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Cronache

Pochi per una classe, studentessa dovrà fare 180 km al giorno per la scuola che sogna

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Una studentessa diversamente abile di 15 anni, che vive in uno dei comuni dell’Appennino marchigiano maggiormente colpiti dal sisma del 2016, rischia di rinunciare alla scuola dei suoi sogni per colpa della burocrazia. Si e’ iscritta all’istituto professionale “Frau” di Tolentino, sezione moda, ma al momento le iscrizioni sono ferme a 13, un numero ritenuto insufficiente per formare una classe, come evidenziato dall’Ufficio scolastico regionale. Ma non sono dello stesso avviso il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, il sindaco del borgo dove vive la studentessa e nemmeno il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha chiesto l’intervento del ministro della pubblica istruzione, Patrizio Bianchi, per applicare la deroga che permette ai territori svantaggiati e quindi anche a quelli del cratere sismico, di formare classi anche con un numero di studenti inferiore a quello previsto dalle norme per situazioni ordinarie. “E’ incredibile – afferma Acquaroli – che nel 2021 non sia garantito a tutti il diritto allo studio e in particolare alle fasce di popolazione piu’ fragili”. Intanto, i genitori della ragazzina non hanno alcuna intenzione di retrocedere di un millimetro, rivendicano il diritto allo studio della loro figlia e “delle altre ragazzine che vivono nelle nostre zone e che vogliono seguire la sezione moda”, dicono. L’alternativa a Tolentino sarebbe raggiungere Civitanova Marche: “Cosa impossibile – osserva la mamma – non ci sono mezzi per arrivare. Significherebbe ogni giorno fare circa 200 chilometri – aggiunge – Comporterebbe arrivare con il pullman a Tolentino e da qui prendere forse il treno e quindi entrare in classe, se tutto va bene, alle 11”. “Ma come si fa a dire a una ragazzina con disabilita’ di andarsene a Civitanova?”, chiedono i due sindaci che aggiungono: “Vuol dire impedire a questa studentessa il suo diritto allo studio”. Un concetto ripreso e rafforzato sia dai genitori della quindicenne che dal governatore Acquaroli. “Mia figlia – spiega ancora la mamma – ha il desiderio di frequentare questo indirizzo, ma soprattutto riteniamo che questo sia il percorso formativo piu’ adatto alle sue capacita’ e di questo bisogna tenerne assolutamente conto”. “In zona – aggiungono i genitori – non ci sono altri istituti professionali idonei, ci sono solo percorsi di meccanica o elettronica”. “Impedire a nostra figlia di frequentare l’indirizzo moda – concludono – all’istituto di Tolentino, significa ucciderle un sogno”.

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Cronache

Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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Cronache

I sindaci dei Campi Flegrei: paura tanta, ma nessun danno

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Paura sì ma nessun danno. I sindaci di Pozzuoli, Gigi Manzoni, e Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, invitano alla calma dopo le preoccupazioni per la forte scossa delle 5,44 che ha svegliato molti residenti dei Campi Flegrei ma anche tanti a Napoli. “La scossa di questa mattina è stata forte, 3.9 la magnitudo registrata dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano. Come accade in queste occasioni ci siamo attivati subito con i volontari della Protezione Civile e la Polizia Municipale. Al momento non si segnalano danni, per eventuali segnalazioni potete utilizzare i numeri della Centrale Operativa della Polizia Municipale: 081/8551891 e quelli della Protezione Civile: 081/18894400”, dice Manzoni.

Il primo cittadino di Bacoli, dal canto suo, spiega: “è stata molto forte. L’abbiamo sentita tutti. E in tanti hanno avuto paura. Magnitudo 3.9. Ore 5:44. Con epicentro in mare, nel nostro golfo, davanti la costa di Bacoli. Voglio rassicurarvi, subito. Non registriamo danni a cose e persone. Abbiamo ben percepito una nuova scossa legata al bradisismo dei Campi Flegrei. Tra le più forti da quando stiamo rivivendo la recrudescenza del fenomeno sismico. Sono in contatto con l’Osservatorio Vesuviano e la Protezione Civile Nazionale. Ho convocato il Centro Operativo Comunale e stiamo operando in sinergia con la Prefettura di Napoli. La situazione è sotto monitoraggio costante. Mi rendo conto delle preoccupazioni”.

Ma, dice Della Ragione rivolto ai cittadini “vi invito a mantenere la calma. Vi terrò constatemente informati. Io sono a vostra completa disposizione, come sempre, insieme a tutta la struttura municipale. Per segnalazioni, potete in qualsiasi momento contattare il 0815231736. Potete chiamare il Comando PM al 0815234057 e 0818553331. Vi lascio anche il mio numero personale 3398766104, a cui potete scrivermi anche su whatsapp. Viviamo nel Campi Flegrei. Dobbiamo imparare a convincerci. Vi sono vicino. Siamo al vostro fianco”. (A

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Blitz dei Carabinieri in un centro scommesse a Arzano, trovati minorenni

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Minorenni in un centro scommesse: è quanto hanno scoperto i carabinieri ad Arzano, in provincia di Napoli. Nel corso di controlli i militari hanno, infatti, accertato la presenza di diversi minori nel locale sorpresi mentre scommettevano. I carabinieri della locale tenenza hanno eseguito un’ordinanza di ingiunzione emessa dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – ufficio dei Monopoli per la Campania – di Napoli chiudendo per 10 giorni il centro scommesse di via Luigi Rocco. Per il titolare della società anche una sanzione di 7mila euro.

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