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Premiati a Santiago de Compostela tre medici italiani per la ricerca sulle acque termali: fanno bene anche ai bambini

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Una ricerca che nasce nelle terme di Agnano e che rileva l’efficacia delle acque sulla salute dei bambini. Per questo l‘ischitano Enrico Ascione, il toscano Fausto Bonsignori ed il napoletano Attilio Varricchio sono stati premiati dall’ OMTH (organizzazione mondiale del termalismo) con il premio Marcial Campos sulla ricerca termale. A consegnare il riconoscimento a Santiago de Compostela, Alberto Núñez Feijóo presidente del governo regionale della Galizia. “È stata una grande emozione. Un riconoscimento che mi inorgoglisce”. Queste le parole di Enrico Ascione, il direttore sanitario della struttura Termale Dico Terme.  “Il termalismo è il petrolio della nostra Regione”, ha detto“Grazie alla ricerca che abbiamo effettuato, abbiamo voluto dimostrare quanto le cure termali siano efficaci e benefiche per la salute di tutti, sia per gli adulti che per i bambini”. I tre medici hanno dimostrato l’efficacia delle acque termali nel trattamento delle infezioni respiratorie dei bambini. Lo studio è stato effettuato presso le terme di Agnano tra il 2015 ed il 2016 e riguarda “Le infezioni respiratorie ricorrenti in età pediatrica: possibile ruolo della crenoterapia inalatoria nella disgregazione dei biofilm”. Con il premio ritirato in Spagna, potrebbe nascere una nuova fase. “Spero che questo studio – ha concluso Ascione – possa rivitalizzare le acque termali ischitane. Le terme sono un importante settore della nostra Regione e devono essere adeguatamente rilanciate. E poi, come abbiamo dimostrato, le acque termali fanno bene. A tutti. Anche ai bambini. 

Le terme fanno bene anche ai bambini. La ricerca effettuata presso le terme di Agnano premiata a Santiago de Compostela

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Olio evo della Campania è Igp: l’UE ha approvato la registrazione

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Con la registrazione Igp dell’olio extravergine della Campania sono adesso 847 i prodotti italiani protetti dall’Unione europea. La registrazione dell’indicazione geografica protetta Igp è riservata all’olio extravergine ottenuto da olive prodotte esclusivamente in Campania. “Il clima della regione, caratterizzato da estati secche e calde, scrive la Commissione europea in una nota stampa, è perfettamente adatto alla coltivazione dell’olivo. Oltre ai fattori ambientali, anche fattori più direttamente legati all’azione dell’uomo, come le tecniche agronomiche e di estrazione, hanno contribuito alla qualità dell’Olio campano. La reputazione della denominazione Olio Campania si basa sullo stretto legame di lunga data tra il territorio, l’olivo, l’Olio e la coltivazione dell’olivo che è ancora emblematico della regione Campania”.

 

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Sclerosi multipla, la dieta mediterranea aiuta a difendere le funzioni della mente

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La dieta mediterranea può essere un valido aiuto per chi soffre di sclerosi multipla perchè riduce il deterioramento delle funzioni mentali. Secondo uno studio che sarà presentato al 75° Meeting annuale dell’American Academy of Neurology a Boston ad aprile, le persone con sclerosi multipla (SM) che seguono una dieta mediterranea possono avere un rischio minore di problemi di memoria e di ragionamento. Questo grazie all’elevato apporto di verdure, legumi, frutta, pesce e grassi sani come l’olio d’oliva, della dieta mediterranea rispetto a  un basso apporto di latticini, carni e acidi grassi saturi

“Le difficoltà cognitive sono molto comuni nella malattia, spiega l’autrice dello studio Ilana Katz Sand, MD, della Icahn School of Medicine a Mount Sinai di New York, e spesso peggiorano nel tempo”, ma con la dieta mediterranea le cose possono migliorare.

Lo studio ha coinvolto 563 pazienti che hanno compilato un questionario alimentare. In base alle risposte è stato assegnato a ciascuno un punteggio da zero a 14, con punteggi più alti a coloro che erano più fedeli ai precetti della tradizione mediterranea. I ricercatori hanno scoperto che le persone più fedeli alla dieta mediterranea avevano un rischio di deterioramento cognitivo inferiore del 20% rispetto alle persone che non seguivano la dieta.

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Cosmetica, locomotiva economica del made in Italy: volume d’affari da 33 miliardi

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Un mondo che prospera e si sostiene, che da alle casse dello Stato ben 6,7 miliardi ogni anno di contribuzione fiscale: parliamo della cosmesi. Il presidente di Cosmetica Italia, associazione delle imprese del settore, Benedetto Lavino, spiega si tratta di una “locomotiva economica” che produce, indotto compreso, un valore di 22,3 miliardi di euro. Per capirci parliamo dell’1,25 del Pil del Paese.

“La cosmetica è uno dei fiori all’occhiello del made in Italy”, ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel messaggio all’assemblea pubblica dell’associazione, promettendo a questo ricco comparto l’attenzione che merita. Qualche dato: il 55 per cento dei prodotti per il trucco consumati nel mondo viene realizzato in Italia;  il dato sale addirittura al 67 per cento per il make up utilizzato in Europa; 40 per cento dei cosmetici prodotti in Italia va all’estero.

È per questo che il ministro per le Imprese e per il made in Italy, Adolfo Urso, parla della cosmetica come “uno degli asset più importanti dell’export italiano. Frutto di una cultura millenaria della cura del corpo, oggi diventato simbolo anche di innovazione, eccellenza e sostenibilità”. 33 miliardi di euro di volume d’affari complessivo, 13 miliardi di euro di fatturato nel 2022, circa 400 mila addetti con l’indotto.

Eppure anche in questo settore c’è un “ma”: dei 6,7 miliardi di contribuzione fiscale  1,9 miliardi sono di Iva e per questo motivo Cosmetica Italia solleva una questione: anche se ritenuti beni essenziali, “i cosmetici, senza distinzioni tra fascia di prezzo e tipologia, sono considerati ai fini Iva beni di lusso e sono quindi assoggettati all’aliquota massima”, dice il presidente Lavino. “Riteniamo fondamentale garantirne la costante accessibilità a tutti, soprattutto in un momento in cui l’inflazione incide negativamente sulla capacità di spesa delle famiglie e delle fasce più deboli della popolazione”. La proposta dell’associazione è quella di inserire alcune tipologie di cosmetici tra i beni a Iva ridotta.

 

 

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