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Spending a calo tasse, 45 target del Pnrr per giugno

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Cento in tutto gli obiettivi del Pnrr che l’Italia dovra’ raggiungere entro la fine dell’anno, quarantacinque gia’ entro il 30 giugno. Saranno necessari per sbloccare la seconda e la terza rata dei fondi europei pari a circa 24 miliardi e 22 miliardi. Ad oggi, tre sono gia’ centrati: l’investimento su rinnovabili e batterie, quello sulle filiere produttive e la semplificazione degli investimenti nelle infrastrutture idriche. Tra i target principali anche la spending review che servira’ a finanziare, tra l’altro, la riforma fiscale. Di seguito tutti gli interventi.

– LOTTA AL NERO E PA. La revisione delle procedure di lotta all’evasione e’ uno degli obiettivi del Ministero dell’Economia. La Pubblica amministrazione invece deve assicurare l’entrata in vigore delle norme chiave per la riforma del pubblico impiego.

– TRANSIZIONE ENERGETICA. Il Mite deve mettere a punto la strategia per l’economia circolare, il programma per la gestione dei rifiuti, le misure per garantire la piena capacita’ gestionale per i servizi idrici integrati e quelle per promuovere la competitivita’ dell’idrogeno. Inoltre, dovra’ semplificare e accelerare le procedure per gli interventi di efficienza energetica degli edifici, e per l’attuazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico.

– SALUTE. Entro giugno dovra’ entrare in vigore il decreto ministeriale che prevede la riforma dell’organizzazione dell’assistenza sanitaria. Bisogna poi approvare il contratto per l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero, quello per far sviluppare la telemedicina, e quello per rafforzare l’assistenza sanitaria intermedia e le sue strutture (Case di Comunita’).

– ISTRUZIONE. Il ministero dovra’ mettere a punto la riforma del reclutamento dei docenti, consentendo l’entrata in vigore della riforma della carriera degli insegnanti. Dovra’ inoltre adottare il piano Scuola 4.0 per portare la transizione digitale anche nel sistema scolastico.

– CULTURA. 5 gli obiettivi per il ministero della Cultura che deve assegnare 3 miliardi di euro. Dall’efficientamento energetico di cinema, teatri e musei (per i quali ci sono 300 milioni di euro), al rilancio dei borghi storici abbandonati (un miliardo di euro), dall’architettura rurale da restaurare (600 milioni), alla cura di parchi e giardini (190 milioni), fino alla messa in sicurezza sismica e ricovero delle opere d’arte sfollate (800 milioni).

– DIGITALE. Uno soltanto l’obiettivo del ministero dell’Innovazione e della Transizione digitale: aggiudicare tutte e cinque le gare per la Banda Ultra Larga che complessivamente valgono 6,7 miliardi di euro.

– SVILUPPO. Al Mise restano 5 obiettivi. Si tratta principalmente di assegnare risorse: un miliardo va allo sviluppo di fotovoltaico, eolico e delle batterie. 250 milioni di euro a start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica, e altri 300 milioni sono dedicati solo a start up innovative. Infine, 1,5 miliardi andranno ai grandi progetti di comune interesse europeo (Ipcei).

– LAVORO E SOCIALE. Il Ministero del Lavoro entro giugno si aspetta l’entrata in vigore di un decreto che aiutera’ a combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, anche mappando gli insediamenti abusivi. Mentre il ministero dell’Interno deve aggiudicare tutti gli appalti pubblici per progetti di rigenerazione urbana, per ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale.

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Omicidio Cerciello, difensore carabiniere: assoluzione ristabilisce giustizia

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È stato “un percorso straordinariamente sofferto dove il maresciallo Manganaro è rimasto solo durante questi lunghi 5 anni. E questa assoluzione della Corte d’Appello perché il fatto non costituisce reato ristabilisce giustizia nei confronti di un militare che per 25 anni con onore ha servito l’Arma, continua a servirla e che in quell’occasione del luglio del 2019 ha protetto l’incolumità del fermato ed è stato sottoposto nei mesi e negli anni successivi non solo a una gogna mediatica ma anche all’isolamento e all’abbandono da parte delle istituzioni”. Lo dice a LaPresse l’avvocato Roberto De Vita, difensore del carabiniere Fabio Manganaro, a processo per aver bendato dopo il fermo Gabriel Natale Hjorth, uno dei due americani arrestati per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega. “Questa sentenza, sia nel dispositivo e poi nelle motivazioni, dovrà essere letta attentamente dall’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dall’ex comandante generale dell’Arma Giovanni Nistri i quali all’indomani del fatto condannarono senza processo Fabio Manganaro”, conclude.

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Trovati e sequestrati dieci telefonini nel carcere di Avellino

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Nella casa Circondariale di Avellino, durante un ordinario giro di controllo, sono stati trovati 10 cellulari smartphone con caricabatterie. I telefonini sono stati scoperti in due sacchetti di plastica che si trovavano nell’intercinta, lo spazio che separa le aree detentive dal muro di cinta. Secondo gli agenti l’obiettivo era lanciarli all’interno del muro di cinta, in corrispondenza con il campo sportivo, dove è stata trovata anche una corda ricavata da lenzuola verosimilmente destinata ad essere usata per il recupero della merce. “È sempre più impellente che l’ amministrazione penitenziaria doti la polizia Penitenziaria di strumenti tecnologicamente avanzati con schermature degli istituti per contrastare il fenomeno dell’ingresso dei telefonini in carcere”, ripetono Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, dell’ Uspp.

“Si tratta di un fenomeno particolarmente rischioso e pericoloso – sottolineano – soprattutto se a farne uso sono i detenuti con reati di associazione mafiosa dati i probabili contatti esterni con la criminalità organizzata”. L’Uspp chiede anche “adeguate strumentazioni per fronteggiare la minaccia sempre più attuale e diffusa dei droni che sorvolano illecitamente sugli istituti di pena per trasportare oggetti pericolosi per la sicurezza interna ed esterna, come é avvenuto nel passato. Grazie agli sforzi profusi dalla polizia Penitenziaria impiegata in turni massacranti e con scarse risorse, – concludono i sindacalisti – si riescono comunque ma a fatica, ad arginare i tentativi fraudolenti, con continui rinvenimenti di telefonini e droga ed inevitabili gravi ripercussioni sull’ordine e la sicurezza, dato tra l’altro, come sopra evidenziato l’elevato rischio di contaminazioni con l’esterno”.

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Lite tra ragazzi a Casoria, 16enne esplode colpi a salve

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– Lite tra giovanissimi ed esplosione di colpi a salve, la notte scorsa a Casoria, in provincia di Napoli: coinvolto anche un 16enne armato. Sono stati alcuni cittadini, verso le 22, a segnalare al 112 l’esplosione di colpi d’arma da fuoco provenire da via Achille del Giudice all’altezza del civico 72. Sul posto sono arrivati in pochissimi minuti i carabinieri della sezione radiomobile della locale compagnia che erano in zona e hanno ricostruito a vicenda. Poco prima, per motivi ancora non chiari ma verosimilmente legati a sguardi mal tollerati, due gruppi di giovanissimi stavano litigando. La discussione è stata però interrotta dal rumore di tre colpi d’arma da fuoco con il successivo fuggi fuggi generale. Durante il sopralluogo i militari hanno trovato e sequestrato tre bossoli a salve. Hanno, quindi, iniziato la ricerca di chi aveva esploso quei colpi. Nascosto tra le auto in sosta un 16enne: impugnava una pistola replica a salve priva del tappo rosso; nelle tasche del ragazzino anche qualche dose di marijuana. Per il minorenne, prima di essere affidato ai genitori, è scattata una denuncia per minaccia aggravata e porto di armi. Il 16enne è stato segnalato anche alla prefettura perché assuntore di droga.

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