Collegati con noi

Spettacoli

X Factor 2024 incorona la 17enne Mimì

Pubblicato

del

È la diciassettenne Mimì Caruso a vincere l’edizione 2024 di X Factor. La giovane cantante ha avuto la meglio sugli altri finalisti: Les Votives (secondi), I Patagarri (terzi), Lorenzo Salvetti (quarto). Un’edizione che, puntata dopo puntata, sfida dopo sfida, è riuscita a trovare nuova linfa e nuova vitalità, tanto da portare Sky ad annunciare il rinnovo del contratto con il talent – che sembrava ormai aver esaurito la sua vena aurifera – per altri due anni. Un successo che porta la firma anche dei quattro giurati (Manuel Agnelli, Achille Lauro, Jake La Furia e Paola Iezzi) e di Giorgia, di cui il pubblico di Sky ha scoperto le doti della “brava conduttrice”.

A vincere, contro il pronostico degli scommettitori alla vigilia (dopo la semifinale era passata dal primo all’ultimo posto), dunque, è stata Mimì, scelta da Manuel Agnelli alla sua prima vittoria in sei anni seduto al tavolo dei giudici, battendo Achille Lauro che per la prima volta nella storia del programma era riuscito a portare tutta la sua squadra in finale. Altra prima volta è stata la finale “in esterna”, accolta dall’abbraccio di piazza Plebiscito, nel cuore di Napoli, con uno sforzo produttivo che ha prodotto 1000 metri quadri di palco, 500 mq di videowall, 1000 corpi luminosi, un corpo di ballo composto da 40 ballerini che ha dato vita a oltre 20 performance, 200 costumi, effetti speciali e fuochi d’artificio.

Sedicimila gli spettatori che hanno goduto dello show (su Sky Uno e in streaming su NOW e in chiaro su TV8), che oltre alla gara tra i quattro finalisti ha dato il benvenuto anche ad alcuni ospiti. Tra questi Robbie Williams, uno degli artisti musicali più premiati al mondo (suoi 6 dei 100 album più venduti nella storia del Regno Unito, 85 milioni di album venduti in tutto il mondo e la sua storia è diventata ora un film dal titolo Better Man, in sala dal 1 gennaio), che ha aperto la serata, presentando il suo nuovo singolo Forbidden Road per poi tornare sul palco a forma di X a metà serata con un medley dei suoi successi e prestarsi ad un simpatico siparietto con Giorgia. “Better Man? Il miglior film della vostra vita.

La colonna sonora? La migliore che abbiate mai sentito. Il mio tour estivo? Il migliore al quale abbiate mai assistito”. E mentre le votazioni da casa procedevano spedite per identificare l’artista con l’X Factor 2024, nella “sua” piazza del Plebiscito è arrivato anche Gigi D’Alessio con un medley dei suoi brani e un omaggio a Pino Daniele con Napule è. La vittoria di Mimì è arrivata dopo tre manche: la prima libera, in cui ogni artista ha scelto il pezzo che meglio lo rappresentava (Lorenzo con Cosa mi manchi a fare di Calcutta; Mimì con Because The Night di Patti Smith; I Patagarri con Cam-Camini’, colonna sonora di Mary Poppins; i Les Votives con Someone Like You di Adele); seconda manche con i quattro Best Of delle proprie esibizioni durante il talent; nella terza e ultima manche gli artisti hanno riproposto i propri inediti. A fine serata tutti sul palco, per celebrare vinti e vincitori tra coriandoli, lacrime e abbracci.

Advertisement

Spettacoli

Gwyneth Paltrow è stanca della dieta, ‘ora mangio pane e pasta’

Pubblicato

del

Gwyneth Paltrow ha affermato di essere tornata a mangiare cibi che in precedenza aveva eliminato dalla sua rigidissima dieta, tra cui pane, pasta e formaggio. Lo riporta la Bbc. L’attrice premio Oscar, diventata negli anni una guru del salutismo ha seguito e promosso diversi regimi alimentari negli anni. “Ho seguito per un certo periodo una dieta macrobiotica ferrea e così sono diventata ossessionata da un’alimentazione molto, molto sana”, ha detto nell’ultima puntata del suo podcast spiegando di essersi dedicata al “benessere e al cibo” a causa del cancro alla gola che ha ucciso il padre. Poi lei e il secondo marito, Brad Falchuk, hanno iniziato a seguire la dieta paleo, basata sul principio che ci si debba nutrire “come i nostri antenati”. Di recente però, Paltrow ha ricominciato a mangiare “pane a lievitazione naturale e un po’ di formaggio e un po’ di pasta”.

Continua a leggere

Musica

Rocco Hunt, il ragazzo di giù diventa grande: “Ho 30 anni e ancora la rabbia del Sud”

Esce l’album Ragazzo di giù: tra neomelodico, rap e introspezione, la maturità artistica di un figlio del Sud.

Pubblicato

del

A 30 anni, Rocco Hunt ha già alle spalle 15 anni di carriera, una vittoria a Sanremo, hit estive, strofe militanti e un’identità artistica sempre più nitida. Ma oggi, con il nuovo album Ragazzo di giù, in uscita venerdì, Rocco — per molti ancora affettuosamente “Rocchino” — completa un percorso che lo conferma maturo, consapevole e profondamente legato alle sue radici.

“Sono fortunato, canto chi non lo è stato”

Il brano che dà il titolo al disco è un manifesto identitario.
“Io sono il ragazzo di giù fortunato”, spiega Rocco, “quelli che canto sono stati meno fortunati, magari non hanno dovuto lasciare casa, ma hanno pagato altri prezzi”. La nostalgia per la sua terra non è solo geografica, è memoria viva di un mondo che spesso si perde tra le distanze culturali.

Tra disagio e riscatto: “A Nord si perdono i valori”

“Oggi Napoli fa figo, ma vivere al Nord è diverso”, dice. Il successo, per lui, ha un prezzo. “Contano i numeri, non i valori”, afferma, parlando anche del figlio Giovanni, 8 anni, cresciuto tra Milano e Napoli: “Ha un accento diverso, ma deve sapere da dove viene, imparare l’inglese e la cazzimma partenopea”.

Il dialetto come identità: “È mamma, papà e biberòn”

Per Rocco il dialetto non è solo stile, ma lingua del cuore:
“È la strada dove sei cresciuto, la voce dei tuoi nonni, il suono dell’anima”. E anche se ha girato l’Italia e il mondo, resta anima di Scampia, del Sud e dei suoi contrasti.

Il rap, il neomelò, e il coraggio delle parole

Ragazzo di giù è un album eterogeneo, che passa da Gigi D’Alessio a Massimo Pericolo, da Irama a Baby Gang, mischiando il rap con la melodia napoletana e l’attualità più bruciante. In Demone santo, per esempio, denuncia con rabbia il crollo del ballatoio della Vela di Scampia:
“Quelle creature sono vittime dello Stato. A che serve il tricolore sulle bare bianche, se Cristo in quelle case non ci entra?”

Sanremo, De Filippo e il mare della costiera

Nel disco anche introspezione e memoria, con brani come ‘A notte, ispirato a Eduardo De Filippo, e Domani chissà, dove Rocco rievoca lo scugnizzo che si tuffava a bomba nel mare della costiera. E non manca un pensiero al futuro:
“Vorrei un secondo figlio”, dice, ma con il timore delle malattie, dei sacrifici, della fragilità.

Il tour: dal Molise a Milano, passando per la Reggia

Il tour estivo partirà il 20 giugno da Campobasso, con gran finale l’11 settembre alla Reggia di Caserta e il 6 ottobre all’Unipol Forum di Milano.
“Senza le mie radici non sarei quello che sono”, conclude Rocco.
E quando gli chiedono se oggi è ancora “‘nu juorno buono”, risponde senza esitazioni:
“Sì. Ma è sempre più difficile non vedere le nuvole all’orizzonte”.

Continua a leggere

Spettacoli

Sara Tommasi, “dalla Bocconi al porno, guadagnavo 10mila euro a sera “ho perso tutto e sono rinata”

La confessione dell’ex showgirl: “Il dolore mi ha formata. Ma oggi ho una vita sana e felice”.

Pubblicato

del

In un’intervista al Corriere della Sera, Sara Tommasi (foto Imagoeconomica) si racconta con tenerezza e consapevolezza, rievocando il passato tra luci e ombre, e descrivendo il presente con un sorriso nuovo, accanto al marito e agente Antonio Orso, sposato nel 2021 in piena pandemia.

Ora sto bene”, dice. Non prende più farmaci da quando si è sposata, vive tra Terni e Sharm el-Sheikh, ha una vita regolare, dorme bene, fa palestra, lavora con equilibrio. E soprattutto si sente amata.

Il passato doloroso e la malattia

La Tommasi racconta con sincerità gli anni più difficili, segnati da un disturbo bipolare che lei stessa con coraggio ha ammesso pubblicamente: “Il problema è quando non si accetta la malattia. Si fanno errori da cui non si può più tornare indietro”. Fa riferimento anche ai film porno, al processo per violenza sessuale poi conclusosi con l’assoluzione degli imputati, e al dolore per non aver ascoltato la madre, che le chiedeva di curarsi. “Ce l’ho con me stessa”, confessa.

Gli affetti, le radici, il nuovo inizio

Ricorda con amore la madre Cinzia, scomparsa tre anni fa per il Parkinson, e la sua infanzia a Terni tra le merende in pasticceria dai nonni e i sogni da bambina. Confessa di essersi persa con le droghe, cercando conforto fuori dai farmaci prescritti: “Mi ha fatto uscire di testa”. Ma oggi, grazie ad Antonio, è rinata: “Quando mi parla, io mi sento bene”.

Carriera e ricordi felici

Rivive con emozione i momenti d’oro della carriera: Paperissima, l’Isola dei Famosi, Chiambretti Night, il calendario per Max. Parla con affetto di Gerry Scotti, Fabrizio Frizzi, Simona Ventura, e rivela che una delle esperienze più belle è stata proprio l’Isola, nel 2006.

A sorpresa, aggiunge: “Mi piacerebbe condurre un programma solare. E c’è l’idea di un docufilm sulla mia vita, per parlare di bipolarismo”.

Il futuro tra sogni e consapevolezza

Non esclude l’adozione: “Ho avuto un’operazione all’utero, la gravidanza sarebbe a rischio. Ma ci stiamo pensando”. Intanto si gode i piccoli gesti, il gelato con il marito, gli incontri con i suoi suoceri. E ammette: “Siamo ancora nella fase adolescenziale del nostro amore”.

Infine, il senso profondo del suo percorso: “Il dolore ti forma. Ma bisogna imparare a valorizzare quello che si ha. Io l’ho capito quando ho perso tutto”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto