Collegati con noi

Cronache

Arbitro e presunte combine in serie C, inchiesta della procura di Roma e della Figc

Pubblicato

del

Una serie di flussi anomali, il radar di Lega Pro e dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli che si attiva e i sospetti si traducono in un’inchiesta. Prima quella della Procura della Repubblica di Roma, poi quella della Procura Figc che ha aperto un fascicolo d’indagine per atto dovuto. Al centro della vicenda presunti casi di calcio scommesse in Serie C, Coppa Italia di C e campionati Primavera. A destare i sospetti (come riportato dal quotidiano La Repubblica) sarebbero alcune partite con flussi anomali di puntate, molte del campionato Primavera, ma anche una gara di Serie C sospesa a pochi minuti dal termine a causa di un infortunio dell’arbitro che la dirigeva. Secondo gli inquirenti che ora stanno indagando potrebbe non essere stato un caso visto che nonostante la gara non fosse di cartello aveva attirato comunque l’interesse di un numero anomalo di scommettitori i quali, tuttavia, avevano puntato su un risultato diverso da quello che stava per maturare in campo. In Serie C non c’e’ il quarto uomo che puo’ sostituire l’arbitro, quindi la sospensione del match – secondo l’ipotesi di combine (tutta da verificare) – avrebbe consentito quindi agli scommettitori di non perdere i soldi della puntata. Fatti che risalgono a gennaio, subito dopo c’e’ stato il lockdown per il Covid e tutte le competizioni sono state sospese in via definitiva. Anche le eventuali combine. Il procuratore federale Giuseppe Chine’ ha comunque subito trasmesso le segnalazioni alla Magistratura, che ora indaga in parallelo a quella omologa della Figc.

Advertisement

Cronache

Il prefetto di Napoli riceverà nel pomeriggio don Patriciello

Pubblicato

del

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, riceverà nel pomeriggio di oggi negli uffici di Palazzo di Governo, il parroco del Parco Verde di Caivano, don Maurizio Patriciello, ed il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo.

Continua a leggere

Cronache

Caso Iovino, dubbi su motivi lite tra Fedez e personal trainer

Pubblicato

del

Non è certo che la lite scoppiata alla discoteca The Club tra Fedez e Cristiano Iovino abbia riguardato una ragazza che era in compagnia del rapper. Anzi, secondo fonti vicine al cantante, ex di Chiara Ferragni, ci sarebbero altre ragioni relative ai dissapori tra lui e il personal trainer romano, poi aggredito, quella notte tra il 21 e il 22 aprile scorso, da un gruppo di 8-9 persone, tra cui ultras rossoneri legati all’artista, fuori dal suo appartamento milanese qualche ora dopo. I motivi che avrebbero originato la lite a cui sarebbe seguita la presunta spedizione punitiva al momento, però, non vengono chiariti. Intanto, stando a quanto riportato oggi da alcuni quotidiani, subito dopo i fatti di quella notte, dopo aver sentito alcuni testimoni, tra cui due guardiani del palazzo di via Marco Ulpio Traiano, abitazione milanese di Iovino, e dopo aver visionato le immagini delle telecamere (sia quelle del locale che quelle fuori dalla casa di Iovino) i carabinieri hanno denunciato in Procura Fedez per rissa. Il fascicolo è coordinato dal pm Michela Bordieri. Fedez, con dichiarazioni di ieri, ha negato di essere stato presente davanti a casa di Iovino, dove è avvenuto il pestaggio (non denunciato dal 37enne), ma sia le testimonianze che le immagini delle telecamere confermerebbero la sua presenza.

Continua a leggere

Cronache

Giubileo: indulgenza anche astenendosi da media e social network

Pubblicato

del

L’Indulgenza plenaria giubilare potrà essere conseguita anche “astenendosi, in spirito di penitenza, almeno durante un giorno da futili distrazioni, reali ma anche virtuali, indotte ad esempio dai media e dai social network, e da consumi superflui”. È quanto stabiliscono le norme della Penitenzieria apostolica per il Giubileo Ordinario 2025. L’indulgenza giubilare è concessa anche praticando la tradizionale astinenza del venerdì, nonché “devolvendo una proporzionata somma in denaro ai poveri; sostenendo opere di carattere religioso o sociale, in specie a favore della difesa e protezione della vita in ogni sua fase e della qualità stessa della vita, dell’infanzia abbandonata, della gioventù in difficoltà, degli anziani bisognosi o soli, dei migranti dai vari Paesi che abbandonano la loro terra alla ricerca di una vita migliore per se stessi e per le loro famiglie; dedicando una congrua parte del proprio tempo libero ad attività di volontariato, che rivestano interesse per la comunità o ad altre simili forme di personale impegno”.

La Penitenzieria esorta inoltre tutti i sacerdoti ad offrire ai fedeli “la più ampia possibilità” di accedere al Sacramento della Riconciliazione, “adottando e pubblicando fasce d’orario per le confessioni, in accordo con i parroci o i rettori delle chiese limitrofe, facendosi trovare in confessionale, programmando celebrazioni penitenziali a cadenza fissa e frequente, offrendo anche la più ampia disponibilità di sacerdoti che, per raggiunti limiti di età, siano privi di incarichi pastorali definiti”, con la possibilità di confessarsi anche durante le messe.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto