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Attenti ai truffatori che si presentano come ispettori dell’Enel, ecco tutte le avvertenze per evitare di farsi abbindolare

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Si presentano al citofono del palazzo o direttamente fuori casa. Dicono che sono ispettori dell’Enel e che siccome non vi siete presentati voi “in centrale per comunicazioni” sono arrivati loro a casa vostra. Appena sentite “siamo dell’Enel” non abbiate paura ma non fatevi abbindolare.
Se vi dicono “dobbiamo effettuare delle verifiche ai contatori, può farci entrare?”Sappiate che mai nessuno dell’Enel o della Tim si presenta a casa vostra senza fondati motivi e senza esibire tesserini. 
Chiamate subito il 112 o il 113. Spiegate con poche parole precise che c’è un truffatore che vuole entrare a casa vostra, sostenendo di essere un dipendente dell’Enel. Poi intrattenete il truffatore. Il tempo necessario che arrivano i carabinieri o i poliziotti e si portano in caserma il finto dipendente dell’Enel. Il truffatore, insomma. Girano dappertutto. Sono al Vomero da qualche giorno. Sono ben vestiti. Hanno una sorta di valigetta 24 ore. Modi gentili. Ma sono truffatori.

Dinanzi al diniego dei privati, il più delle volte soli in casa, i presunti tecnici dell’Enel potrebbero insistere con frasi del tipo: “L’Enel aveva avvisato della nostra visita nella bolletta”. Cosa, ovviamente, non vera come riscontrato dalle stesse vittime del presunto raggiro.
Sono tante le testimonianze che nelle ultime ore stanno affollando il web in una sorta di solidarietà tra concittadini finalizzata ad allontare i presunti truffatori.
ENEL ENERGIA torna a proporre alcune semplici raccomandazioni per evitare di essere ingannati da sconosciuti che si presentano come addetti Enel, per riconoscere i dipendenti e gli agenti del Gruppo Enel e per ricordare tutti i servizi garantiti dai Punti Enel del territorio:- 1. Pretendere sempre l’esibizione del tesserino Enel di riconoscimento: tutti i dipendenti Enel sono in possesso di un tesserino plastificato con logo aziendale, foto e dati di riconoscimento, al pari degli agenti specializzati di Enel Energia – Società del gruppo Enel che opera sul mercato libero – che presentano a domicilio le offerte. Se qualcuno si presenta a nome dell’azienda bisogna sempre chiedere di visionarlo; in ogni caso gli agenti Enel Energia, così come di altre Società, possono presentarsi al domicilio dei Clienti per proporre le offerte luce e gas. Le visite degli agenti possono essere annunciate tramite volantini che specificano che si tratta della Società di Enel che opera sul libero mercato. L’importante è che non venga comunicato che è obbligatorio cambiare contratto, magari aggiungendo motivazioni assurde tipo quella della fattura a colori come nel caso specifico. Il Cliente è libero di decidere se aderire o meno alle proposte che gli vengono esposte.- 2. Non accettare nessuna transazione economica a domicilio: Enel ricorda che nessuna forma di riscossione o restituzione di denaro viene effettuata a domicilio;- 3. Per quanto riguarda le verifiche dei contatori, Enel Distribuzione effettua periodicamente dei controlli a distanza dei gruppi di misura per garantirne il corretto funzionamento. In alcuni casi occorre una verifica del contatore direttamente sul posto attraverso il proprio personale qualificato, il quale è comunque sempre munito di tesserino plastificato con foto e i dati essenziali per il riconoscimento. Le squadre operative di Enel Distribuzione, comunque, intervengono sempre sulla rete a monte dei contatori fino al gruppo di misura stesso e non sugli impianti elettrici privati all’interno delle abitazioni. Anche in questi casi, il personale Enel che interviene sul posto non è autorizzato a chiedere né accettare pagamenti dai Clienti.

– 4. Nessun oggetto di valore, quale oro o argento, può essere richiesto con la scusa di far funzionare o sistemare il contatore: ogni strumento utile all’esecuzione di eventuali verifiche o interventi è in possesso dei tecnici Enel.

Per ogni chiarimento i Clienti possono contattare il numero verde Enel Servizio Elettrico 800900800 oppure Enel Energia 800900860

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Muore poche ore dopo un intervento alla spalla, due indagati

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Un uomo di 53 anni, di Motta di Livenza (Treviso), apparentemente in perfette condizioni di salute, è stato trovato morto, nel letto della sua stanza, in ospedale a San Vito al Tagliamento (Pordenone), poche ore dopo un ordinario intervento chirurgico di ortopedia alla cuffia dei rotatori. Da quanto è stato accertato, tutti gli esami pre-operatori risultavano nella norma. Sulla vicenda, la Procura della Repubblica di Pordenone ha aperto un fascicolo d’inchiesta, indagando per omicidio colposo l’ortopedico e l’anestesista che hanno eseguito l’intervento. Si tratta di un atto dovuto, a tutela delle garanzie difensive. Mercoledì prossimo è stata fissata l’autopsia del medico legale incaricato, Antonello Cirnelli, per capire le cause della morte. All’esame potranno essere nominati anche i periti degli indagati.

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La Procura di Milano chiede di processare la ministra Santanchè per truffa

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La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Daniela Santanchè e per altre due persone, tra cui il compagno della ministra Dimitri Kunz, e per due società nel filone del caso Visibilia sulla presunta truffa aggravata ai danni dell’Inps sulla gestione della cassa integrazione nel periodo covid.

La richiesta di processo segue la chiusura delle indagini su questa tranche del “pacchetto Visibilia” che era arrivata il 22 marzo. Così come l’avviso di conclusione indagini, la richiesta di rinvio a giudizio riguarda, oltre alla senatrice di FdI e ministra del Turismo, il compagno Kunz e Paolo Giuseppe Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria, oltre alle due stesse società. Secondo l’accusa, non solo in quel periodo, dal “31 maggio 2020 al 28 febbraio 2022”, ad amministrare Visibilia Editore e Concessionaria, ossia a prendere le decisioni, erano Santanchè e Kunz, ma entrambi, assieme a Concordia, sarebbero stati consapevoli di aver richiesto e ottenuto “indebitamente”, per un totale di 13 dipendenti, la cassa integrazione in deroga “a sostegno delle imprese colpite dagli effetti” della pandemia Covid.

L’aggiunto Laura Pedio e i pm Marina Gravina e Luigi Luzi della Procura guidata da Marcello Viola nelle indagini hanno raccolto a verbale le parole dei dipendenti, i quali avrebbero confermato che la ministra sapeva: sarebbe stata a conoscenza del fatto che i dipendenti stavano continuando a lavorare, mentre l’istituto pensionistico versava oltre 126mila euro, per un totale di oltre 20mila ore, “direttamente ai dipendenti o a conguaglio alla società”. In particolare, come si legge negli atti delle indagini condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, oltre 36mila euro “a vantaggio della Visibilia Editore”, per sette dipendenti, e quasi 90mila euro a favore della Concessionaria su sei lavoratori.

A Santanchè, così come agli altri due, viene contestato di aver “dichiarato falsamente” che quei dipendenti fossero in cassa “a zero ore”, quando invece svolgevano le “proprie mansioni” in “smart working”, come Federica Bottiglione, l’ex manager che con la denuncia ha fatto scattare le indagini. Nel mirino dei pm pure le integrazioni che sarebbero state date per compensare le minori entrate della Cig rispetto a quelle dello stipendio: una “differenza”, scrivono i pm, che sarebbe stata corrisposta con “finti rimborsi per ‘note spese'”. L’unico a farsi interrogare dopo la chiusura indagini è stato Concordia. La senatrice di FdI è accusata anche di falso in bilancio, assieme ad altre 16 persone e tre società, nella seconda tranche del “pacchetto Visibilia”, anche questa già chiusa e per la quale nelle prossime settimane ci sarà la richiesta di processo.

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Ancora frane e pioggia, ma il maltempo ha le ore contate

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Ultime e ore di pioggia e maltempo sulla penisola, nel weekend torna la primavera con il sole e temperature primaverili. La pioggia ha, infatti, continuato imperversare nel Nord Italia, soprattutto sui settori alpini e sul Friuli Venezia Giulia. In Liguria la frana di un enorme masso – causata dalle forti precipitazioni di ieri – ha portato alla chiusura della strada statale 532 di Sestri Levante con notevoli disagi per lavoratori e studenti pendolari. In Lombardia, il Centro funzionale monitoraggio rischi, ha diramato un’allerta codice giallo per il rischio idrogeologico, a causa dei “rovesci sparsi e locali temporali dapprima a ridosso dei settori prealpini e successivamente anche su parte della pianura”. Situazione simile anche al Centro, con forti precipitazioni nella mattinata su Umbria, Toscana e Lazio.

Il pomeriggio, tuttavia, ha visto le precipitazioni spostarsi sulle regioni adriatiche – Marche, Abruzzo e Puglia – con anche occasionali grandinate che si sono alternate a sporadiche schiarite. Al Sud, invece, la pioggia ha colpito soprattutto la Campania, la Calabria Tirrenica e la Puglia. Sardegna e Sicilia, invece, hanno visto un tempo in gran parte soleggiato. Saranno proprio le isole, nel fine settimana, a beneficiare maggiormente del ritorno del bel tempo. Le temperature massime, infatti, toccheranno i 30 gradi in Sardegna e i 28 in Sicilia.

Sul resto della penisola – nonostante un notevole miglioramento delle condizioni metereologiche – le temperature faticheranno a salire sopra i 22-23 gradi. In particolare, nella giornata di sabato, il sole splenderà sia al Nord che al Sud. Al Centro, invece, il bel tempo sarà prevalente, ma con alcuni possibili rannuvolamenti sulle regioni adriatiche nel corso della mattinata. Nella giornata di domenica il clima si manterrà gradevolmente primaverile e soleggiato in tutta Italia. Le uniche zone interessate da possibili rannuvolamenti e occasionali precipitazioni saranno i settori alpini e la Toscana settentrionale. Tra mercoledì e martedì della prossima settimana torneranno, invece, le piogge al Centro-Nord e progressivamente nel meridione con un leggero calo termico. Solo in prossimità del weekend del 11-12 maggio si potrebbe vedere una stabilizzazione del meteo con un sensibile aumento delle temperature.

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