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Cronache

Si butta con la figlia. La bimba muore, lei arrestata

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Nel lungo messaggio scritto da Giulia Lavatura Truninger su Facebook, corretto nella forma quanto confuso nei concetti, la figlia è citata, ma non c’è all’apparenza alcuna espressione di sentimento di fronte all’idea che di lì a poco l’avrebbe portata con sé nel gesto estremo. Dopo il post, la donna, italo-svizzera d 41 anni, ha preso la bambina, Wendy Timò, sei anni, il cagnolino di casa e si è buttata dal nono piano del palazzo dove viveva, in via Dradi, a ridosso del centro di Ravenna. “Mamma no, mamma no”, le grida disperate della piccola sentite poco dopo le 7 di mattina da una vicina, che le ha riferite alla polizia. Il tonfo è stato avvertito fin dal palazzo di fronte. I corpi sono stati trovati dagli operai al lavoro nel cantiere che copre l’intera facciata dell’edificio, dove sono in corso lavori per un superbonus al 110%.

Il marito della donna e padre di Wendy era in casa, ma non si è accorto di nulla fino a quando non lo hanno avvisato i soccorsi. Prima di buttarsi sarebbe salita sull’impalcatura ed è possibile che una rete abbia in qualche modo attutito la caduta della 41enne, portata dal 118 ‘Bufalini’ di Cesena ancora cosciente, se l’è cavata con una prognosi di quaranta giorni. Sedata, è stata sottoposta a un intervento. La piccola, invece, non ha avuto scampo: è morta sul colpo e così anche l’animale di casa. Di fianco al corpo anche un peluches che presumibilmente la bimba stringeva a se.

Lavatura, laureata in ingegneria, insegnante supplente, è stata arrestata, un provvedimento obbligatorio nella flagranza di un reato così grave, ed è piantonata in ospedale. Il pm Stefano Stargiotti ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio pluriaggravato e uccisione di animali. Quando sarà possibile, la si interrogherà. Dagli accertamenti svolti dalla polizia risulta che la donna fosse seguita da una decina di anni dal centro di salute mentale.

Prendeva farmaci e aveva incontri periodici, per una patologia psichica certificata. Una persona che racconta di lei è Josefa Idem, la grande canoista: “Sono affranta, in un momento come questo non ci sono parole. Ho conosciuto Giulia tanti anni fa, e in un momento in cui il marito lavorava all’estero le sono stata vicino. Ogni tanto ci sentivamo, sapevo di alcuni problemi familiari, che però non avrei mai pensato potessero portare ad una tragedia di cui non riesco proprio a capacitarmi”. Per quanto sui social, prima di gettarsi, Giulia abbia lanciato invettive contro familiari, in particolare contro il padre, e contro altre persone, non risultano denunce da lei presentate, né particolari tensioni domestiche. Il marito pare non avesse sentore dell’imminenza di un gesto del genere.

La relazione degli investigatori, oltre che alla Procura di Ravenna, verrà inviata anche alla Procura per i minorenni di Bologna, per le valutazioni di propria competenza. Nei prossimi giorni si approfondiranno le sue relazioni sociali. “Giulia Lavatura è una persona estremamente sensibile. Avevo bisogno di aiuto e di un docente che andasse al mio passo e seguisse i miei tempi e Giulia è stata una delle poche persone che ha avuto l’attenzione e la sensibilità di capirlo e starmi dietro”, racconta Giulia Fabbri, ex allieva per la preparazione dell’esame di Scienza delle Costruzioni al politecnico di Milano nel 2020.

“È stata davvero una bravissima insegnante e con me ha avuto un’enorme pazienza”, ricorda l’ex allieva. “Probabilmente le persone molto sensibili sono più fragili in generale – conclude – Spero che non stesse vivendo un brutto periodo”. Si approfondirà anche di che tenore erano le relazioni dei servizi sociosanitari sul caso, molto simile a quello di pochi giorni fa a Cinto Caomaggiore, nel Veneziano, meno drammatico negli esiti. Un 43enne ha buttato la figlia di cinque anni dal terrazzo della propria abitazione, al primo piano. L’impatto al suolo è stato limitato dal giardino sottostante e pochi istanti dopo anche l’uomo si è buttato a propria volta. La bambina ha avuto una prognosi di un mese, mentre il padre è rimasto praticamente illeso.

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Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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I sindaci dei Campi Flegrei: paura tanta, ma nessun danno

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Paura sì ma nessun danno. I sindaci di Pozzuoli, Gigi Manzoni, e Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, invitano alla calma dopo le preoccupazioni per la forte scossa delle 5,44 che ha svegliato molti residenti dei Campi Flegrei ma anche tanti a Napoli. “La scossa di questa mattina è stata forte, 3.9 la magnitudo registrata dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano. Come accade in queste occasioni ci siamo attivati subito con i volontari della Protezione Civile e la Polizia Municipale. Al momento non si segnalano danni, per eventuali segnalazioni potete utilizzare i numeri della Centrale Operativa della Polizia Municipale: 081/8551891 e quelli della Protezione Civile: 081/18894400”, dice Manzoni.

Il primo cittadino di Bacoli, dal canto suo, spiega: “è stata molto forte. L’abbiamo sentita tutti. E in tanti hanno avuto paura. Magnitudo 3.9. Ore 5:44. Con epicentro in mare, nel nostro golfo, davanti la costa di Bacoli. Voglio rassicurarvi, subito. Non registriamo danni a cose e persone. Abbiamo ben percepito una nuova scossa legata al bradisismo dei Campi Flegrei. Tra le più forti da quando stiamo rivivendo la recrudescenza del fenomeno sismico. Sono in contatto con l’Osservatorio Vesuviano e la Protezione Civile Nazionale. Ho convocato il Centro Operativo Comunale e stiamo operando in sinergia con la Prefettura di Napoli. La situazione è sotto monitoraggio costante. Mi rendo conto delle preoccupazioni”.

Ma, dice Della Ragione rivolto ai cittadini “vi invito a mantenere la calma. Vi terrò constatemente informati. Io sono a vostra completa disposizione, come sempre, insieme a tutta la struttura municipale. Per segnalazioni, potete in qualsiasi momento contattare il 0815231736. Potete chiamare il Comando PM al 0815234057 e 0818553331. Vi lascio anche il mio numero personale 3398766104, a cui potete scrivermi anche su whatsapp. Viviamo nel Campi Flegrei. Dobbiamo imparare a convincerci. Vi sono vicino. Siamo al vostro fianco”. (A

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Blitz dei Carabinieri in un centro scommesse a Arzano, trovati minorenni

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Minorenni in un centro scommesse: è quanto hanno scoperto i carabinieri ad Arzano, in provincia di Napoli. Nel corso di controlli i militari hanno, infatti, accertato la presenza di diversi minori nel locale sorpresi mentre scommettevano. I carabinieri della locale tenenza hanno eseguito un’ordinanza di ingiunzione emessa dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – ufficio dei Monopoli per la Campania – di Napoli chiudendo per 10 giorni il centro scommesse di via Luigi Rocco. Per il titolare della società anche una sanzione di 7mila euro.

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