Collegati con noi

Cronache

Dieci giorni per costruire l’ospedale modulare di Napoli con 72 posti letto di terapia intensiva

Pubblicato

del

Una colonna di tir. All’arrivo gli autisti dei tir scortati dalla polizia locale e dalla polizia di Stato vengono applauditi dai cittadini dai balconi. Nei tir ci sono i moduli per la costruzione degli ospedali prefabbricati con le terapie intensive volute dal presidente della Regione Campania Vincenzo De  Luca per essere pronti in caso di boom di contagi da coronavirus. A Napoli il covid center modulare avrà 72 posti, quelli previsti a Caserta e Salerno 24 ognuno. I prefabbricati sono arrivati pronti per essere installati, arredati e forniti con le apparecchiature già a disposizione: i tempi di apertura, fanno sapere dalla Regione, sono previsti in dieci giorni. Il 17 (a Napoli porta male) se non ci saranno intoppi sarà tuto pronto. Una batteria di 120 nuovi posti di terapia intensiva, dunque, che si aggiungeranno ai 192 oggi disponibili in Campania: 312 letti per essere pronti a un boom di malati gravi.

“Oggi sentiamo passata l’ansia di creare nuovi posti letto. Siamo pronti a ogni scenario”, spiega Antonio Postiglione, manager della sanità a cui De Luca ha affidato la direzione generale per la tutela della salute e il coordinamento del sistema sanitario regionale. “Dieci giorni fa siamo stati in difficoltà, i posti liberi covid erano diventati davvero pochi, siamo stati a rischio, abbiamo avuto degli affanni nel dire al 118 dove portare i malati. Ora ne siamo usciti, ma ci siamo premuniti accelerando i covid center, aprendo nuovi posti in altri ospedali e creandoci una riserva con l’accordo per 3.000 posti nelle cliniche private accreditate”. In attesa che i moduli a Napoli, Caserta e Salerno vengano assemblati, infatti, la Campania ha proseguito la riconversione in aree covid di spazi di diversi ospedali.

 

“Abbiamo avuto il tempo di farlo – spiega Postiglione – grazie alle dure azioni di contenimento decise da De Luca. Abbiamo subito riconvertito posti usati di solito per gli ambulatori, ora sospesi, per aprire nuovi posti per la terapia intensiva e per la degenza in diversi ospedali ma anche identificando presidi interamente dedicati al covid19. Prima di tutto a Napoli con il Loreto Mare, le palazzine H ed M del Cardarelli, il Cotugno, ma anche in ospedali come Boscotrecase, Scafati per poi lanciare i covid center modulari”. Nuovi spazi, ma anche nuovi medici e operatori sanitari, ricorda Postiglione: “Il reclutamento straordinario ha portato ottimi frutti ed e’ ancora in corso. Tra pensionati e giovani specializzandi siamo arrivati a 190 nuovi medici, oltre a 400 infermieri e 200 operatori socio sanitari”.

Un’iniezione necessaria, visto che la Campania ha avuto le assunzioni bloccate per dieci anni per il commissariamento finito a dicembre scorso. Ora il nuovo fronte caldo e’ sui tamponi, con undici laboratori pubblici in attivita’ e una manifestazione di interesse anche per i privati: “Siamo partiti dal solo Cotugno – spiega Postiglione – a cui abbiamo ora affiancato altre dieci strutture: siamo a 1600-1700 tamponi al giorno ma possiamo arrivare a 2.500. Ma non sappiamo come la pandemia evolvera’ e quindi abbiamo lanciato una manifestazione d’interesse per capire quali laboratori privati possono intervenire se dovesse arrivare un nuovo picco. Non e’ un affidamento, e’ solo una valvola di sicurezza”.

Advertisement

Cronache

Crisi per Chiara Ferragni, perde un altro contratto

Pubblicato

del

Il momento critico per Chiara Ferragni prosegue. L’imprenditrice digitale coinvolta nel caso Balocco ha perso un altro accordo di collaborazione: Pantene di cui era testimonial dal 2016 ha scelto da gennaio la modella israeliana Havi Mond. Ferragni, al centro di una indagine della Procura per truffa aggravata per il pandorogate, per cui l’Antitrust ha inflitto alle sue societa’ Fenice e Tbs Crew una sanzione di oltre un milione di euro per una presunta pubblicità ingannevole legata alla vendita del Balocco Pink Christmas (udienza del suo ricorso è fissata al 17 luglio) continua nel momento no.

I follower sono da oltre 29 milioni 700mila sono scesi a 29 milioni ma è sulla reputation che si sta misurando il suo appeal. Negli ultimi mesi non è stata confermata nel cda di Tod’s e ha interrotto altre collaborazioni come quella con le Cartiere Pigna. Prima di Pigna, era stata la Safilo a chiudere il rapporto per una linea di occhiali,mentre Coca Cola aveva bloccato uno spot previsto alla la fine di gennaio. Oggi online si sono scatenati i commenti sul fatto che il brand svizzero di shampoo e prodotti per capelli, nel gruppo Procter & Gamble abbia scelto un’altra testimonial. La stessa Mond ha pubblicato sulla propria pagina Instagram le prime immagini della campagna già a gennaio.

Continua a leggere

Cronache

Giulia Cecchettin, verso richiesta giudizio per Turetta

Pubblicato

del

Si avvicina la chiusura delle indagini per il femminicidio di Giulia Cecchettin, con la probabile richiesta di rinvio a giudizio per Filippo Turetta, che si trova in carcere a Verona da novembre con l’ipotesi di reato di omicidio volontario. A sei mesi dal delitto della giovane di Vigonovo (Venezia), la Procura della repubblica di Venezia potrebbe avanzare l’istanza al Gip già a giugno, così da non far scadere i termini di custodia cautelare del giovane di Torreglia (Padova). Il processo a Turetta potrebbe così aprirsi agli inizi di autunno, tra settembre ed ottobre. Sulla decisione di mandare a processo in Assise il giovane pesa la valutazione relativa alla premeditazione del delitto. La Procura ha gli esiti dell’autopsia sul corpo della vittima, le analisi sulle macchie di sangue e gli altri elementi raccolti dai Ris nella Fiat Punto nera di Turetta.

Importanti saranno gli accertamenti tecnici sullo smartphone e sul pc portatile, anche questi sequestrati nella sua macchina dopo l’arresto in Germania al termine di 8 giorni di fuga. La contestazione dell’aggravante della premeditazione impedirebbe alla difesa di chiedere il rito abbreviato, con un eventuale sconto di pena. Si tratterà di ipotizzare se Turetta abbia potuto architettare il delitto: il fatto che avesse portato con sé il coltello utilizzato per colpire Giulia è un elemento; il nastro adesivo usato per legarla un altro; il fatto che avesse fatto il pieno alla macchina un altro ancora. La cronologia della navigazione su internet, o altri appunti rinvenuti nel Pc o nel cellulare, e i messaggi conservati potrebbero risultare decisivi. La difesa dell’imputato, rappresentata dal professor Giovanni Caruso, dal canto suo potrebbe chiedere la perizia psichiatrica, qualora Turetta venisse rinviato a giudizio davanti alla Corte d’Assise, con il rischio di venire condannato alla pena dell’ergastolo.

La Procura ha scelto per ora la via del totale silenzio sugli accertamenti, anche per cercare di attenuare il clamore mediatico che la vicenda di Giulia ha suscitato, anche se i riflettori si riaccenderanno in occasione del processo. Nel frattempo il papà di Giulia, Gino Cecchettin, mantiene vivo il suo impegno di testimoniare l’impegno contro la violenza di genere e la sopraffazione. Il 6 maggio prossimo verrà pubblicato un dialogo tra lui e il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, nell’ambito del Festival Francescano di Bologna. Fu proprio Zuppi, nell’immanenza della tragedia, ad aiutare Gino mettendolo in contatto anche con papa Francesco. “Quando leggevo storie di femminicidi – ha detto il papà di Giulia – ne rimanevo colpito, scosso, ma poi egoisticamente giravo pagina. Io ero ‘normale’, e nel mondo ‘normale’ certe cose non accadono. Non è così. Nessuno di noi è immune, perché l’idea della prevaricazione riguarda tutti indistintamente, riguarda il mondo nel quale viviamo”.

Continua a leggere

Cronache

La Luna strega il cielo di maggio con cinque fasi

Pubblicato

del

La Luna strega il cielo di maggio, che sarà caratterizzato da una particolarità nel calendario delle fasi lunari: invece delle consuete 4 fasi, questo mese se ne verificheranno 5. La Luna all’ultimo quarto, dunque, che aprirà maggio, tornerà poi anche per chiudere il mese. Come ricorda l’Unione Astrofili Italiani, l’ultimo mese che ha ospitato una fase lunare in più è stato agosto dello scorso anno e per il prossimo dovremo aspettare dicembre. Il calendario primaverile vedrà il satellite della Terra protagonista anche di un bis con Saturno: potremo ammirare per ben due volte la congiunzione, il 4 e il 31 maggio, quando la falce di Luna calante incontrerà il pianeta poco prima dell’alba nella costellazione dell’Acquario.

In questo periodo i pianeti lasciano il cielo della sera: quelli visibili ad occhio nudo sono tutti osservabili solo al mattino presto, prima del sorgere del Sole. Venere e Giove, i più luminosi, sono adesso invisibili poiché troppo vicini alla nostra stella: Giove sarà in congiunzione con il Sole il 18 maggio, mentre Venere lo sarà il mese prossimo. Tra le prime luci dell’alba si potranno invece individuare facilmente Marte e Saturno, mentre per Mercurio le condizioni sono meno favorevoli, a causa della sua posizione molto bassa sull’orizzonte.

Da segnalare anche Urano, al momento invisibile per la sua imminente congiunzione con il Sole, che il 23 maggio supererà il limite tra due costellazione, evento piuttosto raro per i lenti pianeti più esterni, lasciando l’Ariete ed entrando nel Toro. Il cielo primaverile è dominato dalle costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, ma le stelle più brillanti si trovano più a Nord-Est: Arturo nel Bootes e Vega nella Lira, futura protagonista dei cieli estivi insieme alla costellazione del Cigno e a quella dell’Aquila. Nelle prime ore della sera, basse sull’orizzonte occidentale, c’è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, come l’Auriga, i Gemelli e il Cancro. Maggio è un buon mese anche per l’osservazione di diversi sciami di meteore.

Le Eta Aquaridi, legate ad antichi residui della cometa Halley, costituiscono una delle correnti meteoriche più cospicue dell’anno con un picco nella notte tra 5 e 6. Sono però difficili da ammirare alle nostre latitudini, mentre si trova in posizione molto più favorevole chi cercherà di individuarle dall’emisfero australe. A queste meteore si aggiungono le alfa Scorpidi, con le loro caratteristiche stelle cadenti brillanti e colorate che raggiungono il picco tra 2 e 3 maggio, le Eta Liridi, che in questi ultimi anni si sono mostrate abbastanza attive e il cui massimo è previsto il 9 del mese, e le Eta Ofiuchidi, con il picco atteso per il 12.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto