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Cronache

Calano gli studenti primarie, aumenta il tempo pieno

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Una contrazione di 65 mila alunni nelle scuole primarie statali da settembre. E’ quando prevedono le stime di Tuttoscuola a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno. A fronte di un aumento del tempo pieno in tutti gli istituti, si sta registrando una sensibile diminuzione degli alunni. Non si tratta, pero’, di un dato inaspettato ma e’ il risultato di un processo incominciato almeno sette anni fa e che solo negli ultimi 12 mesi ha portato alla soppressione di 1300 classi. L’anno della “svolta” e’ stato il 2014 “quando dopo anni di incremento che avevano portato la popolazione del settore a sfiorare i 2 milioni e 600 mila unita’ – scrive Tuttoscuola – il numero complessivo di alunni e’ diminuito di circa 12mila unita’, seguito nel 2017/18 da un di decremento di 33.659 alunni”. Analizzando i dati nell’anno successivo il calo “e’ stato di 41.560, nel 2019/20 di oltre 53mila e l’anno scorso ha superato le 60mila unita’, di cui quasi 10mila in Lombardia e oltre 8mila in Campania”. Vista dunque la tendenza in atto, una stima di almeno 65mila alunni che non saranno in aula nella scuola primaria a settembre sembra piu’ che fondata. Nello stesso periodo sono state soppresse in proporzione numerose classi: negli ultimi anni ha superato le mille unita’ annuali, toccando nel 2020/21 il record negativo di 1.379 classi soppresse. Una progressiva contrazione alla quale, pero’, fa da contro altare l’aumento del tempo pieno. La “diminuzione di 1.379 classi – spiega il sito – dello scorso anno e’ il risultato aritmetico della chiusura di 2.170 classi a orario normale e della apertura di 791 nuove classi organizzate a tempo pieno”. Si tratta di “una compensazione dal tempo normale al tempo pieno in atto da diversi anni” che ha consentito nel 2019/20 di istituire (o trasformare) 1.459 nuove classi a tempo pieno, mentre si chiudevano (o si trasformavano) 2.670 classi a orario normale, oppure nel 2018/19 istituire 1.140 classi a tempo pieno e chiudere 2.243 classi a tempo normale”. Dieci anni fa le classi organizzate a tempo pieno erano circa il 27%; nel 2020/21 sono aumentate di oltre dieci punti in percentuale, raggiungendo il 37,2%. Secondo le stime di Tuttoscuola “nel prossimo anno si superera’ mediamente il 38% delle classi funzionanti a tempo pieno, allo stesso modo la percentuale di alunni che si avvalgono del tempo pieno (nel 2020-21 in valore assoluto 927.739, pari al 38,9%) dovrebbe raggiungere il 40%”. Per Tuttoscuola “siamo ancora lontani dall’obiettivo dell’ex premier Conte e del ministro Bianchi di generalizzare il tempo pieno su tutto il territorio nazionale. Per realizzarlo non basta infatti il potenziamento dell’organico del personale docente (ammesso che il Mef sia d’accordo); occorrono anche strutture adeguate, spazi e servizi (la mensa, ad esempio) che i Comuni dovranno realizzare”.

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Muore poche ore dopo un intervento alla spalla, due indagati

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Un uomo di 53 anni, di Motta di Livenza (Treviso), apparentemente in perfette condizioni di salute, è stato trovato morto, nel letto della sua stanza, in ospedale a San Vito al Tagliamento (Pordenone), poche ore dopo un ordinario intervento chirurgico di ortopedia alla cuffia dei rotatori. Da quanto è stato accertato, tutti gli esami pre-operatori risultavano nella norma. Sulla vicenda, la Procura della Repubblica di Pordenone ha aperto un fascicolo d’inchiesta, indagando per omicidio colposo l’ortopedico e l’anestesista che hanno eseguito l’intervento. Si tratta di un atto dovuto, a tutela delle garanzie difensive. Mercoledì prossimo è stata fissata l’autopsia del medico legale incaricato, Antonello Cirnelli, per capire le cause della morte. All’esame potranno essere nominati anche i periti degli indagati.

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La Procura di Milano chiede di processare la ministra Santanchè per truffa

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La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Daniela Santanchè e per altre due persone, tra cui il compagno della ministra Dimitri Kunz, e per due società nel filone del caso Visibilia sulla presunta truffa aggravata ai danni dell’Inps sulla gestione della cassa integrazione nel periodo covid.

La richiesta di processo segue la chiusura delle indagini su questa tranche del “pacchetto Visibilia” che era arrivata il 22 marzo. Così come l’avviso di conclusione indagini, la richiesta di rinvio a giudizio riguarda, oltre alla senatrice di FdI e ministra del Turismo, il compagno Kunz e Paolo Giuseppe Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria, oltre alle due stesse società. Secondo l’accusa, non solo in quel periodo, dal “31 maggio 2020 al 28 febbraio 2022”, ad amministrare Visibilia Editore e Concessionaria, ossia a prendere le decisioni, erano Santanchè e Kunz, ma entrambi, assieme a Concordia, sarebbero stati consapevoli di aver richiesto e ottenuto “indebitamente”, per un totale di 13 dipendenti, la cassa integrazione in deroga “a sostegno delle imprese colpite dagli effetti” della pandemia Covid.

L’aggiunto Laura Pedio e i pm Marina Gravina e Luigi Luzi della Procura guidata da Marcello Viola nelle indagini hanno raccolto a verbale le parole dei dipendenti, i quali avrebbero confermato che la ministra sapeva: sarebbe stata a conoscenza del fatto che i dipendenti stavano continuando a lavorare, mentre l’istituto pensionistico versava oltre 126mila euro, per un totale di oltre 20mila ore, “direttamente ai dipendenti o a conguaglio alla società”. In particolare, come si legge negli atti delle indagini condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, oltre 36mila euro “a vantaggio della Visibilia Editore”, per sette dipendenti, e quasi 90mila euro a favore della Concessionaria su sei lavoratori.

A Santanchè, così come agli altri due, viene contestato di aver “dichiarato falsamente” che quei dipendenti fossero in cassa “a zero ore”, quando invece svolgevano le “proprie mansioni” in “smart working”, come Federica Bottiglione, l’ex manager che con la denuncia ha fatto scattare le indagini. Nel mirino dei pm pure le integrazioni che sarebbero state date per compensare le minori entrate della Cig rispetto a quelle dello stipendio: una “differenza”, scrivono i pm, che sarebbe stata corrisposta con “finti rimborsi per ‘note spese'”. L’unico a farsi interrogare dopo la chiusura indagini è stato Concordia. La senatrice di FdI è accusata anche di falso in bilancio, assieme ad altre 16 persone e tre società, nella seconda tranche del “pacchetto Visibilia”, anche questa già chiusa e per la quale nelle prossime settimane ci sarà la richiesta di processo.

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Ancora frane e pioggia, ma il maltempo ha le ore contate

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Ultime e ore di pioggia e maltempo sulla penisola, nel weekend torna la primavera con il sole e temperature primaverili. La pioggia ha, infatti, continuato imperversare nel Nord Italia, soprattutto sui settori alpini e sul Friuli Venezia Giulia. In Liguria la frana di un enorme masso – causata dalle forti precipitazioni di ieri – ha portato alla chiusura della strada statale 532 di Sestri Levante con notevoli disagi per lavoratori e studenti pendolari. In Lombardia, il Centro funzionale monitoraggio rischi, ha diramato un’allerta codice giallo per il rischio idrogeologico, a causa dei “rovesci sparsi e locali temporali dapprima a ridosso dei settori prealpini e successivamente anche su parte della pianura”. Situazione simile anche al Centro, con forti precipitazioni nella mattinata su Umbria, Toscana e Lazio.

Il pomeriggio, tuttavia, ha visto le precipitazioni spostarsi sulle regioni adriatiche – Marche, Abruzzo e Puglia – con anche occasionali grandinate che si sono alternate a sporadiche schiarite. Al Sud, invece, la pioggia ha colpito soprattutto la Campania, la Calabria Tirrenica e la Puglia. Sardegna e Sicilia, invece, hanno visto un tempo in gran parte soleggiato. Saranno proprio le isole, nel fine settimana, a beneficiare maggiormente del ritorno del bel tempo. Le temperature massime, infatti, toccheranno i 30 gradi in Sardegna e i 28 in Sicilia.

Sul resto della penisola – nonostante un notevole miglioramento delle condizioni metereologiche – le temperature faticheranno a salire sopra i 22-23 gradi. In particolare, nella giornata di sabato, il sole splenderà sia al Nord che al Sud. Al Centro, invece, il bel tempo sarà prevalente, ma con alcuni possibili rannuvolamenti sulle regioni adriatiche nel corso della mattinata. Nella giornata di domenica il clima si manterrà gradevolmente primaverile e soleggiato in tutta Italia. Le uniche zone interessate da possibili rannuvolamenti e occasionali precipitazioni saranno i settori alpini e la Toscana settentrionale. Tra mercoledì e martedì della prossima settimana torneranno, invece, le piogge al Centro-Nord e progressivamente nel meridione con un leggero calo termico. Solo in prossimità del weekend del 11-12 maggio si potrebbe vedere una stabilizzazione del meteo con un sensibile aumento delle temperature.

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