà, può arrestare il declino e tornare ad essere una forza politica protagonista e rilevante che può fare solo bene al Paese”. “Mai come in questo periodo, con al governo talvolta persone incapaci in maniera imbarazzante, c’è bisogno di una opposizione seria che funzioni da stimolo vero di questa maggioranza che trovo pericolosa per la nostra democrazia”

Si dice che l’organizzazione delle primarie sia affidata in Campania ai deluchiani (seguaci di De Luca) e che ci siano pochi gazebo rispetto a quanti ne servirebbero in alcuni centri piuttosto che in altri. Dicono che ci sono 15, forse 16 o anche 17 seggi a Salerno (150 mila abitanti) e appena uno o forse 2 a Giugliano in Campania (120mila residenti). Magheggi dei deluchiani per far agevolare Martina?  “Dicono che sono problemi di carattere organizzativo. Mi ha colpito molto che in grandi città come Palermo ce ne siano solo otto o nove. Nella mia Spezia, per dire, sono 12. È anche vero – conclude – che siamo un partito in grande difficoltà”. Con quanto vincerà, secondo lei, Zingaretti? “Col 53%. In questo momento è importante che chi vince possa fare il segretario il giorno dopo la votazione, senza attendere l’assemblea del partito”, in caso di risultato al di sotto del 50%. E Armida Filippelli ce la farà? “È un risorsa importante del Pd e questo è già tanto. Ovviamente spero che ce la faccia,  invito a votare Armida Filippelli, e  spero che numerosi capiscano che la Filippelli in Campania è la speranza di veder rinascere un centrosinistra allargato ad altre forze che intendono contrastare una destra sempre più pericolosa”.

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Napoli

De Luca: Manfredi smentisca consulenze a docenti Federico II

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Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, chiede al commissario di Bagnoli, vale a dire il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, di smentire quanto “sostengono gli esponenti di Fratelli d’Italia di Napoli in merito alle consulenze a docenti della Federico II”. “Io suggerirei al commissario di smentire queste illazioni oppure di fornire l’elenco delle consulenze date a docenti della Federico II per stroncare e bloccare eventuali speculazioni”, ha sottolineato De Luca.

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Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Cronache

Napoli, incidente traghetto da Capri, bilancio aggiornato: una trentina le persone medicate

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 La nave veloce trasportava oltre 100 passeggeri tra uomini delle forze dell’ordine impegnati a Capri in questi giorni in turni per i servizi predisposti per la sicurezza del G7 dei ministri degli Esteri, e turisti. Le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei medici o sono passate per un pronto soccorso sono una trentina, 21 i feriti in ospedale, una donna è la più grave, gli altri – questo il bollettino della Asl 1 – sono ‘policontusi’.

Lo squarcio nell’ Isola di Procida

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