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Cronache

Professioni, siglato un protocollo di intesa con la Curia di Napoli

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Un protocollo di intesa tra i professionisti e la Curia di Napoli è stato firmato al fine di favorire la promozione umana e sociale dei giovani e di quanti chiedono migliore qualità della vita. A sottoscrivere il documento la Consulta Unitaria Interprofessionale Maurizio de Tilla, presieduta da Domenico de Crescenzo, con tutti gli altri enti che fanno parte del Comitato di Cittadinanza Responsabile del centro storico e l’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe. Il Comitato di Cittadinanza Responsabile del centro storiconasce per dare risposte concrete agli appelli del cardinale Sepe che, nei suoi interventi e nel suo Magistero, chiede sinergia e collaborazione tra le scuole, le associazioni, le parrocchie, gli Enti ed i soggetti preposti alla realizzazione di scelte e percorsi operativi, al fine di offrire nuove opportunita’ ai giovani di quartieri difficili e formazione, con aiuti concreti sia per il turismo religioso nel centro storico sia per il contrasto alla poverta’ sanitaria nelle fasce adolescenziali e giovanili.

Crescenzo Sepe. Cardinale di Napoli

I sottoscrittori, come e’ scritto nel protocollo di intesa- si impegnano a “sostenere l’educazione alla responsabilita’ civile ed alla cittadinanza attiva di quanti abitano il centro storico; costruire relazioni e reti con associazioni, enti e fondazioni per favorire la crescita e lo sviluppo del centro storico; – promuovere attivita’ di promozione ed espressioni culturali, di animazione e di crescita civile, organizzare in proprio, ma anche all’interno delle strutture educative e scolastiche percorsi ed eventi atti a promuovere la formazione dei giovani al Bello ed al Bene; promuovere percorsi sperimentali in tema di orientamento, istruzione e formazione, con particolare attenzione alle proposte progettuali che prevedano l’adozione di metodologie innovative nell’ambito di interventi coordinati e organici tesi a supportare le scelte professionali di quanti italiani e stranieri abitano nel quartiere; promuovere progetti e forme di solidarieta’ sociali per i bisognosi del quartiere; proporre iniziative culturali e sociali nelle scuole, nelle parrocchie e nell’intero Centro storico;- sostenere i percorsi di solidarieta’ e sostegno alle famiglie promosse dall’Arcidiocesi di Napoli; favorire la conoscenza culturale e sociale del centro storico”. Il protocollo, che nasce dalla sinergia tra piu’ protagonisti e responsabili di enti diversi, animati da obiettivi e strategie comuni anche nei confronti dei giovani di Napoli, vedra’ impegnati con il cardinale Sepe: il coordinatore Maria Pia Mauro, Luisa Franzese dell”Ufficio Scolastico Regionale della Campania, Domenico de Crescenzo per il Comitato Unitario Professioni di Napoli, Riccardo Imperiali di Francavilla per la Fondazione Comunita’ Centro Storico di Napoli, Daniela Russo per l’Ufficio Aggregazioni Laicali della Diocesi di Napoli, Adolfo Russo per l’Ufficio Cultura della Diocesi di Napoli, Don Carmine Amore per il Decano del I decanato (centro Storico), Luca De Martino in rappresentanza delle Aall giovanili presenti nel territorio del centro storico. Il cardinale Sepe ha firmato il protocollo di intesa come garante del servizio e dell’intesa tra i sottoscrittori.

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Cronache

Scontro tra auto, morta una 33enne in viaggio con i due figli

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Ancora un incidente mortale sulle strade bolognesi. Poco prima delle 16, lungo la strada provinciale 61 in località Pian di Lama nel territorio di Monzuno, sull’Appennino bolognese, si è verificato uno scontro frontale tra due autovetture che provenivano da direzioni opposte.

Nel violento impatto è morta una donna di 33 anni, che viaggiava, a bordo di un’utilitaria Honda Jazz insieme ai suoi due figli: una ragazza di 18 anni e un ragazzino di 13 anni che sono stati accompagnati, dal 118, all’Ospedale Maggiore per accertamenti. Sono rimasti feriti, in modo più lieve, gli occupanti dell’altra vettura coinvolta, una Citroen C4. Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti i carabinieri che sono al lavoro per ricostruire la dinamica di quanto è accaduto. Ieri, sulla Statale della Futa, aveva perso la vita un motociclista 76enne uscito di strada con il suo mezzo.

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Cronache

Concertone sotto tono, funestato dal maltempo

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Oltre cinquanta artisti, ma i veri protagonisti del Concertone del Primo Maggio a Roma, eccezionalmente al Circo Massimo causa lavori in piazza San Giovanni in vista del Giubileo, sono stati la pioggia, caduta incessantemente fino alla sera, e il fango dell’antica arena. Nonostante i disagi, il pubblico non ha ceduto e con l’inizio delle esibizioni serali, le più attese, ha riempito il Circo Massimo. Chi si aspettava proclami e appelli, è rimasto deluso. Il Concertone non ha avuto grossi scossoni. Persino Morgan ha smussato ogni possibile polemica per essere stato sfumato durante la sua esibizione a favore dei tg. “È stato molto rock. Molto d’avanguardia”. L’unica stoccata sul palco la manda allo Stato, reo di non tutelare abbastanza gli artisti, e poi, dietro le quinte, è la volta di X Factor: “torno ma per distruggere tutto con la bomba atomica.

A Sanremo porterei invece una bomba musicale, perché c’è bisogno di far detonare l’energia musicale”. Il brivido c’è stato alle 15, quando la diretta ha preso il via. O meglio, ha cercato di prendere il via perché un forte acquazzone ha provocato problemi tecnici che hanno costretto a interrompere prima l’esibizione dei Bloom di Giusy Ferreri e poi quella dei Cor Veleno. Venti minuti di silenzio, con Ermal Meta, conduttore con Noemi e BigMama, che chitarra e voce ha improvvisato Hallelluja di Leonard Cohen, riuscendo nell’impresa di far smettere di piovere. Per poco, ma il tempo necessario per risolvere i problemi. BigMama, dal canto suo, ha voluto dedicare il suo monologo ai giovani. “Ci dicono sempre ‘non mollare, non ti arrendere, devi farcela’. Siamo figli di questa generazione che ha paura di non farcela.

Sbagliare non è mai qualcosa di umano, la media deve essere altissima. Invece dovete ricordare che il fallimento è qualcosa di prezioso, ti fa ragionare su quanto credi nel tuo sogno, nella tua forza interiore. Io lo chiamo desiderio di rivalsa, la cosa più bella che ho”. Lo ha detto dal palco del Concertone. “Sbagliare è umano e fallire è prezioso. Sarà la vostra ambizione che muoverà il mondo. Credere nei propri sogni salva”, ha aggiunto. Noemi, invece, ha puntato i riflettori sulla condizione della donna. “Il Primo Maggio deve essere fino in fondo la festa delle lavoratrici e dei lavoratori, per il lavoro, per la giustizia sociale e contro le violenza sulla donne. Le donne sono trattate peggio e pagate meno sul lavoro.

In Italia una donna su due non ha lavoro, molte donne hanno un lavoro precario o povero o costrette al part time. Nel privato lo stipendio è di circa 8mila euro più basso di quello di un uomo. Una donna su cinque lascia il lavoro dopo un figlio. Eppure le donne si laureano di più e con voti più alti”. E poi l’affondo: “In Italia si continua a dire che dovremmo fare più figli, ma non si fa abbastanza per conciliare maternità e lavoro. E solo con l’indipendenza economica le donne possono difendersi dai soprusi e dalle violenze”. Dopo la prima parte, che ha visto esibirsi tra gli altri Malika Ayane, ex-Otago, Motta, Piotta, Leo Gassmann, il concerto è ripreso con l’immancabile Bella Ciao in versione Dance. Per lasciare poi spazio a Negramaro, Rosa Linn, Rose Villain, La Rappresentante di Lista, Achille Lauro. Tra i più attesi Geolier e Ultimo.

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Cronache

Auto in fiamme, muore una donna

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Tragico pomeriggio a Vado Ligure, in provincia di Savona, dove una donna è morta in circostanze misteriose a causa dell’incendio di un’auto vicino a un distributore di benzina lungo la via Aurelia. Gli eventi hanno destato preoccupazione e confusione nella comunità locale, poiché la dinamica di quanto accaduto rimane ancora avvolta nell’ombra.

Al momento, non è stata fornita alcuna chiarezza sulla natura dell’incidente. Le autorità locali stanno conducendo un’indagine approfondita per determinare se si sia trattato di un gesto deliberato o di un tragico incidente. Ciò che è certo è che la donna è stata trovata senza vita al di fuori del veicolo incendiato, a pochi passi dal distributore di benzina. La sua identità non è stata resa nota pubblicamente, in attesa di informare i familiari più stretti.

L’incidente ha richiamato prontamente l’intervento di diverse squadre di soccorso. I vigili del fuoco hanno lavorato incessantemente per domare le fiamme, mentre l’automedica del 118 ha tentato di prestare soccorso alla vittima. I carabinieri e i membri della Croce Rossa di Savona si sono mobilitati per garantire il controllo della situazione e fornire supporto alle indagini in corso.

 

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