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Cronache

Uccide il padre violento con un mattarello

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Era fissato il 30 settembre il processo per maltrattamenti in famiglia che vedeva imputato Pasquale Scalamandre’, l’ex autista di bus pubblici di 62 anni, ucciso ieri sera dal figlio Alessio a colpi di mattarello. Per questo l’uomo ieri sera aveva voluto incontrare il figlio maggiore nell’abitazione da cui era stato allontanato con provvedimento del giudice a gennaio: voleva convincerlo a modificare la sua testimonianza in vista dell’udienza. Solo Alessio e la madre avevano sporto denuncia e forse anche per questo Simone, il figlio minore, era rimasto in disparte ieri sera durante la lite: solo negli ultimi istanti e’ intervenuto per separarli ma ormai la tragedia si era consumata. Tutto e’ successo in pochi attimi: il padre e’ entrato nella casa in cui non doveva entrare e ha, secondo quanto affermato da Alessio, aggredito il ragazzo. Lui ne ha avuto paura: per questo si e’ difeso con quello che ha trovato. Nel lungo interrogatorio il ragazzo, assistito dall’avvocato Luca Rinaldi, ha spiegato agli inquirenti che alla richiesta insistente del padre di cambiare alcuni passaggi delle sue dichiarazioni lui aveva fermamente detto no: “Hai rovinato la vita della mamma – gli avrebbe risposto -, ho detto solo la verita’”. Poi il padre si e’ scagliato contro di lui. Alessio a quel punto ha afferrato un mattarello e lo ha colpito piu’ volte, fino ad ucciderlo. Poi ha lasciato cadere il pesante attrezzo vicino al cadavere del padre. Quando i due ragazzi hanno capito che il padre era morto si sono abbracciati, rimanendo immobili in lacrime. Alessio a quel punto ha preso il cellulare e ha chiamato la polizia: “Ho litigato con mio padre – ha detto all’operatore che ha risposto – l’ho colpito e non si muove piu'”. Nell’appartamento gli investigatori della squadra mobile hanno trovato mobili e suppellettili rovesciati a riprova di una violenta colluttazione. Il ragazzo adesso e’ rinchiuso nel carcere di Marassi, accusato di omicidio pluriaggravato dal vincolo parentale mentre il fratello e’ stato denunciato a piede libero. L’udienza di convalida non e’ ancora stata fissata, ma si terra’ probabilmente giovedi’. L’avvocato Luca Rinaldi chiedera’ la custodia cautelare ai domiciliari, visto che il ragazzo e’ incensurato: “Non e’ un violento e non esiste il pericolo di reiterazione del reato” spiega il legale. La madre dei ragazzi, che al momento della tragedia si trovava in una struttura protetta per donne maltrattate fuori regione, sta rientrando a Genova.

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Cronache

Muore la terza vittima ferita nella sparatoria a Monreale

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Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

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Cronache

Giovane incensurato ferito ad Ercolano

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Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

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Cronache

Sparatoria in piazza a Monreale, una carneficina: due morti e tre feriti, tutti giovanissimi

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E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

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