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Ponte senza coperture. “Arriveranno nella manovra”

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Costi che lievitano e coperture ancora mancanti. Per il Ponte sullo Stretto di Messina, l’eterna incompiuta che il governo Meloni ha deciso di riavviare, la strada è già tutta in salita. A sollevare nuovi interrogativi è il Def che evidenzia importi superiori a quelli finora stimati e la mancanza di coperture. Un non problema per il Ministero delle Infrastrutture, che getta acqua sul fuoco e assicura: arriveranno in manovra. Le risorse sul piatto però al momento, si sa, sono poche, a fronte di tante promesse su cui il governo si è impegnato. Proprio il Def ha aperto uno spazio di quasi 8 miliardi in deficit in due anni, ma si tratta di importi già appaltati (3,4 miliardi quest’anno per il taglio del cuneo e 4,5 il prossimo per il taglio delle tasse). Per tutto il resto le risorse sono ancora da trovare. Compreso il Ponte: “Ad oggi – si chiarisce nel Def – non esistono coperture finanziarie disponibili a legislazione vigente; pertanto, queste dovranno essere individuate in sede di definizione del disegno di legge di bilancio”.

E non si tratta di spiccioli. “Il costo dell’opera oggetto di concessione dagli aggiornamenti svolti risulta di 13,5 miliardi”, quantifica il Documento di economia e finanza. Poi ci sono le opere complementari e di ottimizzazione alle connessioni ferroviarie, per le quali “si stima un costo di 1,1 miliardi”. Complessivamente almeno 14,6 miliardi. Eppure un paio di settimane fa, il 31 marzo, in occasione del via libera al decreto che riapre il progetto, il Ministero delle Infrastrutture e trasporti di Matteo Salvini, che ha fortemente voluto la ripartenza dell’opera, parlava di un costo per la realizzazione del Ponte e di tutte le opere di accesso “stimato in 10 miliardi”. Un quadro che agita le opposizioni. “Siamo di fronte ad una vera e propria truffa politica e mediatica”, attacca Angelo Bonelli di Avs che chiede di ritirare il decreto.

“Salvini e la Lega stanno facendo uno sgradevole gioco delle tre carte, a danno dei cittadini italiani”, rincara la dose il M5s. Ma fonti del Mit provano a spegnere le polemiche: è ovvio che manchi la copertura, osservano, sarà reperita con la legge di bilancio, come sempre avviene per tutte le grandi opere inserite nella programmazione infrastrutturale del Def. Qualche approfondimento sui costi delle opere, emerge sempre dal Def, servirà anche per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026: il fabbisogno finanziario, infatti, si spiega, “risulta da aggiornare”, alla luce dei rincari delle materie prime e delle forniture energetiche.

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Esteri

Putin ringrazia i soldati nordcoreani, ‘sono eroi’

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Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ringraziato in un messaggio i soldati nordcoreani che hanno preso parte alla “liberazione della regione di Kursk” dalle truppe d’invasione ucraine, definendoli “eroi”. Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino.

“Il popolo russo non dimenticherà mai l’impresa delle forze speciali coreane, onoreremo sempre gli eroi coreani che hanno dato la vita per la Russia, per la nostra comune libertà, al pari dei loro compagni d’armi russi”, si legge nel messaggio di Putin. Il presidente russo sottolinea che l’intervento è avvenuto “nel pieno rispetto della legge internazionale”, in base all’articolo 4 dell’accordo di partenriato strategico firmato nel giugno dello scorso anno tra Mosca e Pyongyang, che prevede assistenza militare reciproca in caso di aggressione a uno dei due Paesi. “Gli amici coreani – ha aggiunto Putin – hanno agito in base a un senso di solidarietà, giustizia e genuina amicizia. Lo apprezziamo molto e ringraziamo con sincerità il presidente Kim Jong-un personalmente”.

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Esteri

Media, due giornalisti italiani espulsi dal Marocco

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Due giornalisti italiani sarebbero stati espulsi ieri sera dalle autorità marocchine con l’accusa di aver cercato di entrare illegalmente nella città di Laayoune (El Aaiun). Lo rivela il quotidiano marocchino online Hespress. Matteo Garavoglia, 34 anni, giornalista freelance originario di Biella e collaboratore del ‘Manifesto’, e il fotografo Giovanni Colmoni, avrebbero tentato di entrare nella città marocchina meridionale al confine con la regione contesa del Sahara Occidentale “senza l’autorizzazione richiesta dalla polizia”.

I due erano a bordo di un’auto privata e, secondo quanto riporta il quotidiano marocchino, sarebbero stati fermati dagli agenti che hanno interpretato il tentativo di ingresso come un “atto provocatorio, in violazione delle leggi del Paese che regolano gli ingressi dei visitatori stranieri”. Sempre secondo l’Hespress, i due reporter avrebbero cercato di “sfruttare il fatto di essere giornalisti per promuovere programmi separatisti. Per questo sono stati fermati e successivamente accompagnati in auto nella città di Agadir”. Non era la prima volta che i due tentavano di entrare a Laayoune, secondo il quotidiano, ma sempre “nel disprezzo per le procedure legali del Marocco”.

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Doppio McTominay, il Napoli abbatte anche il Torino ed è capolista con 3 punti sull’Inter

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Il Napoli approfitta dello scivolone dell’Inter e si riprende la vetta solitaria della classifica a quattro giornate dalla fine. Gli uomini di Antonio Conte superano 2-0 il Torino nel match del Maradona: decide la doppietta di Scott McTominay.

I padroni di casa partono subito forte, creando grosse difficoltà ai granata prima con un batti e ribatti nell’area avversaria e poi con un errore di Milinkovic-Savic sulla pressione di Lukaku, su cui è decisivo il salvataggio di Maripan. Al 7′ ci pensa il solito Scott McTominay a sbloccare la contesa: lo scozzese si avventa su un cross basso di Anguissa ed infila la sfera alle spalle di Milinkovic-Savic.

Tifosi scozzesi. Presenza fissa al Maradona

All’11’ i ragazzi di Paolo Vanoli provano a reagire con una conclusione di Adams, che però viene successivamente fermato per fuorigioco. Qualche minuto più tardi il Torino si spinge in avanti con l’ex Elmas, il cui tiro viene deviato sui piedi di Biraghi che fallisce il cross. Gli ospiti fanno possesso palla, ma ad andare a segno è ancora il Napoli: al 42′ Scott McTominay realizza la sua personale doppietta, trovando la deviazione vincente sul traversone di Politano.

Nella ripresa la squadra granata cerca di accelerare le operazioni per riaprire la sfida, ma fa fatica a rendersi pericolosa dalle parte di Meret. Nel frattempo Antonio Conte deve fare i conti con gli infortuni di Buongiorno ed Anguissa, che vengono rispettivamente rilevati da Marin e Billing. Quest’ultimo è subito protagonista poiché al 61′ colpisce una clamorosa traversa su cross di Spinazzola. Al 78′ il neo-entrato Karamoh lascia partire un traversone insidioso, ma Olivera è attento e lo prolunga in calcio d’angolo.

Il secondo tempo del Napoli non è affatto fortunato sotto il punto di vista degli infortuni, dato che anche Lobotka accusa qualche problema fisico: lo slovacco viene sostituito a pochi minuti dal termine. Nel finale gli azzurri amministrano il 2-0 e portano a casa una vittoria fondamentale in ottica Scudetto. In virtù di questo successo, infatti, il Napoli torna in testa alla classifica salendo a 74 punti, a +3 sull’Inter. Nel prossimo turno i campani saranno impegnati nella trasferta del Via del Mare contro il Lecce, in programma sabato.

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