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Wimbledon: altra impresa Nadal, Sinner ‘ko fa crescere’

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Al termine di un match di infinita resilienza fisica, pur provato da un infortunio all’addome che pareva averlo condannato alla sconfitta sicura contro Taylor Fritz, Rafa Nadal centra l’ennesima impresa della sua carriera, prevalendo al super tie-break del quinto set, al termine di battaglia tennistica di oltre quattro ore che lo proietta in semifinale a Wimbledon per l’ottava volta. Infinito Nadal: il favorito n.2 si dimostra piu’ forte del dolore e tiene vivo il sogno del Grand Slam. La strada, sui prati londinesi, e’ ancora lunga, ma la vittoria di oggi vale come uno squillante avvertimento per i prossimi avversari: in campo il maiorchino non conosce il verbo ‘arrendersi’. Lo ha scoperto, a sue spese, il 24enne statunitense di Rancho, Santa Fe, per la prima volta ai quarti di uno Slam, che quest’anno aveva gia’ battuto Nadal al Masters 1000 di Indian Wells. Reduce da otto vittorie di fila sull’erba (grazie anche al successo a Eastbourne), Fritz probabilmente si era illuso di aver archiviato il match anzitempo quando, avanti un set, a meta’ della seconda frazione, aveva visto dall’altra parte della rete Nadal chinarsi sofferente. Mentre il padre Sebastian dalla tribuna lo invitava a ritirarsi, il campione maiorchino e’ uscito dal campo per qualche minuto, per poi ripresentarsi determinato a portare a termine il match. Una prova di coraggio – tra game da fermo, e slanci agonistici – che lo premia al tie-break della quinta frazione (3-6, 7-5, 3-6, 7-5, 7-6). “Onestamente non so come ci sono riuscito – le parole di Nadal -. E’ stato un pomeriggio difficile, contro un grande giocatore, che sta giocando bene dall’inizio dell’anno. Ho qualcosa agli addominali, per lunghi tratti pensavo che non sarei riuscito a finire l’incontro”. In semifinale, venerdi’, il campione di Manacor se la vedra’ con il 27enne di Canberra Nick Kyrgios, per la prima volta in carriera tra i magnifici quattro in una prova dello Slam, dopo 30 presenze. Opposto al 26enne cileno Cristian Garin, n.47 del ranking, il ‘bad boy’ australiano ha risolto la pratica in poco piu’ di due ore, in soli tre set (6-4, 6-3, 7-6). Tra i due non scorre buon sangue (eufemismo), ma Nadal evita accuratamente ogni polemica. “La mia speranza e’ di poter giocare, in questo momento non posso esserne certo. Nick e’ un grande giocatore, specie sull’erba. Per questa sfida dovro’ essere al 100%, e ci provero'”. Nel tabellone femminile, tutto secondo le previsioni, con la netta vittoria della 30enne rumena Simona Halep, n.16 del seeding, si e’ imposta su Amanda Anisimova. Prova d’autorevolezza della ex n.1 al mondo, vincitrice dei Championships nel 2019, che torna protagonista a Londra dopo l’annullamento del torneo nel 2020 e il forfait per infortunio dello scorso anno. In un’ora e spiccioli, Halep, che non ha ancora perso un solo set dopo cinque partite, non ha lasciato scampo alla 20enne statunitense (6-2, 6-4). In semifinale trovera’ la 23enne kazaka, ma nata a Mosca, Elena Rybakina, che alla seconda presenza ai Championships continua la sua inarrestabile avanzata. A farne le spese oggi la 29enne australiana Ajla Tomljanovic, ex fidanzata di Matteo Berrettini, n.44 del ranking. Match in salita per la n.17 del seeding che smarrisce un set prima di aggiudicarsi la sfida in tre set (4-6, 6-2, 6-3). Mentre i Championships si avviano alla conclusione, resta l’eco dell’impresa sfiorata da Jannik Sinner, che all’indomani del match con Novak Djokovic su Instagram ha commentato: “Mi sono goduta la battaglia. Voglio portare queste esperienze con me e tornare al campo di allenamento per migliorare”. L’azzurro e’ intanto stato incensato dalla stampa inglese: “Non e’ stato un trionfo, ma neppure un disastro”, scrive il Guardian, definendo l’altoatesino “un principe che presto trovera’ il suo regno, che potrebbe essere proprio Wimbledon”. Altrettanto positivo il giudizio del Times, convinto che l’azzurro – “un talento raro” – sia “un sicuro vincitore Slam, in un prossimo futuro”. Ma capace gia’ ora di attrarre audience da record, come confermato dai dati Sky che indicano come il suo match contro il campione serbo sia stato seguito da un 1 milione 200 mila spettatori unici, con il 5,9% di share, e il picco si e’ registrato al quinto set, con il 7,2% di share. Si e’ trattato del terzo miglior ascolto di sempre per un match di Wimbledon, dove Sinner e’ atteso per nuove imprese.

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Masters 1000 di Madrid, Matteo Arnaldi elimina Novak Djokovic: il mio idolo, è incredibile

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“Novak è il mio idolo, ero già contento di poterci giocare contro, perchè non era mai successo. Invece l’ho battuto è incredibile”. Così Matteo Arnaldi dopo aver eliminato Novak Djokovic al secondo turno del Masters 1000 di Madrid. “Per riuscirci ho dovuto giocare al mio meglio – ha continuato l’italiano n.44 al mondo -. Sapevo che lui non è in un gran momento di forma così ho cercato di portare avanti gli scambi e cercar di farlo sbagliare”. “Ovviamente ero molto teso all’inizio, quasi me la facevo sotto, anche perchè da quando avevo 9 o 10 anni ho cominciato a guardare le sue partite – ha ammesso Arnaldi, 24 anni – ma poi con l’andare avanti della partita mi sono calmato. Sono stato contento di prendere il break per primo, perchè sapevo che prima o poi me l’avrebbe fatto lui. E’ stato tutto perfetto”.

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A San Siro arriva la Roma, l’Inter cerca il riscatto

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Tornare subito a correre. È questo l’obiettivo dell’Inter di Simone Inzaghi che, dopo le sconfitte contro Bologna e Milan in Coppa Italia, vuole rialzarsi immediatamente per non perdere terreno nel testa a testa scudetto con il Napoli di Antonio Conte. L’ultima volta in cui i nerazzurri incapparono in due sconfitte consecutive, nell’annata 2022/23, servì del tempo alla squadra di Inzaghi per rialzarsi, visto che seguirono due pareggi prima di ritrovare la vittoria. Stavolta però, con il traguardo vicino e la concorrenza spietata, la risposta dovrà essere immediata. Domani a San Siro (si va verso il tutto esaurito), arriverà la Roma di Claudio Ranieri, a caccia di punti preziosi nella corsa per la Champions League.

Inzaghi prepara una mini-rivoluzione nella formazione rispetto al derby perso mercoledì: saranno infatti sette i cambi nell’undici titolare, anche a causa delle assenze per squalifica di Bastoni e Mkhitaryan, con il tecnico che si affiderà agli altri suoi titolarissimi per tornare subito a conquistare i tre punti. Nel consueto 3-5-2, l’Inter dovrebbe schierarsi con Sommer in porta, Pavard, Acerbi e Bisseck a comporre la linea difensiva; Darmian e Carlos Augusto agiranno sulle fasce, con Barella, Calhanoglu e Frattesi in mezzo al campo. In attacco, Lautaro Martinez sarà sicuro del posto, mentre al suo fianco è ballottaggio tra Arnautovic e Correa. Grande fiducia dunque in capitan Lautaro Martinez, vero punto di riferimento per Inzaghi in questa fase cruciale della stagione.

L’argentino infatti ha disputato da titolare 23 delle 27 partite ufficiali giocate dall’Inter nel solo 2025, saltandone due per infortunio e riposando solo in altre due occasioni restando in panchina per tutta la durata del match. E per il capitano interista sorridono le statistiche contro la Roma: nelle ultime sei sfide di Serie A contro i giallorossi, Lautaro ha partecipato a tre reti, con due gol e un assist, riscattando un inizio complicato nei precedenti incroci con la squadra capitolina. Inzaghi potrà inoltre contare su importanti rientri in panchina: Denzel Dumfries e Piotr Zielinski sono nuovamente a disposizione dopo i rispettivi problemi fisici. Più incerta invece la situazione di Marcus Thuram, visto che il francese continua il suo recupero e spera di tornare disponibile per la delicatissima semifinale di Champions League contro il Barcellona, in programma mercoledì prossimo al Montjuïc.

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Conte studia per un Napoli vincente in casa con Torino

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Testa tutta sul Torino, senza pensare all’Inter reduce da due sconfitte, senza farsi condizionare dal risultato che arriverà nel pomeriggio dal match dei nerazzurri contro la Roma. E’ linea che il tecnico Conte ha impartito al suo Napoli in questi giorni. L’aggancio ai nerazzurri in testa alla classifica è avvenuto lo scorso week end grazie a un Napoli, secondo dal 15 febbraio, che non ha mai mollato la presa. La vittoria a Monza coincide con la prima volta in cui il club azzurro è riuscito a vincere due partite di fila, una striscia che non gli riusciva dal 25 gennaio, quando gli azzurri sconfissero la Juventus, inanellando ben quattro vittorie consecutive.

Domani sera il Maradona vuole vedere Lukaku e compagni tornare a quel ritmo, quello dei tre punti a partita, firmando la terza vittoria di fila nella speranza che i giallorossi rallentino la squadra di Inzaghi concedendo al Napoli la vetta in solitaria. Obiettivi importanti, in sostanza, che si costruiscono con determinazione giornata dopo giornata. Lo sa bene il gruppo azzurro che in queste settimane è blindato a Castel Volturno, con pochi occhi a osservare le idee che Conte si prepara a mettere in campo. Il tecnico azzurro ha deciso di non fare conferenza stampa nella giornata in cui si sono celebrati i funerali di Papa Francesco ma qualche idea è trapelata come quella balenata sulla difesa, visto che difficilmente Buongiorno possa recuperare per la partita di domani.

Con Juan Jesus che ha detto addio al finale di stagione, l’alternativa al centro sembra essere solo Rafa Marin. Una soluzione innovativa però potrebbe essere quella di spostare Olivera da terzino sinistro a centrale, al fianco di Rrahmani, mettendo in campo Spinazzola sulla fascia sinistra. Un’idea suggerita dal ruolo di difensore centrale che Olivera ricopre con l’Uruguay ma nella difesa a tre schierata dal ct Marcelo Bielsa. Gli infortuni pesano tanto e questi giorni di avvicinamento al match sono serviti a Conte per capire se si può tentare lo spostamento.

Le risposte arriveranno però solo domani sera, in un match che non vedrà in campo l’ex granata Buongiorno. All’andata la vittoria azzurra venne firmata da McTominay e il centrocampista scozzese ha voglia ancora di segnare e di giocare al meglio, come nelle ultime gare. Come Lukaku, d’altronde, che dopo avere segnato nelle ultime tre partite al Maradona, tiene gli occhi puntati sull’obiettivo scudetto.

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