Un test scolastico del Canton Ticino ha scatenato polemiche a Napoli e in tutta Italia. Nel testo, destinato all’apprendimento della lingua italiana, il viaggio in treno attraverso diversi Paesi viene descritto con immagini suggestive: i tulipani in Olanda, le moschee in Turchia, il sushi in Giappone. Ma quando si parla di Napoli, il panorama visibile dal finestrino è solo “un sacco di spazzatura che sommerge la città”.
L’esercizio, pubblicato sul sito ScuolaLab, è stato segnalato dallo scrittore Angelo Forgione, che ha denunciato il contenuto tramite un post su Facebook. Il test riportava il logo del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (Decs) della Repubblica e Cantone Ticino ed era accessibile a tutti fino a ieri pomeriggio. Dopo l’ondata di indignazione sui social, il documento è stato rimosso dal portale.
Il test e la reazione delle autorità svizzere
L’esercizio, scritto da Sergio Carvagna e Chiara Nydegger nel 2015, era stato ideato per insegnare l’analisi del periodo. Tuttavia, la scelta di rappresentare Napoli con un’immagine negativa, mentre le altre città venivano descritte con elementi positivi, ha sollevato accuse di stereotipizzazione e pregiudizio.
Di fronte alla bufera mediatica, il Decs ha diffuso una nota di scuse tramite Tiziana Zaninelli, responsabile della Sezione dell’insegnamento medio:
“Il testo risale a dieci anni fa e non è più in uso. Il passaggio citato è inserito in una serie di frasi stereotipate che presentano treni di diversi Paesi, frasi certamente infelici e sfuggite alle correzioni. Ce ne scusiamo. Non vi è alcuna intenzione di denigrare una città italiana”.
Il Dipartimento ha inoltre comunicato di aver rimosso definitivamente l’eserciziario dal portale.
Indignazione a Napoli: “Riscrivete il test”
L’indignazione per l’episodio non si è fatta attendere. Angelo Forgione ha commentato duramente:
“Dal treno svizzero si ammira la puntualità, da quello giapponese si mangia sushi, ma da quello napoletano si vedrebbe solo immondizia? Questo è quello che insegnano in Ticino? Vergognoso”.
Anche il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha espresso sdegno:
“Troviamo vergognoso che ancora oggi si faccia leva su questi luoghi comuni”.
Molti chiedono che il test venga riscritto, sostituendo l’immagine negativa della città con una descrizione che esalti le sue bellezze, come il Vesuvio, il Golfo, il patrimonio artistico e culturale unico al mondo.
Il peso dei pregiudizi: un passato che non passa
L’episodio riporta alla memoria il difficile periodo dell’emergenza rifiuti che colpì Napoli negli anni 2000, una crisi che, pur essendo stata risolta, continua a influenzare la percezione della città all’estero.
Napoli, oggi, è una metropoli in continua crescita, con un’affluenza turistica record, eventi culturali di livello internazionale e un centro storico patrimonio dell’UNESCO. Nonostante ciò, alcuni vecchi pregiudizi sembrano ancora radicati.
L’auspicio è che episodi simili non si ripetano più, e che la narrazione su Napoli rifletta la realtà di una città che, pur con le sue difficoltà, è simbolo di storia, arte e cultura nel mondo.