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Esteri

Shock Ue per i massacri di Bucha, nuove sanzioni ai russi definiti criminali di guerra

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Le forze russe avrebbero distrutto “la piu’ grande raffineria del Paese in un bombardamento del 1 aprile”. A sostenerlo e’ il media ucraino ‘Kyiv Independent’ secondo il quale Mosca continuerebbe “a prendere di mira i depositi di petrolio nel Paese, compresi quelli a Leopoli e Dnipro nei giorni scorsi”. E il ministero della Difesa russo, infatti, oggi rivendica la distruzione di una “raffineria e di 3 impianti di stoccaggio” accanto al porto di Odessa. Citta’ dove si sta recando ora il ministro degli Esteri greco, Nikos Dendias, perche’ e’ li’ che risiede la “piu’ grande comunita’ greca in territorio ucraino”. Mentre infuriano i combattimenti, con il solito rimpallo di accuse tra gli schieramenti, il vicepremier polacco Jaroslav Kaczynski dichiara al quotidiano tedesco ‘Welt am Sonntag’, citato dai media ucraini, che Varsavia e’ aperta al dispiegamento “di armi nucleari statunitensi sul suo territorio se servisse”. “Se gli americani ci chiedessero di mantenere le armi nucleari statunitensi in Polonia saremmo aperti a questo. Rafforzerebbe in modo significativo la deterrenza su Mosca”, spiega Kaczynski chiarendo che il dispiegamento di armi nucleari “non e’ stato ancora discusso”, ma “questo potrebbe cambiare presto”. Anche l’Ue avverte il Cremlino che si sta mettendo a punto un altro pacchetto “di sanzioni”, come conferma su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che parla anche di “nuovi aiuti all’Ucraina”. E contro la guerra torna a scagliarsi Papa Francesco che da Malta invita a pregare “per la pace, pensando alla tragedia umanitaria della martoriata Ucraina, ancora sotto i bombardamenti di questa guerra sacrilega”. Intanto, il bilancio che fanno gli ucraini, anche in termini di vittime, si fa sempre piu’ pesante. Il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, su twitter, parla di “massacro deliberato” a Bucha dove, tra “i corpi nelle fosse comuni” sarebbe stato trovato anche quello “di un calciatore”. Si tratterebbe di “Oleksandr Sukhenko, ex calciatore del club Seagull Second League” che sarebbe stato “ucciso insieme ai suoi genitori”. “I russi – osserva sempre Kuleba – mirano ad eliminare il maggior numero possibile di ucraini. Dobbiamo fermarli e cacciarli via”. Nell’attesa, sarebbero in corso le evacuazioni da varie citta’, a cominciare da Mariupol. Un portavoce dei separatisti di Donetsk, Eduard Basurin, conferma che da mezzanotte sarebbe “in vigore un cessate il fuoco temporaneo” per consentire ai “cittadini stranieri” di uscire dalla citta’. “Da Berdyansk gli stranieri possono essere evacuati lungo qualunque strada: via terra verso la Crimea o verso i territori controllati da Kiev, oppure via mare” dichiara Basurin citato da Interfax. Non si precisa per quali cittadini stranieri sia stato aperto il corridoio umanitario, ma il cessate il fuoco temporaneo sarebbe stato accettato da Mosca su richiesta diretta del presidente turco Erdogan a Putin. Ieri la Turchia aveva proposto di inviare sue navi per evacuare turchi e ucraini da Mariupol via mare.

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Usa: consigliere per la sicurezza nazionale Waltz lascia incarico dopo scandalo Signal

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Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Mike Waltz, e il suo vice Alex Wong hanno presentato le loro dimissioni, lasciando così l’amministrazione Trump. Lo riferisce Fox News, dopo le anticipazioni del Wall Street Journal. La decisione è dovuta alle polemiche scatenate dal “Signalgate”, la pubblicazione da parte del direttore dell’Atlantic, Jeffrey Goldberg, di uno scambio in una chat su Signal riservata in cui Waltz aveva inavvertitamente incluso lo stesso giornalista, rivelando la preparazione di attacchi contro i ribelli Houthi in Yemen. Waltz si era assunto la piena responsabilità dell’incidente.

 

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Zelensky: l’accordo sulle terre rare è davvero equo

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglie con favore in un post su Telegram l’accordo “davvero equo” firmato con Washington sulle terre rare. “Abbiamo ora il primo risultato dell’incontro in Vaticano, il che lo rende davvero storico. Attendiamo con ansia anche gli altri risultati di quel colloquio”, ha detto il leader ucraino.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglie con favore in un post su Telegram l’accordo “davvero equo” firmato con Washington sulle terre rare. “Abbiamo ora il primo risultato dell’incontro in Vaticano, il che lo rende davvero storico. Attendiamo con ansia anche gli altri risultati di quel colloquio”, ha detto il leader ucraino.

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Bisnonna inglese 115enne diventa la persona più anziana al mondo

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Una bisnonna britannica di ben 115 anni ha raccolto questa settimana la palma di persona più vecchia del mondo – stando alle statistiche internazionali censite – dopo l’annuncio della morte di uno suora 116enne in Brasile. Lo racconta oggi con dovizia di particolari il Daily Telegraph. La nuova titolare del record di longevità si chiama Ethel Caterham ed è nata il 21 agosto del lontano 1909 in un villaggio dell’Hampshire, in Inghilterra meridionale: prima del diluvio della Grande Guerra, mentre sul trono di quello che era ancora l’Impero britannico sedeva re Edoardo VII, figlio della regina Vittoria, bisnonno della defunta Elisabetta II e trisavolo dell’attuale monarca, il 76enne Carlo III.

Ultima di 8 figli, nonna Ethel vive attualmente in una residenza per anziani nella contea del Surrey, pure in Inghilterra del sud, dove – dopo l’ufficializzazione del suo primato – ha ricevuto una lettera personale di re Carlo: che si felicita per il “rimarchevole traguardo” da lei raggiunto. Tuttora lucida, Catheran è in grado di ricordare le tappe salienti della sua vita.

A 18 anni si trasferì nell’India coloniale, assunta come au pair nella famiglia di un ufficiale dell’esercito di Sua Maestà; poi, al ritorno in Gran Bretagna, conobbe a una festa il futuro marito Norman, sposato nel 1933 e col quale ha vissuto a Hong Kong e a Gibilterra prima di tornare in terra inglese. Rimasta vedova quasi mezzo secolo fa, nel 1976, Ethel ha smesso di guidare solo alla soglia dei 100 anni. Mentre a quasi 111 è riuscita a guarire pure da un contagio di Covid. Il segreto della sua longevità? “Non aver litigato con nessuno”, ha risposto a un giornalista.

Oltre alla scelta di dare priorità “alla famiglia, la cosa più importante dell’esistenza”, ai figli, ai nipoti e ai pronipoti. A una testata locale ha spiegato del resto di non avere rimpianti, di essere “felice d’aver girato il mondo” fino ad approdare in “questa bella casa” di riposo in patria: “Ho detto sì a ogni opportunità di vita, mantenendo un’attitudine mentale positiva e accogliendo ogni cosa con moderazione”. Giusto l’anno scorso il Regno Unito aveva celebrato la conquista del record di un altro suddito britannico come ‘uomo più anziano del pianeta’: record ereditato da un giapponese e detenuto per qualche mese nel 2024 dal veterano di guerra John Tinniswood, deceduto a novembre a 112 anni d’età.

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