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Pnrr, task force Ue al lavoro con i tecnici dei ministeri

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Terza giornata di lavoro per i tecnici della Commissione Ue arrivati a Roma per valutare lo stato di avanzamento del Pnrr. Dopo l’incontro fra la direttrice generale della task force, Céline Gauer, e il ministro delle Politiche Europee, Raffaele Fitto, la verifica è entrata nel vivo con l’analisi dettagliata dei diversi progetti, in vista dello sblocco della terza rata. Gli uomini di Bruxelles si stanno così confrontando con i tecnici dell’unità di missione presso il ministero delle Politiche Europee, e ai lavori stanno partecipando anche i tecnici dei ministeri coinvolti, in particolare Infrastrutture, Ambiente, Istruzione, Sanità, Made in Italy. Intanto il ministro del Tesoro, Giancarlo Giorgetti, vola in Lussemburgo dove parteciperà alla riunione dell’Eurogruppo, sul cui tavolo restano ancora da sciogliere nodi legati al Mes e alla riforma del Patto di stabilità europeo, in vista del consiglio dei capi di stato e di governo dell’Ue del 29 e 30 giugno. Sulla terza rata del Pnrr, “si respira un’aria positiva”, spiega a Roma una fonte autorevole che vuole restare anonima.

Mentre da parte del ministero guidato da Fitto si continua a ricordare che i tecnici di Bruxelles “non sono ispettori”, che la visita è una “visita ordinaria, tanto che è la quarta da quando è partito il Pnrr”. I monitoraggi della task force Ue sono infatti previsti per tutti i Paesi europei ogni sei mesi, e la prossima visita in Italia sarà verso fine anno. Tuttavia nessuno nasconde come questa visita sia cruciale. Arriva nel momento in cui tutto il Pnrr passa dai progetti, all’esecuzione reale. Dalle carte al calcestruzzo, da schemi, slide e tabelle alle gare, al ferro e alla messa in opera. Ed è proprio sulla “messa a terra” del Pnrr che stanno misurando la tenuta e i tempi i tecnici italiani insieme ai colleghi europei. “Sul Pnrr l’Italia sta facendo tutto il possibile per raggiungere gli obiettivi fissati e noi saremo al fianco dell’Italia perché li raggiunga”, ha affermato la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. Passato questo scoglio, il nuovo Pnrr “rivisto e corretto, procederà in modo più efficiente”, assicura la fonte.

Da parte italiana in questi giorni, per alcuni progetti (fra questi gli asili nido) si sta chiedendo una proroga (30 giugno per gli asili nido) per poter ultimare le gare e assegnare i lavori. Un’altra opzione è la revisione dei target degli obiettivi a rischio, tenendo conto dell’aumento del costo delle materie prime. Nel corso di questa settimana si lavora, in accordo con Bruxelles, anche alla bozza per le modifiche italiane al RepowerEu e alla rimodulazione del Pnrr secondo l’impostazione voluta dal ministro Fitto, che punta a un’estensione di alcuni dei progetti più importanti al 2029 collegandoli ai programmi e ai fondi di coesione. I tecnici della task force della Ue proseguiranno le verifiche con i tecnici dei ministeri coinvolti nelle prossime ore, verifiche che si concluderanno venerdì a mezzogiorno quando la delegazione tornerà a Bruxelles. In questa settimana i tecnici hanno incontrato anche i sindacati italiani e Confindustria.

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Fratelli d’Italia risale nei sondaggi: cala il Pd, stabile il M5S

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Ad aprile, la politica internazionale ha fortemente influenzato l’opinione pubblica italiana. Gli avvenimenti chiave sono stati l’avvio dei dazi da parte degli Stati Uniti, gli incontri della premier Giorgia Meloni con Donald Trump e il vicepresidente americano Vance, la guerra in Ucraina e la crisi a Gaza, oltre alla scomparsa di papa Francesco. Questi eventi hanno oscurato le vicende della politica interna, come il congresso della Lega, il decreto Sicurezza e il dibattito sul terzo mandato per i governatori.

Ripresa di Fratelli d’Italia e consolidamento del centrodestra

Secondo il sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera, Fratelli d’Italia torna a crescere, attestandosi al 27,7%, oltre un punto in più rispetto al mese precedente. Il recupero è legato all’eco positiva degli incontri internazionali della premier e alla riduzione delle tensioni interne alla maggioranza. Forza Italia si mantiene stabile all’8,2%, mentre la Lega scende all’8,2% (-0,8%).

Nel complesso, il centrodestra si rafforza leggermente, mentre le coalizioni di centrosinistra e il Campo largo registrano piccoli cali.

Opposizione in difficoltà: Pd in calo, M5S stabile

Il Partito Democratico cala ancora, arrivando al 21,1%, il punto più basso dell’ultimo anno, penalizzato da divisioni interne soprattutto sulla politica estera. Il Movimento 5 Stelle, invece, resta stabile al 13,9%, grazie al chiaro posizionamento pacifista.

Le altre forze di opposizione non mostrano variazioni rilevanti rispetto al mese precedente.

Governo e premier in lieve ripresa

Anche il gradimento per l’esecutivo cresce di un punto, raggiungendo il 41%, mentre Giorgia Meloni si attesta al 42%. Sono segnali deboli ma indicativi di un possibile arresto dell’erosione di consensi degli ultimi mesi.

I leader politici: lieve crescita per Conte e Renzi

Tra i leader, Antonio Tajani registra il peggior risultato di sempre (indice di 28), mentre Giuseppe Conte cresce di un punto, raggiungendolo. Piccoli cali si registrano anche per Elly Schlein e Riccardo Magi. In lieve risalita di un punto anche Matteo Renzi, che resta comunque in fondo alla classifica.

Più partecipazione elettorale

Un dato interessante riguarda la crescita della partecipazione: l’area grigia degli astensionisti e indecisi si riduce di tre punti. Resta da vedere se sarà un fenomeno duraturo o temporaneo.

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Trump, giudice arrestata per aiuto a membro gang Tren de Aragua

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“È una cosa terribile, la giudice è stata arrestata perché ospitava un membro di Tren de Aragua, giusto? È quello di cui sta parlando? È piuttosto sorprendente. È terribile”: lo ha detto Donald Trump ai reporter ai bordo dell’Air Force One commentando l’arresto di una giudice in Wisconsin con l’accusa di aver aiutato un clandestino ad eludere la cattura nascondendolo nella stanza della giuria. Non ci sono tuttavia per ora indicazioni che appartenesse alla gang venezuelana (foto di un esponente della gang).

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Esteri

Trump, Mosca e Kiev si incontrino per concludere accordo

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“Appena atterrato a Roma. Una buona giornata di colloqui e incontri con Russia e Ucraina. Sono molto vicini a un accordo e le due parti dovrebbero ora incontrarsi, ad altissimo livello, per ‘concluderlo’. La maggior parte dei punti principali è stata concordata. Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque sia necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata!”: lo scrive Donald Trump su Truth dopo essere arrivato a Roma per i funerali del Papa.

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