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Cronache

‘Piccoli piccoli’, storie di neonati in Terapia intensiva

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Lo sguardo pieno di preoccupazione dei genitori che in alcuni frangenti diventa vera e propria paura, quello teso dei medici mentre salvano la vita ad esseri piccolissimi e fragili come i bimbi nati prematuri o con problemi, la resilienza dei piccoli avvolti in speciali cullette che proprio come un nido li avvolgono e regalano calore e protezione. Quando si aprono le porte di una terapia intensiva neonatale vengono fuori tutte le fragilita’: quelle di mamme e papa’ appena diventati tali che devono affrontare sin da subito un percorso in salita, quelle dei medici e degli operatori sanitari per i quali ogni bambino e’ una vita che nasce e va preservata, quelle dei neonati ignari di un ambiente che e’ tutto costruito intorno ai loro bisogni e che vengono sottoposti a procedure spesso molto difficili in particolare se rapportati a corpicini cosi’ piccoli. Ad accompagnare i lettori nel mondo, piccolo ma densissimo di storie e di vita, della terapia intensiva neonatale di uno dei grandi ospedali italiani, il Policlinico Umberto I di Roma, e’ il volume “Piccoli piccoli” storie di neonati nell’Italia di oggi, edito da Laterza. Gli autori sono il professor Mario de Curtis, che ha diretto l’Unita di neonatologia e terapia intensiva neonatale del Policlinico, e Sarah Gangi, responsabile del servizio di psicologia della stessa Unita’. Coraggio e amore sono le due direttrici delle storie raccontate nel volume: come quella dei tre gemelli Giulio, Giada e Ginevra, nati grazie alla tenacia della madre, che rimasta sola dopo essere stata lasciata dal compagno ha perseguito senza esitare e provando piu’ e piu’ volte l’opzione di una fecondazione eterologa in Spagna, o quella di Martina, nata estremamente pre-termine, nella quale e’ stato riscontrato un danno cerebrale che non si sapeva quali conseguenze avrebbe potuto avere e per la quale la marsupioterapia, cioe’ il contatto pelle a pelle con la mamma, ha fatto la differenza nella guarigione, o Dario, un bimbo che la mamma ha scelto di non tenere con se’. Accanto ai racconti, per ogni storia vi sono schede con informazioni utili e il volume si conclude con un approfondimento su cosa voglia dire oggi nascere in Italia, quali le sfide e le criticita’. Il volume verra’ presentato in un evento online della Sip, Societa’ italiana di pediatria, e della Sin, Societa’ italiana di neonatologia, il 18 febbraio.

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Cronache

Napoli omaggia Papa Francesco: murale, statua e una piazza a suo nome

Napoli rende omaggio a Papa Francesco con un murale a Largo Maradona, una statua dello scultore Domenico Sepe e la proposta di intitolare uno slargo a Capodimonte. Un legame profondo tra il Papa argentino e la città partenopea.

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Da Sud a Sud. Napoli si mobilita per onorare la memoria di Papa Francesco, il “Papa del Sud del mondo”, con una serie di iniziative che uniscono istituzioni, artisti e cittadini in un abbraccio simbolico alla figura del pontefice argentino. Una celebrazione che sottolinea il legame speciale tra la città partenopea e il Papa venuto dalla fine del mondo.

Il murale a Largo Maradona: Francesco e Maradona uniti in un abbraccio

Nel cuore dei Quartieri Spagnoli, a Largo Maradona, sta per nascere un murale che ritrae Papa Francesco e Diego Armando Maradona abbracciati, ispirato a una celebre fotografia. L’iniziativa è promossa da La Bodega de Dios, associazione che cura il sito simbolo del culto popolare dedicato al Pibe de Oro.
A realizzare l’opera sarà lo street artist argentino Juan Pablo Gimenez, già autore di numerosi ritratti di Diego. «Sarà un omaggio al Papa argentino nella città di Maradona – racconta Gimenez –. Conto di completarlo entro due settimane». Un segno tangibile dell’unione tra il sacro e il profano, tra la fede e la passione popolare che animano Napoli.

Una statua in bronzo per raccontare la speranza

Anche l’arte scultorea si mobilita. L’artista Domenico Sepe sta lavorando a una statua a grandezza naturale dedicata a Papa Francesco. «Sarà un’opera in bronzo che racconterà il tema della speranza – spiega Sepe –. Mi piacerebbe che fosse ospitata nel Duomo di Napoli o in un’altra chiesa cittadina». La scultura, nata da un’idea personale dell’artista, sarà completata subito dopo l’estate e rappresenterà un ulteriore ponte tra Napoli e il suo Papa.

In consiglio comunale la proposta di intitolare uno slargo

Anche il Consiglio comunale di Napoli si muove per rendere omaggio a Bergoglio. È pronta infatti una proposta per intitolare a Papa Francesco lo slargo davanti alla Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio a Capodimonte, nota anche come la “piccola San Pietro” per la sua somiglianza con la basilica vaticana.
Il documento, firmato dal consigliere Gennaro Demetrio Paipais del gruppo “Manfredi sindaco”, impegna il sindaco e la giunta ad avviare subito l’iter per la deroga alla norma che richiederebbe dieci anni dalla scomparsa per un’intitolazione. «Il rapporto tra Papa Francesco e Napoli è stato profondo e ricco di significati», si legge nella proposta, che potrebbe essere votata già nelle prossime ore con il consenso unanime dell’assemblea.

Un legame profondo tra Napoli e Papa Francesco

Le due visite pastorali di Francesco a Napoli hanno lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva, soprattutto tra i più fragili. Ora, in una città dove il sacro e il popolare si intrecciano senza confini, l’omaggio al Papa argentino assume un significato ancora più intenso, rendendo visibile la gratitudine di Napoli a chi ha incarnato la speranza dei popoli del Sud.

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Cronache

Funerali di Papa Francesco: online le foto ufficiali della Polizia di Stato scattate da Massimo Sestini a bordo di un elicottero

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Sono disponibili da oggi, sul sito ufficiale poliziadistato.it, le straordinarie fotografie realizzate in occasione delle esequie di Papa Francesco. Gli scatti portano la firma di Massimo Sestini, fotoreporter di fama internazionale, incaricato dalla Polizia di Stato di documentare uno degli eventi più solenni e seguiti al mondo.

Le immagini sono state realizzate a bordo di un elicottero del 1º Reparto Volo della Polizia di Stato, impegnato nei servizi di sicurezza durante la cerimonia. Da una prospettiva aerea unica, Sestini ha catturato il raccoglimento e l’imponenza di Piazza San Pietro gremita di fedeli e delegazioni internazionali, offrendo uno sguardo emozionante e potente sull’ultimo saluto al Pontefice.

(Funerali di Papa Francesco, tutte le foto contenute in questo articolo sono di MassimoSestini per la PoliziadiStato)

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Cronache

Cadono da tetto del casolare: 14enne muore, gravissimo 13enne

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Due ragazzini sono caduti dal tetto di un casolare abbandonato, facendo un volo di circa 20 metri a Mazara del Vallo (Trapani). È successo nel lungomare San Vito, nei pressi del Mahara Hotel. Uno dei due di 14 anni è deceduto sul colpo, mentre l’altro di 13 anni è stato trasportato in ospedale in gravissime condizioni.

I ragazzini sarebbero entrati in un ex stabilimento vinicolo, nel pomeriggio, nonostante vi fossero cartelli di divieto e una recinzione. Sul posto sono andati i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia di Stato, la polizia municipale e anche il sindaco di Mazara Salvatore Quinci.

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