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Napoli

Napoli, la denuncia di Confesercenti: basta atti vandalici in centro, chiediamo vigilanza contro i delinquenti

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-“Atti vandalici la notte scorsa in via Filangieri, nel centro di Napoli; teppisti hanno divelto le piante e le fioriere installate da due giorni, scaraventando pezzi residui contro le vetrine delle boutique” Ne da’ notizia l’associazione ‘Le Vie dell’Eleganza Partenopea’, organismo sorto nel dicembre 2016 all’interno di Confesercenti Napoli, che unisce, sottoline auna nota, “i grandi marchi operanti in Via Filangieri, Via dei Mille e Via Calabritto”. “Non e’ possibile mortificare in questo modo lo sforzo degli imprenditori operanti in quella zona – sostiene Vincenzo Schiavo, presidente Confesercenti Interprovinciale (Napoli, Avellino e Benevento) – che si sono autotassati per l’ennesima volta due giorni fa per ripulire la zona e dotarla di fioriere, piante, alberi e illuminazione, in modo da renderla piu’ accogliente. Chi deve vigilare sulla citta’ dovrebbe farlo giorno e notte, soprattutto nei giorni in cui c’e’ grande affluenza di persone. Si e’ compiuto un atto incivile, che scoraggia commercianti di qualita’ che si sforzano per poter migliorare l’immagine della citta’. Confesercenti chiede al Comune e alle forze dell’ordine di proteggere questi imprenditori anche per dare l’esempio ad altri operatori della nostra citta’”. Dice Federico Apa, presidente dell’associazione ‘Le Vie dell’Eleganza Partenopea – Filangieri – dei Mille – Calabritto’: “Rimango senza parole per lo scempio perpetrato in via Filangieri. Mi chiedo i motivi di questi atti vandalici, provo sdegno e rammarico per la mia citta’. La nostra associazione profonde impegno assoluto, ha anche installato le luminarie natalizie, prova in ogni modo ad abbellire questa zona per mostrare il volto internazionale di Napoli, al pari di Parigi, Tokyo e Milano. Le aziende importanti, presenti in zona con le boutique, hanno creduto in noi ma questa assenza di senso civico da parte di qualche nostro concittadino ci fa cadere le braccia e fa crollare il tentativo di internazionalizzare Napoli. Si tratta di vandali, forse di teppistelli ubriachi reduci dalle follie del sabato, sicuramente di persone demotivate e frustrate che si permettono liberamente di sradicare piante, lanciare vasi contro le vetrine e fare scempio di tutto quello che noi commercianti facciamo dedicando fatica, investimento e tempo”. “Siamo orgogliosi – conclude Apa – di portare marchi di eccellenza nella nostra citta’, ma tutta questa passione viene annientata in un attimo e Napoli non potra’ mai fare un passo in avanti, verso l’Europa, se queste persone rimarranno impunite e se continueremo ad avere un senso civico approssimativo”.

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Cronache

Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Cronache

Napoli, incidente traghetto da Capri, bilancio aggiornato: una trentina le persone medicate

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 La nave veloce trasportava oltre 100 passeggeri tra uomini delle forze dell’ordine impegnati a Capri in questi giorni in turni per i servizi predisposti per la sicurezza del G7 dei ministri degli Esteri, e turisti. Le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei medici o sono passate per un pronto soccorso sono una trentina, 21 i feriti in ospedale, una donna è la più grave, gli altri – questo il bollettino della Asl 1 – sono ‘policontusi’.

Lo squarcio nell’ Isola di Procida

il bollettino dell’Asl 1 di Napoli

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

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Cronache

Soldi falsi, ai 4 indagati sequestrati anche tre case e due magazzini

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Sequestro preventivo di beni per un milione di euro emesso dal Gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di quattro soggetti gravemente indiziati dei reati di associazione per delinquere e di falsificazione e spendita di banconote contraffatte, già destinatari, di una ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere.

Il provvedimento di sequestro scaturisce da accertamenti economico-patrimoniali che hanno fatto emergere significative incongruenze in un ampio arco temporale, compreso tra il 2004 e il 2022, fra i beni nella disponibilità degli indagati e dei rispettivi nuclei familiari e i redditi dichiarati o le attività economiche svolte.
Tale circostanza, sintomatica di un’illecita accumulazione patrimoniale protratta nel tempo, è alla base del sequestro preventivo per sproporzione eseguito dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza, avente ad oggetto tre abitazioni ad uso civile e due magazzini siti in Napoli nonché i rapporti bancari e finanziari risultati nella disponibilità degli indagati, anche per interposta persona. È stato inoltre sequestrato un immobile ubicato nel quartiere Pendino di Napoli, costituente la base operativa del sodalizio nonché il luogo utilizzato dagli indagati per lo smercio delle banconote contraffatte.
Il valore complessivo dei beni in sequestro ammonta a circa 1 milione di euro. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i relativi destinatari sono persone
sottoposta ad indagini e, quindi, presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

Fiumi di euro falsi da Napoli anche in altri paesi d’Europa, decine di indagati e arresti in Italia e all’estero

Alla banda di falsari clan Mazzarella chiedeva pizzo “a piacere”

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