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Esteri

Mosca, ‘Kiev attacca la centrale, terrorismo nucleare’

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“Terroristi nucleari”: dopo Zaporizhzhia, Mosca gioca la carta del rischio atomico per accusare Kiev, questa volta di puntare i propri droni contro le centrali nucleari russe in azioni che potrebbero “portare a un disastro su larga scala” in Europa. L’affondo è della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, e giunge all’indomani di un presunto attacco con un drone ucraino – non confermato da Kiev – sulla città di Kurchatov, nella regione confinante di Kursk. Secondo le autorità locali, il raid ha danneggiato la facciata e le vetrate di un condominio residenziale senza causare vittime.

Ma, secondo Zakharova, “il probabile obiettivo della nuova provocazione dell’Ucraina era proprio la centrale nucleare” presente nella città. Un’azione che “testimonia ancora una volta che il regime di Kiev ha intrapreso la strada dell’utilizzo di metodi di terrorismo nucleare”, ha tuonato. “Chiediamo all’Aiea e all’Onu di fare molta attenzione” e “condannare il comportamento irresponsabile di Kiev”, ha aggiunto. L’attacco del drone sulla regione di Kursk alza nuovamente l’allarme sullo spettro del nucleare che sin dall’inizio della guerra minaccia l’Ucraina e l’Europa, con i continui timori di un possibile incidente nella centrale di Zaporizhzhia occupata dai russi e tra gli obiettivi della controffensiva di Kiev nel sud del Paese. Ma mentre si muove a sud, Kiev monitora il nord: nonostante non emerga una minaccia imminente, arrivano notizie dell’ingresso in Bielorussia di un imponente convoglio del gruppo paramilitare Wagner formato da almeno 60 veicoli, proveniente dalla Russia.

La segnalazione del gruppo di monitoraggio bielorusso Gayun trova il sostegno del portavoce delle guardie di frontiera ucraine Andriy Demchenko, secondo cui nuovi “gruppi separati” di mercenari sono stati visti arrivare in Bielorussia dal territorio russo. Con la guerra che prosegue sul terreno, Kiev reclama sempre più sostegno dell’Occidente: anche perché, secondo il New York Times, nelle prime due settimane di controffensiva le forze ucraine hanno perso fino al 20% di armi, compresi equipaggiamenti inviati dagli alleati, come carri armati e veicoli corazzati. Successivamente le perdite sono diminuite a circa il 10% anche grazie al fatto che l’Ucraina ha cambiato tattica, puntando maggiormente su artiglieria e missili a lungo raggio. Intanto, in una visita a sorpresa del presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol a Kiev Volodymyr Zelensky ha incassato l’impegno di Seul ad “ampliare la portata” dell’assistenza militare umanitaria e non letale, mentre il ministero della Difesa britannico ha reso noto di aver completato “l’addestramento di fanteria di 18.000 volontari ucraini”.

Così, continuano le manovre geopolitiche che raccontano le alleanze e gli equilibri internazionali che toccano – direttamente o indirettamente – il conflitto. Innanzitutto, le manovre militari: Cina e Russia rafforzano la loro cooperazione con esercitazioni navali congiunte in programma per la metà di quest’anno e che inizieranno “presto” nel mar del Giappone, secondo il ministero della Difesa di Pechino. Il presidente Vladimir Putin prepara intanto il vertice Russia-Africa, il 27 e 28 luglio a San Pietroburgo. Un’occasione per i sette Paesi che promuovono la missione di pace africana per incontrare di nuovo lo zar a margine del vertice, ha confermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. In vista del summit, Putin ha sentito il leader sudafricano Cyril Ramaphosa, in una telefonata incentrata sull’iniziativa di pace e soprattutto l’accordo del grano sul mar Nero, in scadenza lunedì. E per il quale si attende un ok al rinnovo da parte del Cremlino. Anche se il presidente russo ha sottolineato a Ramaphosa che “persistono ancora ostacoli alle esportazioni russe” nel quadro dell’intesa.

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

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Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

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Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

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Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

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