Cultura
Ricominciare con la bellezza, il 2020 non lo vogliamo ricordare col covid ma con l’Arte e la Cultura di Napoli
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4 anni fadel

Avevamo salutato il 2019 con la scoperta dell’ecclettismo artistico dell’Archistar spagnolo Santiago Calatrava al Museo di Capodimonte ed una collettiva di artisti alla galleria PrimoPiano di Napoli, che con le loro opere ribadivano l’assurdità dei muri che ancora si costruiscono nel mondo. Salutammo il 2019, con l’energia che ogni saluto di fine anno porta con sé, energia pronta ad essere spesa nell’anno che si appresta ad arrivare. Cominciammo l’anno nuovo con le prime mostre ed esposizioni, cominciammo a tirare le somme per progetti da realizzare, ma subito ci parse un anno storto, un anno pericoloso, un anno a cui fare attenzione, il primo mese, le avvisaglie di una guerra totale divennero realtà da scongiurare, con la crisi accesa dagli USA nei confronti dell’IRAN, per l’attentato e la conseguente uccisione del generale Qasem Soleimani, comandante delle Guardie della Rivoluzione khomeinista. Poi è arrivato il Virus, il SarsCov2, che ha definitivamente sconvolto e messo in ginocchio i progetti e le aspettative, quelle rosee, del pianeta intero. I progetti, tantissimi, si sono fermati, ma non tutti. La pandemia ha stravolto i cronoprogrammi, ma non la voglia di costruire. Si è proseguito, nel rispetto di norme e regole che prevedevano una minore interazione personale e un maggiore distanziamento, a pensare, progettare, allestire, produrre Arte e condividerla, anche con una protesta, come nel caso delle giuste rivendicazioni degli artisti scesi per strada insieme ai tecnici del mondo dello spettacolo, anche con le mostre virtuali, con inaugurazioni sulle piattaforme digitali, seminari e dibattiti che a volte si sono trasformati in accese discussioni. Si sono sfruttate al meglio le finestre temporali che il virus ci ha lasciato aperte e senza aggressioni. Nel frattempo, amici, artisti, operatori della cultura, grandi firme, eccezionali uomini macchina, organizzatori, storici e componenti di tante altre categorie legate alla cultura, ci hanno lasciati, presi dalle conseguenze del COVID19, come tantissimi nel mondo, quasi tutti, senza nemmeno il conforto dei loro cari. Questa galleria fotografica è dedicata a loro, non una galleria sull’anno che è passato, dove la cronaca e il Virus, la fanno da padrona, ma una galleria fotografica di alcune delle mostre ed esposizioni realizzate nel 2020 a Napoli, una delle città d’arte più viva, una galleria per ricordare a noi che l’Arte e la Cultura non la si può fermare e per ricordare, sempre, tutti coloro che ci hanno lasciati e dai quali ereditiamo la forza di continuare, pur essendo coscienti dell’abbandono cui la cultura è stata relegata.
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- Un opera della mostra “Nella luce di Napoli” di Santiago Calatrava al Museo di Capodimonte a Napoli. ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un opera della mostra “Nella luce di Napoli” di Santiago Calatrava al Museo di Capodimonte a Napoli. ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un opera della mostra “Nella luce di Napoli” di Santiago Calatrava al Museo di Capodimonte a Napoli. ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un opera della mostra “Nella luce di Napoli” di Santiago Calatrava al Museo di Capodimonte a Napoli. ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un opera della mostra “Nella luce di Napoli” di Santiago Calatrava al Museo di Capodimonte a Napoli. ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Momenti della mostra Il Mondo Sotto Sopra dell’artista italo-egiziano Omar Hassan al Palazzo delle Arti di Napoli. ph. realizzate con smartphone di Mario Laporta/KONTROLAB
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- Momenti della mostra Il Mondo Sotto Sopra dell’artista italo-egiziano Omar Hassan al Palazzo delle Arti di Napoli. ph. realizzate con smartphone di Mario Laporta/KONTROLAB
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- Momenti della mostra Il Mondo Sotto Sopra dell’artista italo-egiziano Omar Hassan al Palazzo delle Arti di Napoli. ph. realizzate con smartphone di Mario Laporta/KONTROLAB
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- Momenti della mostra Il Mondo Sotto Sopra dell’artista italo-egiziano Omar Hassan al Palazzo delle Arti di Napoli. ph. realizzate con smartphone di Mario Laporta/KONTROLAB
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- Visitor of MADRE Contemporary art museum of Naplesreceive temperature checks before entering at permanent exhibition inside the museum.
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- Visitors with masks in the MADRE museum in Naples. The MADRE Museum of Contemporary Art is one of the few that reopened in Italy in phase 2 of the CoVid emergency 19
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- Visitors with masks in the MADRE museum in Naples. The MADRE Museum of Contemporary Art is one of the few that reopened in Italy in phase 2 of the CoVid emergency 19
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- Visitors with masks in the MADRE museum in Naples. The MADRE Museum of Contemporary Art is one of the few that reopened in Italy in phase 2 of the CoVid emergency 19
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- Visitor looks at the Magna Grecia collection at the National Archaeological Museum of Naples. the section was closed in 1996 for a major restoration of ancient floors and mosaics. The collection contains over 400 exhibits. Jewels, jewels, statues, vases, war armor and mosaics found in southern Italy
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- Visitor wears shoe covers to protect mosaic floors in one of the rooms of the Magna Grecia collection at the National Archaeological Museum of Naples. the section was closed in 1996 for a major restoration of ancient floors and mosaics. The collection contains over 400 exhibits. Jewels, jewels, statues, vases, war armor and mosaics found in southern Italy
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- One of the rooms of the Magna Grecia collection at the National Archaeological Museum of Naples. the section was closed in 1996 for a major restoration of ancient pavements and mosaics. The collection contains over 400 exhibits. Jewels, jewels, statues, vases, war armor and mosaics found in southern Italy
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- One of the rooms of the Magna Grecia collection at the National Archaeological Museum of Naples. the section was closed in 1996 for a major restoration of ancient pavements and mosaics. The collection contains over 400 exhibits. Jewels, jewels, statues, vases, war armor and mosaics found in southern Italy
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- Uno dei laboratorio di restauro, del Museo Archeologico Nazionale di Napoli dove si lavora ai reperti da eporre alla riapertura delle sezioni dedicate alla collezione Magna Grecia
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- Uno dei laboratorio di restauro, del Museo Archeologico Nazionale di Napoli dove si lavora ai reperti da eporre alla riapertura delle sezioni dedicate alla collezione Magna Grecia
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- Un momento della manifestazione napoletana indetta dai lavoratori dello spettacolo di tutto il territorio nazionale, in contrasto con le decisioni del governo sul decreto legge Rilancia Italia. Gli operatori dello spettacolo protestano contro la mancanza di provvedimenti atti a tutelare il loro lavoro. ph Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un momento della manifestazione napoletana indetta dai lavoratori dello spettacolo di tutto il territorio nazionale, in contrasto con le decisioni del governo sul decreto legge Rilancia Italia. Gli operatori dello spettacolo protestano contro la mancanza di provvedimenti atti a tutelare il loro lavoro. ph Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un momento della manifestazione napoletana indetta dai lavoratori dello spettacolo di tutto il territorio nazionale, in contrasto con le decisioni del governo sul decreto legge Rilancia Italia. Gli operatori dello spettacolo protestano contro la mancanza di provvedimenti atti a tutelare il loro lavoro. ph Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un momento della manifestazione napoletana indetta dai lavoratori dello spettacolo di tutto il territorio nazionale, in contrasto con le decisioni del governo sul decreto legge Rilancia Italia. Gli operatori dello spettacolo protestano contro la mancanza di provvedimenti atti a tutelare il loro lavoro. ph Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un momento della manifestazione napoletana indetta dai lavoratori dello spettacolo di tutto il territorio nazionale, in contrasto con le decisioni del governo sul decreto legge Rilancia Italia. Gli operatori dello spettacolo protestano contro la mancanza di provvedimenti atti a tutelare il loro lavoro. ph Mario Laporta/KONTROLAB
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- Inaugurazione mostra Nuvole e colori di Carlo Verdone al nuseo Madre di Napoli. hanno partecipato il presidente del Napoli calcio Aurelio de Laurentis, Il presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca, la Presidente del Museo Laura Valente e poi, Paolo Mereghetti, Elisabetta Sgarbi e Wheir ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Inaugurazione mostra Nuvole e colori di Carlo Verdone al nuseo Madre di Napoli. hanno partecipato il presidente del Napoli calcio Aurelio de Laurentis, Il presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca, la Presidente del Museo Laura Valente e poi, Paolo Mereghetti, Elisabetta Sgarbi e Wheir ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Inaugurazione mostra Nuvole e colori di Carlo Verdone al nuseo Madre di Napoli. hanno partecipato il presidente del Napoli calcio Aurelio de Laurentis, Il presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca, la Presidente del Museo Laura Valente e poi, Paolo Mereghetti, Elisabetta Sgarbi e Wheir ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un momento della serata organizzata dal Premio Napoli, “ Vista Mare, immagini dal Mediterraneo” al Giardino Pensile del Palazzo Reale di Napoli. Ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un momento della serata organizzata dal Premio Napoli, “ Vista Mare, immagini dal Mediterraneo” al Giardino Pensile del Palazzo Reale di Napoli. Ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un momento dello spettacolo di luci “Overture verso il Mediterraneo” che anticipa la prossima apertura del sito archeologico Macellum, conosciuto come Tempio di Serapide a Pozzuoli. Il sito archeologico situato del centro di Pozzuoli, in prosimità del porto e rimasto chiuso al pubblico per oltre 20 anni e verrà riaperto nel prossimo settembre. Ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un momento dello spettacolo di luci “Overture verso il Mediterraneo” che anticipa la prossima apertura del sito archeologico Macellum, conosciuto come Tempio di Serapide a Pozzuoli. Il sito archeologico situato del centro di Pozzuoli, in prosimità del porto e rimasto chiuso al pubblico per oltre 20 anni e verrà riaperto nel prossimo settembre. Ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un momento dello spettacolo di luci “Overture verso il Mediterraneo” che anticipa la prossima apertura del sito archeologico Macellum, conosciuto come Tempio di Serapide a Pozzuoli. Il sito archeologico situato del centro di Pozzuoli, in prosimità del porto e rimasto chiuso al pubblico per oltre 20 anni e verrà riaperto nel prossimo settembre. Ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un momento dello spettacolo di luci “Overture verso il Mediterraneo” che anticipa la prossima apertura del sito archeologico Macellum, conosciuto come Tempio di Serapide a Pozzuoli. Il sito archeologico situato del centro di Pozzuoli, in prosimità del porto e rimasto chiuso al pubblico per oltre 20 anni e verrà riaperto nel prossimo settembre. Ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un particolare dell’ esposizione delle opere del Maestro Vincenzo Gemito in mostra al Museo di Capodimonte a Napoli ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un particolare dell’ esposizione delle opere del Maestro Vincenzo Gemito in mostra al Museo di Capodimonte a Napoli ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un particolare dell’ esposizione delle opere del Maestro Vincenzo Gemito in mostra al Museo di Capodimonte a Napoli ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un particolare dell’ esposizione delle opere del Maestro Vincenzo Gemito in mostra al Museo di Capodimonte a Napoli ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un particolare dell’ esposizione delle opere del Maestro Vincenzo Gemito in mostra al Museo di Capodimonte a Napoli ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un momento della performance Terra Asciutta di Adrian Melis presso L’acquedotto Augusteo del borgo Vergini-Sanità a Napoli ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un momento della performance Terra Asciutta di Adrian Melis presso L’acquedotto Augusteo del borgo Vergini-Sanità a Napoli ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un momento della performance Terra Asciutta di Adrian Melis presso L’acquedotto Augusteo del borgo Vergini-Sanità a Napoli ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un momento della performance Terra Asciutta di Adrian Melis presso L’acquedotto Augusteo del borgo Vergini-Sanità a Napoli ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Fotografie di Valentina De Rora durante l’allestimento della mostra “Paesaggi in movimento”. “Paesaggi in movimento” è un progetto che vuole riscoprire i territori attraverso l’arte, a cura di Mario Laporta e Maria Savarese, insieme alla direzione di Ciro Delfino. L’iniziativa inaugura il 27 giugno 2020 a Rotondi (AV) con “La fotografia incontra i territori”: protagonisti di questa prima tappa i lavori di Cristina Cusani, Valentina De Rosa e Manuela Ricci. ph. Sara Petrachi
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- Allestimento della mostra “Paesaggi in movimento”. “Paesaggi in movimento” è un progetto che vuole riscoprire i territori attraverso l’arte, a cura di Mario Laporta e Maria Savarese, insieme alla direzione di Ciro Delfino. L’iniziativa inaugura il 27 giugno 2020 a Rotondi (AV) con “La fotografia incontra i territori”: protagonisti di questa prima tappa i lavori di Cristina Cusani, Valentina De Rosa e Manuela Ricci. ph. Sara Petrachi
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- Fotografia di Manuela Ricci. Allestimento della mostra “Paesaggi in movimento”. “Paesaggi in movimento” è un progetto che vuole riscoprire i territori attraverso l’arte, a cura di Mario Laporta e Maria Savarese, insieme alla direzione di Ciro Delfino. L’iniziativa inaugura il 27 giugno 2020 a Rotondi (AV) con “La fotografia incontra i territori”: protagonisti di questa prima tappa i lavori di Cristina Cusani, Valentina De Rosa e Manuela Ricci. ph. Sara Petrachi
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- Inaugurazione della mostra “Paesaggi in movimento”. “Paesaggi in movimento” è un progetto che vuole riscoprire i territori attraverso l’arte, a cura di Mario Laporta e Maria Savarese, insieme alla direzione di Ciro Delfino. L’iniziativa è stata inaugurata il 27 giugno 2020 a Rotondi (AV) con “La fotografia incontra i territori”: protagonisti di questa prima tappa i lavori di Cristina Cusani, Valentina De Rosa e Manuela Ricci. ph. Sara Petrachi
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- Allestimento della mostra “Paesaggi in movimento”. “Paesaggi in movimento” è un progetto che vuole riscoprire i territori attraverso l’arte, a cura di Mario Laporta e Maria Savarese, insieme alla direzione di Ciro Delfino. L’iniziativa inaugura il 27 giugno 2020 a Rotondi (AV) con “La fotografia incontra i territori”: protagonisti di questa prima tappa i lavori di Cristina Cusani, Valentina De Rosa e Manuela Ricci. ph. Sara Petrachi
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- Federica Palmer durante l’allestimento della mostra “Paesaggi in movimento”. “Paesaggi in movimento” è un progetto che vuole riscoprire i territori attraverso l’arte, a cura di Mario Laporta e Maria Savarese, insieme alla direzione di Ciro Delfino. L’iniziativa inaugura il 27 giugno 2020 a Rotondi (AV) con “La fotografia incontra i territori”: protagonisti di questa prima tappa i lavori di Cristina Cusani, Valentina De Rosa e Manuela Ricci. ph. Sara Petrachi
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- Fotografia di Manuela Ricci. Allestimento della mostra “Paesaggi in movimento”. “Paesaggi in movimento” è un progetto che vuole riscoprire i territori attraverso l’arte, a cura di Mario Laporta e Maria Savarese, insieme alla direzione di Ciro Delfino. L’iniziativa inaugura il 27 giugno 2020 a Rotondi (AV) con “La fotografia incontra i territori”: protagonisti di questa prima tappa i lavori di Cristina Cusani, Valentina De Rosa e Manuela Ricci. ph. Sara Petrachi
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- Inaugurazione dell’ultima tappa della mostra “Paesaggi in movimento”, a Buonalbergo. “Paesaggi in movimento” è un progetto che vuole riscoprire i territori attraverso l’arte, a cura di Mario Laporta e Maria Savarese, insieme alla direzione di Ciro Delfino. La mostra è stata inaugurata il 18 luglio 2020: protagoniste di questa ultima tappa Claire Power, Serena Petricelli e Ilaria Sagaria. ph. Sara Petrachi
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- Inaugurazione dell’ultima tappa della mostra “Paesaggi in movimento”, a Buonalbergo. “Paesaggi in movimento” è un progetto che vuole riscoprire i territori attraverso l’arte, a cura di Mario Laporta e Maria Savarese, insieme alla direzione di Ciro Delfino. La mostra è stata inaugurata il 18 luglio 2020: protagoniste di questa ultima tappa Claire Power, Serena Petricelli e Ilaria Sagaria. ph. Sara Petrachi
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- Inaugurazione dell’ultima tappa della mostra “Paesaggi in movimento”, a Buonalbergo. “Paesaggi in movimento” è un progetto che vuole riscoprire i territori attraverso l’arte, a cura di Mario Laporta e Maria Savarese, insieme alla direzione di Ciro Delfino. La mostra è stata inaugurata il 18 luglio 2020: protagoniste di questa ultima tappa Claire Power, Serena Petricelli e Ilaria Sagaria. ph. Sara Petrachi
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- Inaugurazione dell’ultima tappa della mostra “Paesaggi in movimento”, a Buonalbergo. “Paesaggi in movimento” è un progetto che vuole riscoprire i territori attraverso l’arte, a cura di Mario Laporta e Maria Savarese, insieme alla direzione di Ciro Delfino. La mostra è stata inaugurata il 18 luglio 2020: protagoniste di questa ultima tappa Claire Power, Serena Petricelli e Ilaria Sagaria. ph. Sara Petrachi
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- ConTEMPOraneamente, la mostra di Gianluca Carbone inaugurata a Palazzo lanzara a Sarno nell’ambito della rassegna “Paesaggi in movimento” Smartphone ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- ConTEMPOraneamente, la mostra di Gianluca Carbone inaugurata a Palazzo lanzara a Sarno nell’ambito della rassegna “Paesaggi in movimento” Smartphone ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un momento della performance dell’artista austriaco Edgar Honetschläger presso il Quartiere Intelligente di Napoli. la performance GobugsGo-Sugomania è stata presentata per la prima volta in Italia. Ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un momento della performance dell’artista austriaco Edgar Honetschläger presso il Quartiere Intelligente di Napoli. la performance GobugsGo-Sugomania è stata presentata per la prima volta in Italia. Ph. Mario laporta/KONTROLAB
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- Un momento della performance dell’artista austriaco Edgar Honetschläger presso il Quartiere Intelligente di Napoli. la performance GobugsGo-Sugomania è stata presentata per la prima volta in Italia. Ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Italian top contemporary artist Maurizio Cattelan during the Austrian artist Edgar Honetschläger performance GoBugsGo Sugomania at Quartiere Intelligente (intelligent Quarter ) of Napoli. GoBugsGoSugomania is a project to support NGO GoBugsGo to protect the bugs in the world an to create many NO HUMAN ZONE around the world
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- Un momento dell’allestimento della mostra SNODO negli spazi del mercato di Saviano, organizzata dalla galleria SAACI di Saviano. ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un momento dell’allestimento della mostra SNODO negli spazi del mercato di Saviano, organizzata dalla galleria SAACI di Saviano. ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Visitatori osservano le opere di Luca Giordano durante la mostra “Luca Giordano dalla Natura alla Pittura” in mostra al museo di Capodimonte. PH. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Fernanda Garcia e Andrea Nuovo ritratti nella galleria Andrea Nuovo di Napoli. PH. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Antonio Maiorino Marrazzo ritratto nella galleria Primo Piano di Napoli. PH. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Via San Gregorio Armeno, la strada dei presepi più importante ed affollata al mondo si presenta vuota nel periodo natalizio durante la pandemia di SarsCov2 Ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Il castel dell’Ovo di Napoli, con la videoinstallazione di Franz Cerami nell’ambito del progetto Scaramantica ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Ancient books on archeological study kept in the II room of the National Archaeological Museum library in Naples.
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- Il Codice di Santa Marta, consultato da Torquato Tasso e custodito nella sala Tasso nel palazzo dell’Archivio di Stato a Napoli ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Libri, faldoni e pandette custoditi nel palazzo dell’Archivio di Stato a Napoli ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Un falso d’epoca scritto in greco e risalente intorno all’anno 1100 custodita nel laboratorio dell’Archivio di Stato a Napoli ph. Mario Laporta/KONTROLAB
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- Libri, faldoni e pandette custoditi nel palazzo dell’Archivio di Stato a Napoli ph. Mario Laporta/KONTROLAB
Fotogiornalista da 35 anni, collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani. Ha raccontato con le immagini la caduta del muro di Berlino, Albania, Nicaragua, Palestina, Iraq, Libano, Israele, Afghanistan e Kosovo e tutti i maggiori eventi sul suolo nazionale lavorando per agenzie prestigiose come la Reuters e l’ Agence France Presse, Fondatore nel 1991 della agenzia Controluce, oggi è socio fondatore di KONTROLAB Service, una delle piu’ accreditate associazioni fotografi professionisti del panorama editoriale nazionale e internazionale, attiva in tutto il Sud Italia e presente sulla piattaforma GETTY IMAGES. Docente a contratto presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli., ha corsi anche presso la Scuola di Giornalismo dell’ Università Suor Orsola Benincasa e presso l’Istituto ILAS di Napoli. Attualmente oltre alle curatele di mostre fotografiche e l’organizzazione di convegni sulla fotografia è attivo nelle riprese fotografiche inerenti i backstage di importanti mostre d’arte tra le quali gli “Ospiti illustri” di Gallerie d’Italia/Palazzo Zevallos, Leonardo, Picasso, Antonello da Messina, Robert Mapplethorpe “Coreografia per una mostra” al Museo Madre di Napoli, Diario Persiano e Evidence, documentate per l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive, rispettivamente alla Castiglia di Saluzzo e Castel Sant’Elmo a Napoli. Cura le rubriche Galleria e Pixel del quotidiano on-line Juorno.it E’ stato tra i vincitori del Nikon Photo Contest International. Ha pubblicato su tutti i maggiori quotidiani e magazines del mondo, ha all’attivo diverse pubblicazioni editoriali collettive e due libri personali, “Chetor Asti? “, dove racconta il desiderio di normalità delle popolazioni afghane in balia delle guerre e “IMMAGINI RITUALI. Penitenza e Passioni: scorci del sud Italia” che esplora le tradizioni della settimana Santa, primo volume di una ricerca sui riti tradizionali dell’Italia meridionale e insulare.

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14enne legato a clan emergente, capace di minacciare la madre
Cultura
Consulta: niente automatismo sulla sospensione dei genitori, decide il giudice

Pubblicato
3 giorni fadel
23 Aprile 2025
Stop all’automatismo che impone la sospensione della responsabilità genitoriale per i genitori condannati per maltrattamenti in famiglia. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n. 55 del 2025, dichiarando illegittimo l’articolo 34, secondo comma, del Codice penale nella parte in cui non consente al giudice di valutare in concreto l’interesse del minore.
Una norma rigida che non tutela sempre i figli
L’automatismo previsto dalla norma, secondo cui alla condanna per maltrattamenti in famiglia (articolo 572 c.p.) segue obbligatoriamente la sospensione della responsabilità genitoriale per il doppio della pena, è stato giudicato irragionevole e incostituzionale. Secondo la Consulta, la previsione esclude qualsiasi valutazione caso per caso e impedisce al giudice di verificare se la sospensione sia effettivamente nell’interesse del minore, come invece richiedono gli articoli 2, 3 e 30 della Costituzione.
Il caso sollevato dal Tribunale di Siena
A sollevare la questione è stato il Tribunale di Siena, che aveva riconosciuto la responsabilità penale di due genitori per maltrattamenti nei confronti dei figli minori, ma riteneva inadeguato applicare in automatico la sospensione della responsabilità genitoriale. Il giudice toscano ha evidenziato la possibilità concreta che, in presenza di una riconciliazione familiare e di un miglioramento del contesto domestico, la sospensione potesse arrecare un danno ulteriore ai minori.
Il principio: al centro l’interesse del minore
La Corte ha ribadito che la tutela dell’interesse del minore non può essere affidata a presunzioni assolute, bensì deve derivare da una valutazione specifica del contesto familiare e della reale efficacia protettiva della misura. Il giudice penale deve dunque essere libero di stabilire, caso per caso, se la sospensione della responsabilità genitoriale sia davvero la scelta più idonea alla protezione del figlio.
La continuità con la giurisprudenza
La decisione si inserisce nel solco della sentenza n. 102 del 2020, con cui la Consulta aveva già bocciato l’automatismo previsto per i genitori condannati per sottrazione internazionale di minore. In entrambi i casi, si riafferma il principio secondo cui le misure che incidono sulla genitorialità devono essere coerenti con i valori costituzionali e orientate alla tutela concreta del minore.
Cultura
Addio a Mario Vargas Llosa, Nobel per la Letteratura: è morto a Lima a 89 anni
Pubblicato
2 settimane fadel
14 Aprile 2025
Il mondo della cultura piange la scomparsa di Mario Vargas Llosa (foto in evidenza di Imagoeconomica), uno dei più grandi romanzieri del Novecento e premio Nobel per la Letteratura nel 2010. Lo scrittore peruviano si è spento oggi, domenica, a Lima all’età di 89 anni, circondato dalla sua famiglia, come ha comunicato suo figlio Álvaro attraverso un messaggio pubblicato sul suo account ufficiale di X.
«Con profondo dolore, rendiamo pubblico che nostro padre, Mario Vargas Llosa, è morto oggi a Lima, circondato dalla sua famiglia e in pace».
Una vita tra letteratura e impegno
Nato ad Arequipa il 28 marzo del 1936, Vargas Llosa è stato tra i più influenti autori della narrativa ispanoamericana contemporanea. Oltre ai riconoscimenti letterari internazionali, ha vissuto una vita profondamente segnata anche dall’impegno civile e politico.
Con la sua scrittura tagliente e lucida, ha raccontato le contraddizioni della società peruviana e latinoamericana, esplorando con coraggio e passione temi di potere, ingiustizia e libertà.
I capolavori che hanno segnato la sua carriera
Autore di romanzi fondamentali come “La città e i cani” (1963), durissima denuncia del sistema militare peruviano, e “La casa verde” (1966), Vargas Llosa ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura del Novecento. La sua vasta produzione comprende anche saggi, articoli e testi teatrali.
Un addio in forma privata
Come reso noto dalla famiglia, i funerali saranno celebrati in forma privata e, nel rispetto della volontà dell’autore, le sue spoglie saranno cremate. Un addio sobrio, coerente con la riservatezza che ha spesso contraddistinto l’uomo dietro lo scrittore.
Cultura
La Campania conquista il mondiale di fisica per studenti: cinque eccellenze campane rappresenteranno l’Italia all’IYPT 2025
Pubblicato
2 settimane fadel
13 Aprile 2025
Cinque giovani talenti campani delle scuole superiori rappresenteranno l’Italia all’International Young Physicists’ Tournament (IYPT) 2025, la più prestigiosa competizione mondiale di fisica per studenti delle scuole superiori, che si svolgerà dal 29 giugno al 6 luglio a Lund, in Svezia.
Dopo una severa selezione nazionale, articolata in prove pratiche e orali, sono stati scelti cinque studenti, tutti provenienti da istituti superiori della Campania: il Liceo Mercalli di Napoli e il Liceo Buchner di Ischia. Una vittoria che premia la qualità della formazione scientifica nelle scuole del Sud e conferma il livello di eccellenza raggiunto dalla regione in campo scientifico.
Tra i protagonisti Pierluigi Trani, talento di Ischia
Tra i cinque campioni c’è Pierluigi Trani, studente del terzo anno del Liceo Scientifico Buchner di Ischia, attualmente a Salonicco, in Grecia, per partecipare a un torneo amichevole di preparazione con altri cinque Paesi del sud Europa. Trani si è classificato tra i primi quattro nella fase provinciale dei Campionati di Fisica 2025 a Napoli, risultando l’unico studente ischitano tra i primi dieci. Inoltre, si è distinto a livello nazionale arrivando terzo alle Olimpiadi di Statistica nella sua fascia d’età.
Il giovane fisico non ha intenzione di fermarsi qui: dopo l’esperienza mondiale in Svezia, proseguirà i suoi studi in un prestigioso college londinese, pronto ad accoglierlo per coltivare il suo brillante futuro accademico.
Un team guidato da due docenti campani
A guidare la squadra italiana saranno Gianmarco Sasso e Raffaele Campanile, entrambi docenti del Liceo Buchner di Ischia. I due insegnanti hanno seguito tutte le fasi della selezione e accompagnano i ragazzi nella preparazione per la competizione internazionale. L’IYPT è un torneo con una lunga storia: esiste da 38 anni, ma l’Italia partecipa ufficialmente solo dal 2024, grazie al sostegno dell’associazione “Scienza e Scuola”, con sede nel Meridione. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ancora non riconosce formalmente la competizione, ma l’entusiasmo e la determinazione di studenti e docenti colmano ogni lacuna istituzionale.
La fisica come passione e riscatto territoriale
L’affermazione della Campania all’IYPT è un segnale forte: il talento scientifico non conosce confini geografici, e può emergere anche in territori spesso penalizzati da scarse risorse e riconoscimenti. I cinque ragazzi selezionati, con il sostegno dei loro docenti e di una rete associativa motivata, porteranno in alto il nome dell’Italia e del Sud Europa, confrontandosi con delegazioni di ben 39 nazioni.
Dal cuore del Sud, un segnale di speranza, competenza e futuro.

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Video hard di una ragazzina di Avellino diffuso in rete, la polizia ha già denunciato tre minorenni ma “il giro è molto più largo”
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Cronache6 anni fa
Morta a 24 anni dopo aver assunto per 2 mesi integratori. Gli esperti accusano Herbalife
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Cronache6 anni fa
Mattarella “revoca” la concessione ai Benetton che pagano i giornali per nascondere la notizia
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Cronache6 anni fa
L’orrore dei video della decapitazione delle due ragazze scandinave in Marocco, i 4 arrestati avevano giurato fedeltà all’Isis
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Cronache6 anni fa
Orrore in Marocco, il video della decapitazione di due giovani turiste scandinave a pochi chilometri da Marrakech pubblicato su Facebook: presi alcuni terroristi
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Cronache5 anni fa
Boss di mafia liberi, Maresca minacciato: è finito tutto, sono stato lasciato solo, non ci sto più, vado a casa
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Cronache5 anni fa
Alessandro Bologna alias Franchino il criminale, il boxer che fornisce ai ragazzi le “istruzioni” anti bulli
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Cronache5 anni fa
Coronavirus, dopo Zagaria anche Cutolo tornerà a casa sua ad Ottaviano: hanno paura possa contagiarsi