Italia viva e Matteo Renzi sono al momento una incognita. Da quella parte qualche spiffero, forse tattico, arriva sul nome di un nuovo premier: prima esce fuori il nome di Paolo Gentiloni, poi anche Luigi Di Maio. Sarebbero futuri premier in pectore secondo questi boatos che arrivano anche sulle agenzie di stampa. Immediata l’irritazione dei Cinque Stelle. Il nome di Di Maio – ragionano i 5S – lo mettono in campo per dividerci. Il Partito democratico fa sapere che loro a Mattarella chiederanno un reincarico per Conte. Ma Renzi che cosa dice? Per evitare gli inciuci, registra un video. È il video che farà rumore perchè sembra un ulteriore attacco personale a Conte. “In Parlamento assistiamo a un vero scandalo che è quello del tentativo di fare passare le persone non su un’ idea ma su una gestione opaca delle relazioni istituzionali, mentre assistiamo alla creazione di gruppi improvvisati sul concetto di poltrone”. Al Senato arriva nel gruppo dei responsabili che appoggiamo Conte il senatore Luigi Vitali, storico amico di Silvio Berlusconi che ha lasciato Fi per sposare la causa Conte.
Nicola Zingaretti punta al Conte ter: “Chiedo il mandato sulla proposta a Mattarella di un incarico a Conte per dare vita ad un governo europeista che possa contare su ampia base parlamentare”. Zingaretti vede un “passaggio strettissimo” per uscire dalla attuale irresponsabile crisi di governo causata da un “errore politico grave” di Renzi, e sottolinea che “in questo Parlamento Giuseppe Conte è un punto di equilibrio credibile”. Ma Zingaretti che è politico intelligente e tattico, a differenza di molti leader del M5S, non mette nessun veto a un rientro di Renzi stesso nel perimetro della maggioranza. “Il tema del rapporto con Iv non ha nulla a che vedere con il risentimento per il passato ma di legittimi dubbi fondati per il futuro. Nessun veto ma un aspetto politico da tenere in considerazione perché verremo giudicati in merito alla sincerità e credibilità”.
Ma oltre a Renzi è anche l’ex ministra Teresa Bellanova a gettare scompiglio con le sue dichiarazioni: “Di Maio? Insisto: noi partiamo dal programma. Non metteremo veti su Conte ma non c’è solo lui”.
Parole che fanno il paio con quella di Maria Elena Boschi che ventila anche l’ ipotesi di un ritorno da Bruxelles a Palazzo Chigi di Paolo Gentiloni. Luigi Di Maio, però, onde evitare attacchi all’intero, rifiuta l’offerta che arriva da qualche parte: “Mi tirano in ballo col chiaro intento di mettermi contro il presidente Conte. Sanno benissimo che sto lavorando fianco a fianco con lui, con la massima lealtà, per trovare una soluzione a questa inspiegabile crisi”.