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Verso stop degli Usa e della Gran Bretagna all’import di greggio russo

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Il presidente americano Joe Biden annuncera’ nuove misure contro la Russia in risposta alla sua “guerra non provocata e non giustificata in Ucraina” in una conferenza stampa alle 10.45, le 16.45 in Italia. Secondo i media locali, annuncera’ lo stop alle importazioni di greggio russo gia’ da oggi, senza la partecipazione degli alleati europei. Dall’Estonia, il suo segretario di Stato, Antony Blinken, dice che l’invasione dell’Ucraina costituisce “un’opportunita’, non solo significativa ma imperativa, per molti paesi in Europa, di liberarsi dalla dipendenza dall’energia russa”, perche’ Mosca “usa l’energia come un’arma”. Una prima bozza della dichiarazione che chiudera’ il vertice Ue di Versailles, giovedi’ e venerdi’ prossimo, fissa come obiettivo “l’eliminazione della dipendenza da petrolio, gas e carbone importati dalla Russia”, e sul tavolo ci saro’ anche l’uso di eurobond per le spese energetiche. Il vicepremier russo Aleksandr Novak ha gia’ avvertito che in caso di un embargo petrolifero “abbiamo tutto il diritto di prendere una decisione corrispondente e imporre un embargo sul pompaggio di gas attraverso il gasdotto Nord Stream 1”, tagliando cosi’ l’approvvigionamento dell’Europa. Gli risponde il vicecancelliere tedesco, Robert Habeck, secondo il quale “se Putin taglia la consegna di fonti energetiche, la Germania e’ preparata”. “Le minacce sono qualcosa che possiamo tollerare. Altro e’ se noi prendiamo una misura attivamente”, ha aggiunto. Con l’aspettativa dell’annuncio di Biden, il petrolio vola a New York: il prezzo del Wti aumenta del 4,5%, a 124,66 dollari al barile. In Ucraina, nel frattempo, il presidente Volodymyr Zelensky si dice “pronto a un dialogo, non alla capitolazione” e per la prima volta apre a una soluzione negoziale con la Russia sulla Crimea e quelle che chiama le “pseudo repubbliche” separatiste del Donbass. “Possiamo discutere e trovare un compromesso su come questi territori continueranno a vivere”, spiega. Ma l’unica intesa ottenuta finora nei colloqui bilaterali – per la creazione di corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili dalle citta’ assediate – e’ nuovamente fallita oggi, dopo che media ucraini hanno informato che a Sumy l’evacuazione, iniziata in mattinata, e’ stata interrotta a causa dei “bombardamenti dei carri armati nemici”. Kiev ha inoltre accusato i russi di aver attaccato anche il corridoio umanitario di Mariupol, denunciando che “i crimini di guerra fanno parte di una strategia deliberata”. L’Unhcr calcola che piu’ di 2 milioni di ucraini sono gia’ fuggiti dalla guerra in meno di due settimane e secondo l’Unicef un milione di questi sono bambini. James Elder, portavoce dell’agenzia Onu, parla di “una buia prima volta nella storia”, perche’ “non avevamo mai affrontato una crisi di rifugiati di questa velocita’ e di questa portata”. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sente al telefono il responsabile dell’Unhcr, Filippo Grandi, e sottolinea che “serve l’impegno di tutta la comunita’ internazionale per far fronte a una crisi umanitaria sempre piu’ dilagante”. Papa Francesco, in un tweet dedicato alla Festa della donna, scrive: “Penso alle giovani madri e ai loro bambini in fuga da guerre e carestie o in attesa nei campi per i rifugiati. Sono tanti!”. E il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin ha sentito al telefono il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, a cui ha ribadito l’appello “perche’ cessino gli attacchi armati, si assicurino dei corridoi umanitari per i civili e per i soccorritori, e alla violenza delle armi si sostituisca il negoziato” Nel suo primo colloquio con i leader occidentali dall’inizio della crisi, il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto al presidente francese Emmanuel Macron e al cancelliere tedesco Olaf Scholz di agire con la “massima moderazione” in Ucraina. La Cina, ha spiegato Xi, “deplora profondamente” la guerra e sostiene il rispetto della “sovranita’ e integrita’ di tutti i Paesi”, ma anche le “legittime preoccupazioni in materia di sicurezza”. “Tutti gli sforzi per una soluzione pacifica dovrebbero essere supportati”, ha sottolineato il leader cinese, che ha comunque bocciato le sanzioni adottate contro Mosca “che avranno un impatto negativo”, perche’ risultano “dannose per tutte le parti”. Anche governo britannico sta pianificando l’uscita da tutte le importazioni di petrolio russo, come ulteriore sanzione contro la guerra in Ucraina scatenata da Vladimir Putin. La misura, riferisce Bloomberg che cita una persona a conoscenza del piano, verra’ implementata nel corso dei prossimi mesi in coordinamento con gli Usa ma non coinvolgera’ il gas russo.

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Chico Forti lascia il carcere di Miami: presto in Italia?

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Chico Forti, il 65enne trentino condannato all’ergastolo in Florida per l’omicidio di Dale Pike avvenuto il 15 febbraio 1998, ha lasciato il carcere di Miami. Attualmente, è sotto la custodia dell’Agenzia statunitense per l’immigrazione in attesa del trasferimento in Italia.

Secondo una fonte vicina a Forti, il trasferimento potrebbe avvenire entro due o tre settimane. Tuttavia, altre fonti che seguono attentamente il caso suggeriscono maggiore cautela, stimando un’attesa media di 4-5 mesi per la consegna. Questo periodo di attesa è tipico dopo la sentenza italiana di riconoscimento di quella straniera, un processo di conversione recentemente deciso dalla corte d’Appello di Trento.

La comunità italiana segue con grande interesse e trepidazione gli sviluppi del caso Forti, sperando che il ritorno in patria possa avvenire nel più breve tempo possibile.

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Fico operato: è vigile e in condizioni stabili

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Il premier slovacco Robert Fico è “vigile” ed “in condizioni stabili” dopo l’operazione subita per gli spari che lo hanno colpito nel pomeriggio. Lo riferisce la tv slovacca TA3 che parla di “intervento riuscito”.

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Il premier Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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Un responsabile del partito Smer del premier slovacco Robert Fico ha confermato al Guardian che il primo ministro è stato colpito da più proiettili  all’addome ed è ora sottoposto ad un intervento chirurgico. Quali siano le sue condizioni cliniche è difficile da dire. C’è molta confusione ancora su dinamica e su identità dell’uomo arrestato.

In un aggiornamento postato sulla pagina Facebook del premier slovacco Robert Fico e rilanciato dai media slovacchi, c’è scritto che “Fico è stato vittima di un attentato. Gli hanno sparato più volte ed è attualmente in pericolo di vita. E’ stato trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché il trasporto a Bratislava richiederebbe troppo tempo a causa della necessità di un intervento urgente. A decidere saranno le prossime ore”.

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