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Cronache

Treno investe e uccide operai: sgomento anche nel Casertano

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Tocca profondamente anche il Casertano la tragedia sul lavoro avvenuta alla stazione ferroviaria di Brandizzo, in Piemonte, sulla linea ferroviaria Torino Milano, dove hanno perso la vita, travolti da un treno in corsa, cinque operai a lavoro sui binari. Tra questi il 43enne Giuseppe Sorvillo, sposato con due figli e originario di Sparanise, nel Casertano, ma residente nel comune piemontese. Proprio a Sparanise c’è sgomento per la tragedia.

A ricordare Sorvillo, uono che amava lo sport e i viaggi, il sindacato Cisal, che interviene con una nota della dirigente di Caserta Marianna Grande. “Aveva lasciato, come tanti giovani, il Casertano per cercare lavoro al di fuori della nostra provincia; un viaggio che nel caso del nostro concittadino non avrà ritorno. Ci stringiamo al dolore della famiglia e nel contempo ci interroghiamo sui motivi sociali, economici e soprattutto di sicurezza che hanno causato questo inaccettabile evento”. Per il segretario generale di Cisal Francesco Cavallaro, “quanto accaduto stanotte a Brandizzo è una tragedia che lascia sconcertati. In questo momento di terribile dolore ci stringiamo alle famiglie delle persone le cui vite sono state spezzate mentre svolgevano il loro lavoro. U

n dramma, l’ennesimo, che rimarca la necessità di fare di più in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro. È urgente addivenire ad una riforma organica della materia con l’introduzione, per tutti i settori, di un sistema di qualificazione delle imprese imperniato su una patente a punti. Una sorta di ‘passaporto di qualità’, che premi le imprese virtuose che investono in prevenzione e sicurezza e penalizzi quelle non in regola in special modo proprio riguardo al delicato mondo dei lavori concessi in appalto”

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Cronache

Travolto e ucciso da un’auto pirata

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Sono in corso le indagini dei carabinieri per risalire al conducente dell’auto pirata che questa notte ha travolto e ucciso un uomo di 57 anni a Carpaneto, in provincia di Piacenza. L’uomo, come spiega il quotidiano online Il Piacenza, è stato trovato riverso a terra in fin di vita poco prima di mezzanotte da un passante, a pochi metri dalla sua abitazione. Trasportato di urgenza all’ospedale di Piacenza è morto nel corso della notte a causa dei traumi. Stanno indagando i carabinieri che sono intervenuti.

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“Due uomini dei servizi segreti vicino l’auto di Giambruno”, le rivelazioni del Domani

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Due persone, lo scorso novembre, si sarebbero avvicinate nel corso della notte a Roma all’auto di Andrea Giambruno, l’ex compagno della premier Giorgia Meloni, ma sono stati fermati da un agente che era di sorveglianza all’esterno della abitazione della presidente del Consiglio. Lo scrive il quotidiano ‘Domani’ secondo il quale i due avrebbe riferito al poliziotto di essere ‘colleghi’, mostrando anche un tesserino prima di risalire a bordo della loro auto ed andare via senza essere identificati. Della vicenda, sostiene il quotidiano, è stata informata la Digos e la scala gerarchica fino al capo della Polizia Vittorio Pisani e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Dalle indagini svolte sarebbe emerso in un primo momento che i due uomini, che avevano con loro una torcia, erano due agenti dell’Aisi, l’Agenzia dei servizi segreti interna, e in particolare della scorta di Meloni. Del fatto, sempre in base a quanto riferisce il quotidiano, sarebbe stata informata anche al Procura della Capitale. Dall’indagine dei servizi, alcuni mesi dopo, si sarebbe però arrivati ad una altra conclusione: i due uomini che quella notte si sarebbero avvicinati all’auto di Giambruno sarebbero stati in realtà due ricettatori forse interessati a quanto c’era di valore in quella macchina e non agenti intenti a piazzare cimici o altro.

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Coldiretti, 30 aprile agricoltori in assemblea in tutta Italia

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Il prossimo 30 aprile almeno 50mila agricoltori della Coldiretti si preparano a riunirsi in 96 assemblee nelle province di tutta Italia in vista delle elezioni europee e nell’ambito delle celebrazioni degli 80 anni dell’organizzazione agricola. Fra i temi della “giornata dell’orgoglio Coldiretti”, la raccolta firme europea per l’origine obbligatoria su tutti gli alimenti, la fauna selvatica, la moratoria dei debiti a favore delle aziende agricole “che hanno investito e che in questi ultimi due anni hanno subito l’aumento dei tassi di interesse e forti problemi reddituali”.

Lo rende noto la stessa organizzazione agricola in un comunicato. Fra gli altri temi, le “importazioni sleali”, il “falso made in Italy” e “la richiesta di un piano invasi che, soprattutto in questo periodo storico, può e deve diventare un valido alleato contro i cambiamenti climatici”. Al centro degli incontri ci sarà la raccolta di firme “per una legge popolare europea per garantire trasparenza sulle etichette di tutti gli alimenti” e “l’abolizione del codice doganale per l’origine dei cibi, che deve diventare una priorità”. Per la Coldiretti “il 30 aprile sarà l’occasione per rilanciare l’impegno a denunciare alle istituzioni e ai cittadini consumatori, che non si può non stare dalla parte dei produttori agricoli che si impegnano ogni giorno a portare sulle tavole degli italiani le eccellenze dei nostri territori e a fermare l’arrivo incontrollato di prodotti dall’estero”.

Sulla fauna selvatica incontrollata, definita “un’emergenza nazionale dal punto di vista agricolo e della sicurezza”, l’organizzazione agricola rileva che “mancano i piani regionali straordinari di controllo” e “strumenti normativi efficaci per difendere il territorio da una vera e propria invasione che sta mettendo a rischio un comparto”. In particolare, la Coldiretti dice di avere chiesto “un intervento immediato per fermare la diffusione della peste suina”.

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