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Ancora siccità e incendi, blackout in Campania e Puglia

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Con l’estate piu’ calda della media in arrivo, rischia di peggiorare in Italia l’allarme siccita’. Comuni e regioni continuano a correre ai ripari per razionare l’uso dell’acqua, ma cresce l’attesa per lo stato di emergenza che, stando a quanto riferito ieri dal capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, potrebbe arrivare entro un paio di settimane. Nel frattempo il Paese deve far fronte anche all’allerta incendi che quest’anno sono piu’ del doppio dell’anno scorso con gli interventi dei vigili del fuoco che sono schizzati ad oltre diecimila in una sola settimana, vale a dire mille in piu’ del 2021. Per il momento. Caldo e vento, poi, sono la causa dei continui problemi alla rete elettrica, ormai costantemente sotto pressione per far fronte ai picchi di oltre 40 gradi. Blackout si sono registrati oggi in Campania e Puglia, con particolari disagi in Costiera Amalfitana, a Ischia e Procida. In attesa, dunque, di una decisione sullo stato di emergenza, sul quale incombe anche il rischio di un razionamento dell’acqua, sono le ordinanze comunali o regionali a dettare le regole in una delle estati piu’ roventi della storia. Nel Bolognese, il sindaco di Castenaso ha deciso di vietare il doppio shampoo per parrucchieri e barbieri, mentre a Milano cresce la polemica sull’obbligo per i negozi di tenere le porte chiuse. “Non c’e’ nessun risparmio energetico e nessun beneficio ambientale”, tuona Confcommercio. A preoccupare, pero’, e’ anche il settore dell’agricoltura, messo in ginocchio non solo dalla mancanza di piogge ma anche dell’aumento dei costi. “Siamo particolarmente preoccupati per mais, soia, riso. E’ chiaramente un momento delicato”, ammette il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli. La ministra per il Sud, Mara Carfagna, rilancia invece l’idea di un ‘Cis Acqua, “un contratto istituzionale di sviluppo – dice – dedicato al tema dell’acqua per moltiplicare gli invasi e risolvere la questione degli acquedotti colabrodo e fronteggiare crisi idriche come quelle che stiamo affrontando”. Sul fronte degli incendi, invece, il bollettino dei vigili del fuoco parla di 10.336 interventi, con la maggior parte dei roghi registrata in Sicilia. Le altre regioni maggiormente colpite sono state Puglia, Lazio, Calabria, Campania ed Emilia-Romagna. A Roma, dove ieri le fiamme hanno assediato la citta’, la procura ha deciso di aprire un’inchiesta per incendio colposo in relazione al maxirogo che ha interessato ieri la zona di via Aurelia, con 35 persone intossicate e il fumo che si e’ propagato fino ad arrivare nel centro storico della Capitale. Roghi si registrano ancora oggi in diverse aree d’Italia. Le fiamme hanno lambito nel pomeriggio il carcere “Pasquale Di Lorenzo” di contrada Petrusa, nell’Agrigentino. Due elicotteri sono stati impegnati invece in un bosco del Chianti, dove sono andati in fumo 11 ettari e mezzo tra aree boschive e campi incolti. Incendio anche a Villa Mirabello, nel parco di Monza, e sul Monte Barbaro, a Pozzuoli. “I dati di questa prima parte di stagione sono preoccupanti”, ammette Curcio aggiungendo che “c’e’ sempre qualcuno che volontariamente o involontariamente appicca il fuoco. Quindi si unisce il comportamento dell’uomo a un fenomeno che preoccupa molto il sistema nazionale”. E, come se non bastasse, ad aggravare il bilancio estivo arrivano anche alcuni distacchi dell’energia elettrica, che non sempre riesce a sostenere i carichi extra dovuti al forte caldo. In mattinata un blackout alla centrale elettrica di Melito di Napoli ha avuto come conseguenza l’interruzione di fornitura idrica per l’isola di Ischia, ma problemi si sono registrati anche a Procida. Un episodio simile ha interessato il comune di Molfetta, a nord di Bari, dove si sono registrati diversi guasti sulle linee elettriche di media tensione.

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Muore poche ore dopo un intervento alla spalla, due indagati

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Un uomo di 53 anni, di Motta di Livenza (Treviso), apparentemente in perfette condizioni di salute, è stato trovato morto, nel letto della sua stanza, in ospedale a San Vito al Tagliamento (Pordenone), poche ore dopo un ordinario intervento chirurgico di ortopedia alla cuffia dei rotatori. Da quanto è stato accertato, tutti gli esami pre-operatori risultavano nella norma. Sulla vicenda, la Procura della Repubblica di Pordenone ha aperto un fascicolo d’inchiesta, indagando per omicidio colposo l’ortopedico e l’anestesista che hanno eseguito l’intervento. Si tratta di un atto dovuto, a tutela delle garanzie difensive. Mercoledì prossimo è stata fissata l’autopsia del medico legale incaricato, Antonello Cirnelli, per capire le cause della morte. All’esame potranno essere nominati anche i periti degli indagati.

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La Procura di Milano chiede di processare la ministra Santanchè per truffa

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La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Daniela Santanchè e per altre due persone, tra cui il compagno della ministra Dimitri Kunz, e per due società nel filone del caso Visibilia sulla presunta truffa aggravata ai danni dell’Inps sulla gestione della cassa integrazione nel periodo covid.

La richiesta di processo segue la chiusura delle indagini su questa tranche del “pacchetto Visibilia” che era arrivata il 22 marzo. Così come l’avviso di conclusione indagini, la richiesta di rinvio a giudizio riguarda, oltre alla senatrice di FdI e ministra del Turismo, il compagno Kunz e Paolo Giuseppe Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria, oltre alle due stesse società. Secondo l’accusa, non solo in quel periodo, dal “31 maggio 2020 al 28 febbraio 2022”, ad amministrare Visibilia Editore e Concessionaria, ossia a prendere le decisioni, erano Santanchè e Kunz, ma entrambi, assieme a Concordia, sarebbero stati consapevoli di aver richiesto e ottenuto “indebitamente”, per un totale di 13 dipendenti, la cassa integrazione in deroga “a sostegno delle imprese colpite dagli effetti” della pandemia Covid.

L’aggiunto Laura Pedio e i pm Marina Gravina e Luigi Luzi della Procura guidata da Marcello Viola nelle indagini hanno raccolto a verbale le parole dei dipendenti, i quali avrebbero confermato che la ministra sapeva: sarebbe stata a conoscenza del fatto che i dipendenti stavano continuando a lavorare, mentre l’istituto pensionistico versava oltre 126mila euro, per un totale di oltre 20mila ore, “direttamente ai dipendenti o a conguaglio alla società”. In particolare, come si legge negli atti delle indagini condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, oltre 36mila euro “a vantaggio della Visibilia Editore”, per sette dipendenti, e quasi 90mila euro a favore della Concessionaria su sei lavoratori.

A Santanchè, così come agli altri due, viene contestato di aver “dichiarato falsamente” che quei dipendenti fossero in cassa “a zero ore”, quando invece svolgevano le “proprie mansioni” in “smart working”, come Federica Bottiglione, l’ex manager che con la denuncia ha fatto scattare le indagini. Nel mirino dei pm pure le integrazioni che sarebbero state date per compensare le minori entrate della Cig rispetto a quelle dello stipendio: una “differenza”, scrivono i pm, che sarebbe stata corrisposta con “finti rimborsi per ‘note spese'”. L’unico a farsi interrogare dopo la chiusura indagini è stato Concordia. La senatrice di FdI è accusata anche di falso in bilancio, assieme ad altre 16 persone e tre società, nella seconda tranche del “pacchetto Visibilia”, anche questa già chiusa e per la quale nelle prossime settimane ci sarà la richiesta di processo.

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Ancora frane e pioggia, ma il maltempo ha le ore contate

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Ultime e ore di pioggia e maltempo sulla penisola, nel weekend torna la primavera con il sole e temperature primaverili. La pioggia ha, infatti, continuato imperversare nel Nord Italia, soprattutto sui settori alpini e sul Friuli Venezia Giulia. In Liguria la frana di un enorme masso – causata dalle forti precipitazioni di ieri – ha portato alla chiusura della strada statale 532 di Sestri Levante con notevoli disagi per lavoratori e studenti pendolari. In Lombardia, il Centro funzionale monitoraggio rischi, ha diramato un’allerta codice giallo per il rischio idrogeologico, a causa dei “rovesci sparsi e locali temporali dapprima a ridosso dei settori prealpini e successivamente anche su parte della pianura”. Situazione simile anche al Centro, con forti precipitazioni nella mattinata su Umbria, Toscana e Lazio.

Il pomeriggio, tuttavia, ha visto le precipitazioni spostarsi sulle regioni adriatiche – Marche, Abruzzo e Puglia – con anche occasionali grandinate che si sono alternate a sporadiche schiarite. Al Sud, invece, la pioggia ha colpito soprattutto la Campania, la Calabria Tirrenica e la Puglia. Sardegna e Sicilia, invece, hanno visto un tempo in gran parte soleggiato. Saranno proprio le isole, nel fine settimana, a beneficiare maggiormente del ritorno del bel tempo. Le temperature massime, infatti, toccheranno i 30 gradi in Sardegna e i 28 in Sicilia.

Sul resto della penisola – nonostante un notevole miglioramento delle condizioni metereologiche – le temperature faticheranno a salire sopra i 22-23 gradi. In particolare, nella giornata di sabato, il sole splenderà sia al Nord che al Sud. Al Centro, invece, il bel tempo sarà prevalente, ma con alcuni possibili rannuvolamenti sulle regioni adriatiche nel corso della mattinata. Nella giornata di domenica il clima si manterrà gradevolmente primaverile e soleggiato in tutta Italia. Le uniche zone interessate da possibili rannuvolamenti e occasionali precipitazioni saranno i settori alpini e la Toscana settentrionale. Tra mercoledì e martedì della prossima settimana torneranno, invece, le piogge al Centro-Nord e progressivamente nel meridione con un leggero calo termico. Solo in prossimità del weekend del 11-12 maggio si potrebbe vedere una stabilizzazione del meteo con un sensibile aumento delle temperature.

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