Acquistare un mezzo di soccorso per il trasporto neonata di emergenza a beneficio di tutta la Regione Campania: per questo la Fondazione Cannavaro Ferrara, come ha già fatto anche per altri progetti, ha organizzato un evento serale per raccogliere i fondi. Uno spettacolo condotto da Gigi & Ross, madrina della Fondazione Maria Mazza, presenti Ciro Ferrara, Fabio Cannavaro, Paolo Cannavaro e moltissimi ospiti dello sport, dello spettacolo e della musica.
La cornice suggestiva è quella di Pietrarsa: è lì che la Fondazione Cannavaro Ferrara -nata dalla sinergia di due coppie di fratelli Fabio e Paolo Cannavaro e Ciro e Vincenzo Ferrara- ha organizzato a Napoli il Galà Charity Night, ormai alla quarta edizione.
La Fondazione proprio attraverso i Gala Carità Dinner ha realizzato due importanti progetti sociali: “La Casa di Matteo di Bacoli”, una nuova casa di accoglienza per bambini orfani con disabilità gravi, e “Un Tutor per amico” un progetto integrato contro la dispersione sc plastica.
Nella quarta edizione del Galà Charity Night i fondi raccolti anche con la ‘complicità’ l’amore magia del Natale -tramite le donazioni per la cena, l’asta benefica e la lotteria- saranno destinati ad un altro vitale progetto sociale, “Un’Ambulanza per la vita“, che mira all’acquisto di un mezzo di soccorso per il trasporto neonatale di emergenza a beneficio di tutta la Regione Campania. Il progetto nasce dalla volontà di rispondere all’accorata denuncia del Professor Francesco Raimondi, Direttore del Reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale e Responsabile Servizio di Trasporto di Emergenza Neonatale dell’A.O.U. “Federico II” di Napoli: “manca ancora uno dei quattro mezzi destinati a coprire i trasferimenti dei neonati in pericolo di vita. Questo costringe l’ambulanza della Federico II, ormai con elevatissimo chilometraggio (252 milakm), ad un impegno estenuante ed ad andare fino ai confini della Campania. Percorrere le nostre strade in sicurezza quando il tempo stringe e le condizioni meteo sono avverse deve essere fatto su mezzi efficienti che vanno avvicendati”. Da qui l’importanza di un intervento da parte di tutti a cui è richiesta una partecipazione con il cuore a favore di un tema improrogabile per la città di Napoli.
C’erano Ciro Ferrara, Fabio Cannavaro, Paolo Cannavaro e molti amici e sostenitori della Fondazione, tra cui: Ornella Muti, Maria Mazza, Veronica Maya, Miriam Candurro, Patrizio Rispo, Francesco di Leva, Luca Capuano, Valentina Stella, Maria Pia Calzone, Mr.Hyde, Joseph Capriati, AntonioFloro Flores, Christian Maggio, Massimiliano Rosolino, Michelangelo Tommaso, SamantaPiccinetti, Manila Nazzaro, Cristiana dell’Anna, Peppe Iodice, Gabriele Parpigliae, special Guest del reality Amici Celebrities, Alberto Urso, Pamela Camassa, Cristina Donadio, Filippo Bisciglia, Massimiliano Varrese, Alessandro Bolide.
All’asta sono stati battuti diversi oggetti messi a disposizione dalle aziende partner dell’iniziativa: un’ opera di Andy Warhol donata alla Fondazione da International Broker Art, un presepe del maestro Ferrigno, una scultura di Lello Esposito, quattro oggetti preziosi di Damiani e un maxi TV Led donato da Euronics Tufano
L’evento ha costituitoun’occasione per distribuire il calendario della Fondazione abbinato alla lotteria e presentato nella sua prima edizione sponsorizzata da SmeragliaLuxury Clinic, a cui hanno prestato il volto diversi nomi noti dello spettacolo e dello sport che figurano insieme a 6 progetti seguiti dalla Fondazione.
Dopo 35 anni di giornalismo, programmi, dirette e incarichi di vertice, Andrea Vianello (foto Imagoeconomica in evidenza) ha annunciato il suo addio alla Rai. L’annuncio è arrivato con un messaggio pubblicato su X, nel quale il giornalista ha comunicato di aver lasciato l’azienda con un «accordo consensuale».
Una lunga carriera tra radio, tv e direzioni
Nato a Roma il 25 aprile 1961, Vianello entra in Rai nel 1990 tramite concorso, dopo anni di collaborazione con quotidiani e riviste. Inizia al Gr1 con Livio Zanetti, poi al Giornale Radio Unificato, raccontando da inviato alcuni dei momenti più drammatici della cronaca italiana: dalle stragi di Capaci e via D’Amelio al caso del piccolo Faruk Kassam.
Nel 1998 approda a Radio anch’io, e successivamente a Tele anch’io su Rai2. Tra il 2001 e il 2003 è autore e conduttore di Enigma su Rai3, per poi guidare Mi manda Rai3 fino al 2010. Dopo l’esperienza ad Agorà, nel 2012 diventa direttore di Rai3.
Nel 2020 pubblica “Ogni parola che sapevo”, un racconto toccante della sua battaglia contro un’ischemia cerebrale che gli aveva tolto temporaneamente la parola, poi recuperata con grande determinazione.
Negli ultimi anni ha diretto Rai News 24, Rai Radio 1, Radio1 Sport, il Giornale Radio Rai e Rai Gr Parlamento. Nel 2023 viene nominato direttore generale di San Marino RTV, ma si dimette dopo dieci mesi. Di recente si parlava di un suo possibile approdo alla guida di Radio Tre.
Le parole d’addio: “Sempre con me il senso del servizio pubblico”
«Dopo 35 anni di vita, notizie, dirette, programmi, emozioni e esperienze incredibili, ho deciso di lasciare la ‘mia Rai’», scrive Vianello. «Ringrazio amici e colleghi, è stato un onore e una magnifica cavalcata. Porterò sempre con me ovunque vada il senso del servizio pubblico».
Il Cdr del Tg3: “Un altro addio che pesa”
Dura la reazione del Comitato di redazione del Tg3: «Anche Andrea Vianello è stato messo nelle condizioni di dover lasciare la Rai», scrivono i rappresentanti sindacali, parlando apertamente di “motivi politici”. «È l’ennesimo collega di grande livello messo ai margini in un progressivo svuotamento di identità e professionalità». E concludono con un appello: «Auspichiamo che questa emorragia si arresti, e che la Rai possa recuperare la sua centralità informativa e culturale».
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (
Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.
La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.