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Cronache

Mazzette per superare concorsi scolastici, due maestre agli arresti domiciliari

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featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Due donne. Due insegnanti. Sono state messe agli arresti domiciliari perché avrebbero cercato di convincere due giovani donne a pagare per superare un concorso. Sono accuse, non è una  sentenza di un Tribunale. E allora come di consueto il condizionale d’obbligo in questi casi. Le due insegnanti  indagate sono Cristina Morone e Concetta Orabona. Nel corso delle perquisizioni domiciliari, a casa della Orabona,  sono stati trovati 48 mila euro in contanti. Somma di cui lei rivendica la provenienza lecita. Cristina Morone e Concetta Orabona son  molto note nell’ambiente anche perché entrambe svolgono attività sindacale; insegnano rispettivamente Grafica ed Educazione motoria all’istituto tecnico “Marconi” di Giugliano. Gli inquirenti contestano loro i reati di corruzione per induzione. A giudizio dell’accusa le due donne avrebbero chiesto soldi per superare concorsi per l’ insegnamento.
L’inchiesta sarebbe nata grazie alla denuncia di due sorelle che avevano sostenuto il concorsone per personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado. Le due giovani sorelle ambivano alle posizioni i insegnanti per laboratori di tecnologia e tecniche per la comunicazione multimediale. Erano in attesa dei risultati. Con le correzioni ancora da fare  gli inquirenti sono intervenuti per impedire assegnazioni illegali di cattedre.
Le due sorelle, dopo essere state avvicinate da una terza persona, legata alle due indagate, si sono recate a colloquio con una delle docenti. Il colloquio è stato registrato con il cellulare. Nel corso del colloquio sarebbe stata formalizzata la richiesta di denaro che avrebbe assicurato loro il superamento del concorso. Dalla trascrizione del colloquio emergerebbe la trattativa e la richiesta di 30 mila euro. Analoga richiesta di denaro sarebbe stata fatta anche a un’altra candidata a cui però sono stati chiesti 40 mila euro. La candidata agli inquirenti ha detto che non era la prima volta che Orabona l’avvicinava per quel tipo di richiesta. In precedenza, ha raccontato, le era stata prospettata la possibilità di superare, pagando 20 mila euro, un altro concorso, relativo all’assegnazione di una cattedra come insegnante di sostegno.
Secondo quanto emerge dall’indagine le due professoresse lasciavano intendere alle candidate che i soldi sarebbero serviti a corrompere i componenti della commissione esaminatrice di cui Cristina Morone faceva parte.  Alcuni di questi esaminatori avrebbero presentato querela a difesa della loro onorabilità una volta appreso dell’inchiesta e degli arresti. Si tratta però, è bene precisarlo, al momento, di una fase delicata delle indagini preliminari. Le due insegnanti-sindacaliste indagate hanno ogni opportunità di difendersi nel processo da accuse così gravi.

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Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Cronache

Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

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E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

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Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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