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Cultura

Premio Strega, Desiati guida la prima finale in sette

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Per la prima volta nella storia del Premio Strega sara’ una finale con sette libri quella dell’edizione 2022 che vede al primo posto con 244 voti Mario Desiati con il suo ‘Spatriati’ (Einaudi). La votazione dell’8 giugno, per la seconda volta al Teatro Romano di Benevento, condotta da Stefano Coletta e in diretta streaming su Raiplay, ha spiazzato tutti con la sorpresa di due ex aequo al quinto posto e un ripescaggio al settimo. Era gia’ accaduto nel 2020 che la cinquina si allargasse a sei libri in virtu’ dell’articolo 7 del regolamento di votazione per cui, se tra i cinque ci sono solo grandi editori, puo’ essere ripescato il primo degli autori pubblicati da un piccolo e medio editore, ma a sette non si era mai arrivati. Due i titoli Einaudi in corsa per la vittoria con l’ingresso al quarto posto di Veronica Raimo e il suo romanzo di non formazione ‘Niente di vero’, 169 voti, gia’ vincitrice del Premio Strega Giovani 2022. Escluse Feltrinelli con ‘Divorzio di velluto’ di Jana Karsaiova, un libro di cui Coletta dice di essersi “innamorato”, Bompiani con ‘Storia aperta’ di Davide Orecchio e Ponte alle Grazie con ‘Stradario aggiornato di tutti i miei baci’ di Daniela Ranieri, nella cinquina del Campiello. Desiati con i suoi personaggi irregolari, vagabondi, raminghi, incerti, gli ‘Spatriati’ appunto come Francesco Veleno e Claudia Fanelli, i due ragazzi pugliesi di Martina Franca, protagonisti di questa storia fluida, era da tempo dato per superfavorito alla cinquina che guida con uno stacco di 66 voti dal secondo classificato, Claudio Piersanti con ‘Quel maledetto Vronskij’ (Rizzoli), 178 voti, e lo e’ anche per la volata alla vittoria finale. Ma dice: “e’ un gioco. Sono vent’anni che sto nel mondo dell’editoria e so che e’ sempre tutto giorno per giorno. Sono felice che dopo piu’ di un anno Spatriati ancora c’e’. Credo molto nella lungimiranza. Spatriati e’ un seme dentro tutti noi. E’ una parola che nel mio dialetto vuol dire irregolare. Una parola negativa di uno che e’ uscito fuori strada. E’ una storia di luci e ombre con cui hanno a che fare tutti gli scrittori. A volta abbiamo paura delle ombre e invece dobbiamo conoscerle e farcele amiche” spiega lo scrittore, 45 anni, di Martina Franca che alla fine della serata viene sommerso dalla richiesta di autografi. “Nel 2015, quando ho cominciato a scrivere questo libro ho capito che spatriavo. Mi sento piu’ lettore che scrittore. La letteratura e’ la salvezza della mia vita. Quando leggiamo un libro ci resta sempre qualcosa di non tangibile” sottolinea l’autore di ‘Spatriati’. Per gli altri autori e libri della dozzina fino all’ultimo non si e’ potuta ipotizzare una toto-cinquina che alla fine si e’ espansa a sette libri. Non era scontato il secondo posto per Claudio Piersanti che in ‘Quel maledetto Vronskij’ racconta la storia di un tipografo, Giovanni, che non si arrende alla fine di un amore, all’improvviso addio della moglie Giulia, con cui sta insieme dall’adolescenza. E neppure il terzo per Marco Amerighi che in ‘Randagi’ (Bollati Boringhieri), 175 voti, racconta un generazione spiazzata dalla consapevolezza di vivere la decrescita e la storia di una famiglia colpita da una maledizione per cui prima o poi tutti i maschi spariscono. Fabio Baca’ con ‘Nova’ (Adelphi), 168 voti, anche nella cinquina del Premio Campiello 2022, divide l’apprezzamento per la sua storia di violenza e conoscenza dell’altro protagonista il neurochirurgo Davide, ex aequo con Alessandra Carati e il suo ‘E poi saremo salvi’ (Mondadori), 168 voti, che parla della difficile dimensione di chi deve ritrovare radici in un paese attraverso la storia di Aida, profuga bosniaca che a sei anni fugge con la famiglia verso l’Italia. Ripescata ‘Nina sull’argine’, (minimum fax) 103 voti, di Veronica Galletta dove troviamo la siciliana Caterina a confronto con un ambiente e un lavoro che non le piace nell’alta pianura padana. Su 660 votanti hanno espresso il loro voto in 593 tra voti singoli e collettivi. A presiedere il seggio Emanuele Trevi, vincitore dello Strega 2021. La finale, il 7 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, in diretta su Rai3 condotta da Geppi Cucciari. E il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, azzarda: “facciamola anche bisestile, ma portiamola la finale del Premio Strega in questa citta’”.

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“L’avvocato del D10S”: Angelo Pisani e la battaglia giudiziaria per Maradona

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Il libro “L’avvocato del D10S” di Angelo Pisani non è solo un tributo a Diego Armando Maradona, ma anche una narrazione intensa e appassionata delle battaglie legali che hanno segnato la vita del leggendario calciatore. L’opera, pubblicata da LOG edizioni e lunga 159 pagine, è disponibile al prezzo di 14,90 euro e si rivela un testo cruciale per chi desidera comprendere a fondo le vicende giuridiche e umane del “pibe de oro”.

Angelo Pisani, che ha rappresentato Maradona nelle aule di giustizia, descrive con fervore la sua lotta per dimostrare l’innocenza del calciatore di fronte alle accuse di evasione fiscale e altri gravi addebiti mossi dalla giustizia italiana. Attraverso un lavoro legale che si è esteso per decenni, Pisani è riuscito a infrangere il “muro di titanio” di Equitalia, sancendo giuridicamente l’innocenza di Diego.

Il titolo del libro, “L’avvocato del D10S”, è una chiara dichiarazione di stima e devozione verso Maradona, e il sottotitolo “Un’arringa in difesa di Diego Armando Maradona” stabilisce inequivocabilmente il tono dell’opera. Le prefazioni e le postfazioni scritte da noti esponenti del tifo calcistico partenopeo e figure chiave dell’ambiente sociale latino, come Maurizio de Giovanni, Gianni Minà e Nicola Graziano, arricchiscono ulteriormente il testo, aggiungendo diverse prospettive sulla figura di Maradona.

Il libro offre un ritratto inedito di Maradona, non solo come sportivo eccezionale ma anche come eroe umano e difensore dei più deboli, costantemente in lotta contro figure potenti come i presidenti della FIFA, Joao Havelange e Sepp Blatter. Inoltre, evidenzia il supporto di Maradona ai governi di sinistra in America Latina, una posizione che lo ha reso un bersaglio politico tanto quanto una stella del calcio.

Pisani non manca di ricordare il sostegno di Fidel Castro a Maradona durante i suoi momenti più bui, come la lotta contro la tossicodipendenza, un periodo durante il quale Maradona stesso riconoscerà il suo debito verso il leader cubano tatuandosi l’immagine del Che Guevara.

Il culmine del libro si raggiunge nel racconto del 25 maggio 2014, quando la giustizia italiana, dopo una lunga serie di battaglie legali, ha finalmente scagionato Maradona da ogni accusa di evasione fiscale. Questo evento non solo ha rappresentato una vittoria legale, ma ha anche simboleggiato la riscossa di un uomo contro un sistema che sembrava schiacciarlo.

“L’avvocato del D10S” di Angelo Pisani è quindi molto più di un semplice racconto giuridico; è un’affascinante biografia che intreccia diritto, sport e politica, mostrando come la vita di uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi sia stata incessantemente intrecciata con le dinamiche del potere a livello mondiale.

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Cultura

Nei papiri di Ercolano il luogo di sepoltura di Platone

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Dai papiri di Ercolano riemerge il luogo esatto della sepoltura di Platone nell’Accademia ad Atene: era situato nel giardino a lui riservato (un’area privata destinata alla scuola platonica) vicino al cosiddetto Museion o sacello sacro alle Muse. Lo rivela il papirologo Graziano Ranocchia dell’Università di Pisa, presentando alla Biblioteca Nazionale di Napoli i risultati di medio termine del progetto di ricerca ‘GreekSchools’ condotto con il Consiglio Nazionale delle Ricerche. La scoperta è racchiusa in mille parole nuove o diversamente lette del papiro contenente la Storia dell’Accademia di Filodemo di Gadara.

L’aumento del testo (pari al 30% in più rispetto alla precedente edizione del 1991) corrisponde all’incirca alla scoperta di 10 nuovi frammenti di papiro di media grandezza. Il testo rivela che Platone fu venduto come schiavo sull’isola di Egina già forse nel 404 a.C., quando gli Spartani conquistarono l’isola o, in alternativa nel 399 a.C., subito dopo la morte di Socrate.

Finora si era creduto che Platone fosse stato venduto come schiavo nel 387 a.C. durante il suo soggiorno in Sicilia alla corte di Dionisio I di Siracusa. I testi parlano anche della sua ultima notte, ma non solo. Diverse nuove letture forniscono un nuovo quadro delle circostanze della corruzione dell’oracolo di Delfi da parte del filosofo accademico Eraclide Pontico. Viene inoltre corretto il nome di Filone di Larissa in ‘Filione’ (allievo del grammatico Apollodoro di Atene per due anni e dello stoico Mnesarco per sette anni), che morì a 63 anni in Italia durante una pandemia influenzale.

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La Giornata del Libro con Maraini, tra letture e rose

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Incontri con scrittori, reading, presentazioni di libri, letture condivise, spettacoli, convegni. Esplodono le iniziative per la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, istituita dall’Unesco, che si celebra il 23 aprile, giorno della scomparsa di Shakespeare, Cervantes e Garcilaso de la Vega, tra i sommi autori della letteratura universale. In Catalogna si festeggia San Giorgio (Sant Jordi) ed è tradizione che il 23 aprile gli uomini regalino una rosa alle donne e vengano contraccambiati con un libro. Dall’Italia parte ‘Una nave di libri per Barcellona’ che in questa edizione, la XII, ha a bordo oltre 500 passeggeri in viaggio da Civitavecchia per raggiungere la capitale della Catalogna che è un trionfo di rose e di libri.

A bordo della nave, con ospite d’onore lo scrittore spagnolo Juan Gomez Barcena, scrittori e artisti fra i quali Gabriella Genisi, Giampaolo Simi, Roberto Riccardi, Carola Carulli, Anna Maria Gehnyei, Peppe Millanta e Francesca Andronico. La cantautrice Patrizia Cirulli, che ha musicato e interpretato poesie di Garcia Lorca, Frida Kahlo, Quasimodo, D’Annunzio, Alda Merini, Eduardo De Filippo, duetterà con l’attore Gino Manfredi che leggerà alcuni brani di questi grandi poeti. Nella Giornata mondiale del libro si alza anche il sipario sulla quattordicesima edizione del Maggio dei Libri con la regina della letteratura italiana, Dacia Maraini, che il 23 aprile sarà in dialogo, al Centro per il Libro e la Lettura a Roma, con il professore e saggista Guido Vitiello, che alla lettura ha dedicato il suo ultimo lavoro, La lettura felice (Il Saggiatore). A fare gli onori di casa il presidente del Cepell Adriano Monti Buzzetti e il direttore Luciano Lanna.

Il 23 aprile è un importante nastro di partenza anche per l’inaugurazione a Strasburgo, città simbolo e casa dell’Unione Europea, del suo 2024 in veste di Capitale mondiale del Libro Unesco 2024: il 26 aprile ci sarà una serata speciale dedicata ai libri italiani condotta dalla scrittrice e insegnante Kareen De Martin Pinter. Organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo, l’appuntamento si inserisce nella Grande Lettura che sarà il filo conduttore della settimana inaugurale (23-28 aprile) di Strasbourg, Capitale Mondiale del Libro Unesco. La lettura è protagonista, tra Giornata mondiale e Salone del Libro, dal 9 al 13 maggio a Torino, delle iniziative di TikTok che l’11 maggio al Lingotto annuncerà i vincitori della prima edizione dei TikTok Book Awards. Negli ultimi anni, #BookTok ha catturato l’attenzione con quasi 32 milioni di post creati utilizzando l’hashtag, ma quest’anno l’orizzonte si amplia al SalTo24 intrecciandosi con le 7 aree tematiche del Salone approfondite con alcuni live di conversazioni e interviste.

Tra gli eventi in tutta Italia spiccano quelli di Torino che legge, la manifestazione nata per celebrare la Giornata mondiale del Libro, organizzata dal Forum del Libro con la Città di Torino, le Biblioteche civiche e le circoscrizioni, dedicata quest’anno alla lettura ad alta voce condivisa. Per la Giornata arriva anche Bing Bunny, protagonista di una delle serie animate più amata dai bambini e dalle bambine in età prescolare, con 5 miliardi di visualizzazioni su YouTube, che sarà al centro di una campagna di sensibilizzazione e promozione della lettura condivisa.

Il gioiellino è il focus di Nati per Leggere sulla lettura in famiglia fin da piccoli, e prima ancora nella pancia della mamma che “è una delle più semplici pratiche quotidiane che un genitore può adottare per far crescere bene il proprio bambino o la propria bambina” con consigli di lettura a seconda delle fasce d’età. Per esempio dai 3-4 anni, i bambini amano molto le storie che parlano della vita quotidiana, in cui possono confrontarsi con la loro realtà di gioco, di scuola, di esperienza. Il progetto promosso dall’idolo Bing si chiama Le buone abitudini e ha già coinvolto oltre 8 milioni di famiglie italiane nella promozione del benessere dei bambini 0-6 anni.

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