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Cronache

Sprechi milionari di soldi pubblici in Campania: dalla pista ciclabile di Salerno agli omessi versamenti delle tasse di soggiorno ai comuni alle concessioni marittime alle lampade nei cimiteri

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Figurano anche la pista ciclabile Salerno-Paestum, la più lunga d’Europa, costata 12 milioni di euro e le immancabili consulenze, nella lista degli sprechi passati al vaglio dalla Corte dei Conti della Campania che giovedi’ prossimo, a Napoli, inaugura l’anno giudiziario 2019. Numerosi sono settori sui quali, nel 2018, i magistrati contabili e la Guardia di Finanza hanno indagato come, per esempio, quello turistico. Come ha spiegato dal procuratore Michele Oricchio, l’attenzione si e’ concentrata sui mancati versamenti agli enti locali delle tasse di soggiorno. I finanzieri hanno passato al setaccio alberghi ma soprattutto le cosiddette strutture di accoglienza diffuse, come i B&B verificando che spesso le quote non vengono versate alle amministrazioni. Verifiche sono state eseguite anche sulle concessioni marittime ai lidi, in particolare a Castelvolturno, nel Casertano, e sulle strutture sportive, non solo napoletane, che gli enti proprietari sono stati costretti a dare in gestione a privati. In piu’ occasioni, e’ emerso, hanno prodotto diseconomie. “Nebuloso”, e’ stato definito dal procuratore Oricchio, il settore della riscossione dei canoni idrici: “Attenzione – ha spiegato – e’ stata posta su alcune aziende di gestione una delle quali si e’ distinta per avere finanziato un film sulle acque della sua zona di competenza ma anche per la tempestiva riscossione e riversamento dei tributi a fronte di un servizio carente”. Perdurano ancora gli sprechi per le consulenze: nel Casertano, per esempio, una amministrazione comunale ha speso circa 500mila euro per difendersi, con un avvocato, davanti al giudice di pace, dai cittadini ai quali aveva chiesto il pagamento di canoni ultra quinquennali e quindi inesigibili perche’ prescritti”. Anche il ripascimento per l’erosione costiera determinata da progetto di porti “poco lungimiranti” ha prodotto sprechi, anche ingenti, di denaro pubblico. Sotto la lente degli investigatori “antisprechi” anche un centro ornitologico a Centola (Salerno), diversi enti Fiera e numerose opere realizzate e mai o parzialmente utilizzate: “Un caso e’ l’ospedale di Agropoli – ha sottolineato Oricchio – una struttura semi-chiusa”. Ma anche il decoro urbanistico, come la risistemazione di piazze, fontane e panchine, utilizzando fondi pubblici e progetti approntati all’ultimo minuto si sono rivelati una spesa improduttiva.

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Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Cronache

Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

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E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

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Cronache

Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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