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Violenza sulle donne: Fs installa una panchina rossa a Napoli Garibaldi

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Una panchina rossa in ricordo delle vittime di violenza e femminicidi. L’iniziativa è del comitato Pari Opportunità Campania-Molise del Gruppo Fs Italiane che, con il sostegno del Cpo Nazionale, ha provveduto ad installare in mattinata una panchina colorata di rosso nella stazione di Napoli Piazza Garibaldi. “Panchina rossa” ha come obiettivo quello di contrastare la violenza sulle donne, progetto che il Gruppo Fs ha portato per sostenere la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ribadendo il proprio impegno nel contrastare ogni forma di discriminazione e di maltrattamento.

L’inaugurazione ha visto la partecipazione delle componenti del Cpo Campania-Molise e del Cpo Nazionale, di Mario Cuoco e Fabio Rapuano, rispettivamente direttore regionale di Trenitalia Campania-Molise e direttore operativo Infrastrutture Territoriale di Napoli, e di Domenica Lomazzo, consigliera di parità effettiva della Regione Campania. Presente anche l’artista Adelaide Schioppa che ha realizzato un’opera d’arte a supporto dell’iniziativa odierna, donato poi alla presidente del comitato Pari Opportunità del gruppo Fs Francesca Ciuffini. “È un’azione simbolica in ricordo del vuoto lasciato dalle donne vittime di violenza e femminicidi, per far riflettere tutti – ha detto la presidente Francesca Ciuffini – si tratta di un gesto semplice ma profondamente tangibile, destinato a catturare l’attenzione delle persone nei luoghi e nelle situazioni quotidiane che tutti viviamo.

La scelta di posizionare la panchina rossa proprio in una stazione, luogo di passaggio, incontro e relazione, sottolinea ulteriormente che la violenza è un fatto sistemico che richiede l’attenzione di tutte e di tutti. L’occhio disegnato dall’artista rappresenta lo sguardo largo, l’attenzione che tutti noi possiamo porre nel riconoscere le diverse forme della violenza, anche quelle più sottili”. Oltre al progetto “Panchina Rossa” il gruppo Fs ha lanciato anche il “Biglietto SOSpeso”, l’iniziativa che permetterà alle associazioni Dire – donne in rete contro la violenza – e ‘Differenza donna’ di viaggiare con Trenitalia gratuitamente per tutto il 2024. Inoltre, gli spazi del gruppo ospiteranno i manifesti di una nuova campagna per incoraggiare a prendersi cura degli altri, un progetto con il patrocinio del Ministero dell’Interno e in collaborazione con l’associazione americana Right To Be che, attraverso l’approccio delle 5D (Delegare, Dare Sostegno, Dichiarare, Documentare e Distrarre), definisce linee guida chiare su come intervenire in sicurezza in caso di episodi di molestie.

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Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

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E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

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Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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“Due uomini dei servizi segreti vicino l’auto di Giambruno”, le rivelazioni del Domani

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Due uomini fuori dalla villetta di Giorgia Meloni, la notte tra il 30 novembre e l’1 dicembre. Armeggiavano attorno all’auto dell’ex compagno, Andrea Giambruno, mentre la premier era in missione a Dubai. Nell’episodio, però, non sono stati coinvolti “appartenenti ai Servizi” e la sicurezza della premier “non è mai stata posta a rischio”. Così il sottosegretario Alfredo Mantovano interviene dopo che un articolo apparso oggi sul Domani ha riferito sull’allarme scattato in quella occasione. Nella ricostruzione del quotidiano, un’auto si avvicina alla villetta nel quartiere Torrino.

Scendono due uomini, accendono una torcia o un telefonino e si mettono a trafficare attorno alla macchina di Giambruno. A sorvegliare la scena c’è però una volante della Polizia appostata in servizio di vigilanza. Un agente scende e chiede conto ai due dei loro movimenti. Gli uomini si identificano come “colleghi” senza però mostrare documenti di riconoscimento e si allontanano. Sull’accaduto viene stilato un rapporto che finisce alla Digos; vengono avvertiti – sempre secondo l’articolo del Domani – il capo del Polizia, Vittorio Pisani, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica, Mantovano e la stessa premier.

Sarebbe stata informata anche la procura della Capitale. Inizialmente i sospetti ricadono su due uomini dell’Aisi, l’Agenzia d’intelligence per la sicurezza interna, che fanno parte della scorta di Meloni. I due vengono quindi trasferiti all’Aise, l’agenzia che invece si occupa dell’estero. In seguito però le indagini dell’Aisi scagionano gli 007 che quella notte – e lo testimonierebbero le celle telefoniche – si trovavano altrove.

I due potrebbero essere stati banalmente ladri alla ricerca di qualcosa nell’auto di Giambruno. Il fatto, secondo il quotidiano, avrebbe influito anche sulla nomina del nuovo direttore dell’Aisi, sbarrando la strada ad uno dei papabili, Giuseppe Del Deo, alla guida del gruppo dell’Agenzia che ha investigato sul caso. Mantovano non entra nei dettagli della vicenda, ma si limita a rivelare di averne dato notizia il 4 aprile nella sua audizione al Copasir, dove ha chiarito che “gli accertamenti svolti per la parte di competenza dell’intelligence hanno consentito con certezza di escludere il coinvolgimento di appartenenti ai Servizi, e che la sicurezza del presidente Meloni non è mai stata posta a rischio”.

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