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Messaggi hot col premier De Croo, la pornostar italiana Eveline Dellai fa quasi… cadere il Governo del Belgio

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“Ehi tesoro. So che sei in Belgio il 24 novembre… Fantastico! Pensi che potremmo fissare un incontro il giorno dopo, lunedì 25?”. E’ il messaggio inviato dall’attuale primo ministro belga Alexander De Croo, 46 anni, sposato, padre di due figli, alla pornostar italiana Eveline Dellai, 28 anni. Comincia con queste chat lo scandalo hot che sta mettendo in imbarazzo un intero governo. Una chat  che rischia di costare la poltrona proprio allo stesso De Croo, nominato premier il 20 ottobre 2020. La chat “bollente” tra l’astro nascente della politica belga e la giovane stella internazionale del porno italiana risale al periodo in cui De Croo era ministro per le telecomunicazioni.

Dellai twins. Le gemelle Dellai

Come è venuta fuori questa chat? L’ha svelata Wouter Verschlden, giornalista di Newsweek , nel libro uscito nel luglio 2021 I becchini del Belgio , in cui ha narrato i retroscena della crisi politica nel Paese. Tra cui, appunto, quello che riguarda i messaggi hard tra De Croo e la pornoattrice italiana. A Eveline Dellai di Villamontagna (Trento), nota per gli spettacoli hard assieme alla sorella gemella Silvia (le “ellai Twins”), De Croo ha inviato una lunga serie di espliciti apprezzamenti piccanti e avances tramite WhatsApp, che sono approdati poi per qualche ora su YouTube, pubblicati dal produttore belga di film hard Dennis Burka (finito poi in carcere per una vicenda di stupro). Ora è la stessa Dellai a raccontare la sua verità.

“De Croo – dice la pornostar in una pausa delle riprese del suo nuovo film – mi aveva scritto in occasione di un mio spettacolo in Belgio, chiedendomi di vederci. In quel momento non sapevo chi fosse e come avesse ottenuto il mio numero privato, così mi sono informata e mi hanno detto che era un politico importante. Da lì abbiamo iniziato a scriverci. Era un mio fan, voleva vedermi. Anch’ io avrei voluto, ma tra i suoi impegni e i miei non siamo riusciti a organizzare. Così abbiamo chattato”.

Insomma messaggi tanti, anche espliciti ma incontri hot non ce ne sono stati. Eveline, se da un lato appare turbata per la reazione che si è scatenata in Belgio, non lo è invece per il contenuto dei messaggi inviati dal primo ministro. “Da loro questo è diventato uno scandalo, ma per me è una cosa da niente – afferma -. Ricevo milioni di messaggi, da tanti uomini. Molti di loro sono politici e sono famosi, per me è normale”. Anche in questo periodo chatta con personaggi noti? “No comment”, ride la pornostar. Dellai insiste: “I messaggi di De Croo sono simili a migliaia di altri che mi arrivano ogni giorno. La verità è che sono un po’ triste che il premier e io non siamo riusciti a vederci di persona. Non ce l’abbiamo fatta a trovare il giorno giusto… È un peccato. A me piacciono tutti gli uomini con carisma. Anzi, gli uomini di potere in particolare…”.

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Lavoratore 21enne morto a Scafati in un incidente

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Lavorava in nero il 21enne Alessandro Panariello, che ieri è morto in un incidente avvenuto a Scafati, in provincia di Salerno, mentre lavorava in un palazzo in pieno centro. A denunciarlo sono gli avvocati Gennaro Caracciolo e Agostino Russo dello Studio Forensis, che assistono la famiglia del giovane lavoratore. Secondo le prime ricostruzioni Panariello è rimasto ucciso da una lastra d’acciaio caduta dalla carrucola che stava sollevando. “L’unica cosa della dinamica che abbiamo saputo – spiegano i legali – è che Panariello era giù e un altro lavoratore era su quando gli è caduta addosso la lastra, e che era ancora vivo mentre lo portavano in ospedale”.

“Siamo morti insieme al nostro Alessandro – fanno sapere tramite gli avvocati la madre Flora, il compagno di quest’ultima (il papà di Alessandro è morto da anni) e la fidanzata del 21enne, Annachiara – ma faremo di tutto affinché giustizia venga fatta; sporgeremo querela contro il datore di lavoro, anche perché il povero Alessandro non era regolare, nonostante avesse sempre chiesto di avere un contratto di lavoro. Ora la nostra vita è cambiata per sempre. Saremo destinati ad andare avanti con la morte nel cuore perché niente e nessuno potrà restuirci il nostro Alessandro”. Il 21enne aiutava economicamente, nonostante la sua giovane età, l’intera famiglia.

“Queste morti – dice l’avvocato Caracciolo – accadono perché non c’è la giusta cultura sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro, non c’è la giusta cultura nelle aziende e non si provvede all’adozione dei giusti modelli di gestione e controllo delle procedure aziendali e quindi del modo di lavorare. Dunque non si fa nulla per prevenire tali situazioni; si tratta di un problema soprattutto culturale che nel sud Italia è ancora più pesante”.

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Turista Usa denunciata a Capri per furto con destrezza

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Dopo aver acquistato un articolo, ha misurato un bracciale in ottone del valore di 500 euro e, approfittando della distrazione della commessa, lo ha fatto scivolare all’interno della sua borsa, per poi allontanarsi. E’ successo nei giorni scorsi in una boutique di Capri. La donna – una turista statunitense – è stata però identificata perchè, avendo effettuato il pagamento col sistema “tax free”, ha consegnato il suo documento all’esercente commerciale. Questo ha consentito agli agenti del locale commissariato di identificarla e, poco dopo, di rintracciarla in una struttura ricettiva dell’isola, dove è stata trovata in possesso del bracciale rubato. La turista è stata denunciata all’autorità giudiziaria per furto con destrezza.

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Nappi, il Comune si preoccupi del degrado della Galleria Umberto

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“È assurdo e paradossale che davanti al degrado totale che attanaglia la Galleria Umberto I, ci si preoccupi prima di tutto di smantellare il salottino allestito per l’inaugurazione dello store Mondadori. Le irregolarità vanno sempre combattute e sanzionate, ma allo stesso modo mi chiedo: il Comune perché non interviene anche per riportare il decoro in uno dei luoghi simbolo della città? Perché continua a non vedere la sporcizia che interessa ogni angolo della struttura storica, l’accampamento di clochard, le facciate dei palazzi dai colori diversi, i vetri rotti e tutto ciò che mortifica e arreca danno all’immagine di Napoli  e dei napoletani?”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.

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