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Pioggia di milioni di euro per Salerno, spiccioli per Napoli: le Luci d’Artista di De Luca sono importanti quanto il San Carlo di Napoli

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Nella delibera regionale del “Piano strategico per la cultura e i beni culturali 2022” c’è la ripartizione dei fondi europei del Poc (Piano Operativo Complementare 2014-2022). In Bilancio vengono postati 34 milioni e 300 mila euro da distribuire per l’anno appena iniziato ad enti e fondazioni culturali. Sono risorse che dovrebbero essere impiegate per la valorizzazione del “patrimonio culturale quale rilevante vantaggio competitivo della Campania, grazie ad un sistema integrato dei beni culturali territoriali, compresi i siti Unesco”. Per capire quali sono le fondazioni e gli enti strategici per la cultura in Campania basta scorrere la lista di chi prenderà soldi e quanti soldi prenderà in base a questa delibera. Al teatro San Carlo andranno due milioni di euro. A questi due milioni in finanziaria regionale c’è anche un contributo straordinario di 5 milioni di euro. Pochi? Tanti? Non importa quello che diciamo noi, a Milano il Teatro alla Scala incassa da comune, regione e privati ogni anno oltre 200 milioni di euro.  Il teatro Verdi di Salerno, che non sembra essere prestigioso a livello planetario come il San Carlo vanno gli stessi 2 milioni regionali ma solo 1 milione e mezzo di fondi europei.

L’elemosina pubblica e la carità dei privati per il Real Teatro San Carlo, ricchi doni e assegni munifici da banche, governo e imprenditori per il Teatro alla Scala

I finanziamenti più sostanziosi vanno alla Fondazione Campania dei festival (4 milioni e 300 mila) e all’Ente autonomo Giffoni experience (4 milioni). Tre milioni sono destinati a “Progetti speciali in ambito turistico e culturale”. Due milioni e mezzo alla Fondazione Donnaregina. E poi c’è un blocco di stanziamenti da 2 milioni: il comune di Salerno con Luci d’Artista 2022 avrà due milioni. La Film commission incasserà due milioni . La Regione Campania con “azioni di valorizzazione del patrimonio Unesco Itinerari Culturali della Campania” e il Comune di Napoli con “Progetti e itinerari a valenza culturale 2020” avranno due milioni da spendere. Un milione e mezzo va alla Fondazione Ravello . Cinquecentomila alla Regione Campania per “Musica dei luoghi sacri”, 400 mila al Comune di Napoli per “Eventi turistici di rilevanza internazionale”, 300 mila invece a quello di Salerno, 200 mila a Benevento e Caserta e 150 mila ad Avellino. Quanto ai teatri: 300 mila al Trianon, 250 mila ai comunali di Caserta, Avellino e Benevento. Le fondazioni che gioveranno del sostegno europeo sono, poi: Mondragone, Cives di Ercolano, Ville Vesuviane (200 mila). Mentre 300 mila euro andranno a Fondazione Morra Greco per il “Progetto Global forum; progetto di Mostre d’arte contemporanea”. Trecentomila, infine, anche per la Fiera del libro.

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Andrea Vianello lascia la Rai dopo 35 anni: “Una magnifica cavalcata, grazie a tutti”

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Dopo 35 anni di giornalismo, programmi, dirette e incarichi di vertice, Andrea Vianello (foto Imagoeconomica in evidenza) ha annunciato il suo addio alla Rai. L’annuncio è arrivato con un messaggio pubblicato su X, nel quale il giornalista ha comunicato di aver lasciato l’azienda con un «accordo consensuale».

Una lunga carriera tra radio, tv e direzioni

Nato a Roma il 25 aprile 1961, Vianello entra in Rai nel 1990 tramite concorso, dopo anni di collaborazione con quotidiani e riviste. Inizia al Gr1 con Livio Zanetti, poi al Giornale Radio Unificato, raccontando da inviato alcuni dei momenti più drammatici della cronaca italiana: dalle stragi di Capaci e via D’Amelio al caso del piccolo Faruk Kassam.

Nel 1998 approda a Radio anch’io, e successivamente a Tele anch’io su Rai2. Tra il 2001 e il 2003 è autore e conduttore di Enigma su Rai3, per poi guidare Mi manda Rai3 fino al 2010. Dopo l’esperienza ad Agorà, nel 2012 diventa direttore di Rai3.

Nel 2020 pubblica “Ogni parola che sapevo”, un racconto toccante della sua battaglia contro un’ischemia cerebrale che gli aveva tolto temporaneamente la parola, poi recuperata con grande determinazione.

Negli ultimi anni ha diretto Rai News 24, Rai Radio 1, Radio1 Sport, il Giornale Radio Rai e Rai Gr Parlamento. Nel 2023 viene nominato direttore generale di San Marino RTV, ma si dimette dopo dieci mesi. Di recente si parlava di un suo possibile approdo alla guida di Radio Tre.

Le parole d’addio: “Sempre con me il senso del servizio pubblico”

«Dopo 35 anni di vita, notizie, dirette, programmi, emozioni e esperienze incredibili, ho deciso di lasciare la ‘mia Rai’», scrive Vianello. «Ringrazio amici e colleghi, è stato un onore e una magnifica cavalcata. Porterò sempre con me ovunque vada il senso del servizio pubblico».

Il Cdr del Tg3: “Un altro addio che pesa”

Dura la reazione del Comitato di redazione del Tg3: «Anche Andrea Vianello è stato messo nelle condizioni di dover lasciare la Rai», scrivono i rappresentanti sindacali, parlando apertamente di “motivi politici”. «È l’ennesimo collega di grande livello messo ai margini in un progressivo svuotamento di identità e professionalità». E concludono con un appello: «Auspichiamo che questa emorragia si arresti, e che la Rai possa recuperare la sua centralità informativa e culturale».

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Esteri

Mosca: generale ucciso in attacco terroristico

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La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (

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Esteri

‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

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Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

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