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Cronache

Corruzione a Pozzuoli: appalti Rione Terra, verso la revoca dell’incarico della regione Campania a Oddati

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Gli uffici della Regione Campania stanno preparando il decreto di revoca dell’incarico ricoperto fino a oggi da Nicola Oddati, per il quale e’ scattato l’arresto nell’ambito dell’indagine su appalti e corruzione a Pozzuoli. Oddati ha un ruolo di rappresentanza istituzionale della Giunta regionale e dei rapporti con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Nell’ambito di questa funzione, si occupa di assicurare il corretto funzionamento della sede di Roma della Regione Campania. Salernitano di origine, Oddati ha cominciato l’esperienza politica dalla Fgci, di cui e’ stato coordinatore nazionale nel 1991. Nel 1997 diventa coordinatore della segreteria provinciale del Pds a Napoli e, nel 1999, viene eletto segretario dei Ds.

Nel 2001 entra in Consiglio comunale e l’allora sindaco Rosa Iervolino lo nomina assessore allo Sviluppo. Nei cinque anni successivi, invece, ricevera’ la delega ai Grandi eventi e al Forum universale delle culture. Oddati e’ ricordato soprattutto come il ‘delfino’ dell’ex ministro, presidente della Regione e sindaco di Napoli, Antonio Bassolino.

Finita questa esperienza, si e’ avvicinato a Vincenzo De Luca e, nell’ambito del Pd, all’area di Nicola Zingaretti, di cui e’ stato coordinatore della segreteria quando l’ex presidente della Regione Lazio guidava i dem. Il suo successore, Enrico Letta, gli affida invece la responsabilita’ delle Agora’ Democratiche. Oddati aveva gia’ lasciato gli incarichi politici nel 2022, quando risulto’ indagato per la prima volta nell’inchiesta sugli appalti al Rione Terra.

In questa inchiesta, come per tutte le inchieste giudiziarie, gli indagati tutti sono da considerare innocenti fino al terzo grado di giudizio.

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Cronache

Fuoco a ristoranti e veicoli, fermato un 29enne a Napoli

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I carabinieri della compagnia Centro a Napoli hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 29enne nigeriano, senza fissa dimora, irregolare sul territorio italiano e già noto alle forze dell’ordine. E’ ritenuto gravemente indiziato di alcuni incendi appiccati in più punti nei quartieri Chiaia e San Ferdinando di Napoli. Secondo quanto ricostruito dai militari dopo l’intervento sul posto e aver raccolto le denunce di alcuni commercianti del centro città, il 29enne avrebbe incendiato, nella notte tra il 7 e l’8 maggio, due ombrelloni posizionati all’esterno di altrettanti ristoranti tra via Verdi e via Santa Brigida.

Avrebbe poi dato alle fiamme due motorini parcheggiati in strada e tentato di incendiare i dehors di alcuni locali. Le fiamme hanno lambito i palazzi vicini alle attività commerciali colpite e sono state spente dai vigili del fuoco Il 29enne, individuato nella Galleria Umberto I dopo un’intensa attività di indagine, è stato portato in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.

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Cronache

Turista travolta e uccisa a Palermo da auto pirata

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Una turista è stata investita e uccisa a Palermo da un pirata della strada. L’incidente è avvenuto la scorsa notte in corso Tukory, una strada del centro nei pressi della stazione centrale. Dopo l’impatto l’automobilista è fuggito via. La donna stava attraversando quando un’auto, una Smart secondo alcune testimonianze, l’avrebbe falciata lasciandola senza vita sull’asfalto. A costatare la morte i sanitari del 118. La Polizia municipale e la Polizia di Stato hanno avviato le ricerche per risalire all’auto pirata che sarebbe già stata rintracciata. I rilievi sono stati eseguiti dalla sezione infortunistica della Polizia municipale.

La donna investita è uccisa è una turista polacca, Patrycja Bartosik Weder, di 31 anni. Era insieme al marito. Stava attraversando la strada. Soccorsa dai sanitari del 118 è stata portata in ospedale, ma era già morta.

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Cronache

Lutto nell’avvocatura, è morto Antonio Rossomando

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Lutto negli ambienti giudiziari: è morto Antonio Rossomando, torinese, uno degli avvocati penalisti più conosciuti e apprezzati in Italia. Aveva 90 anni. La notizia è stata data a Torino nel corso di un evento del Pd, al quale la figlia, Anna Rossomando, vicepresidente del Senato, non ha potuto partecipare. Antonio Rossomando era nato a Tropea. Si laureò in giurisprudenza a Palermo nel 1956. La maggior parte della sua attività professionale si svolse a Torino. Fra il 2001 e il 2005 fu anche presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati torinesi.

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