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Pari spettacolo con sei gol tra Juventus e Sassuolo

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Gol e spettacolo al Mapei Stadium. E non poteva essere diversamente tra il ‘maestro’ Sarri e l’ ‘allievo’ De Zerbi. La Juventus se l’e’ vista brutta: avanti 2-0, ha subito il ritorno del Sassuolo che si e’ portato addirittura in vantaggio 3-2, poi il pareggio definitivo di Alex Sandro. Un punto prezioso, vista la partita, per la capolista, a +7 sull’Atalanta. E se il campionato e’ ancora aperto, il merito e’ anche del Sassuolo che, reduce da quattro vittorie di fila, si dimostra una delle squadra piu’ in forma fermando la Juve. Addirittura nel finale sono due le clamorose palle gol sprecate dagli emiliani che hanno fatto tremare la Juve e che lasciando qualche rimpianto a De Zerbi. All’inizio sorprende la scelta di Sarri di lasciare in panchina Dybala, con Higuain al centro dell’attacco. Squalificato Cuadrado, tocca a Danilo, con Bonucci in panchina. De Zerbi si affida in attacco ai titolari Berardi, Caputo e Boga, con Djuricic che agisce nella zona centrale. La Juventus mette subito le cose in chiaro. Ci prova al 3′ Ronaldo dalla lunga distanza, con palla deviata in angolo. Due minuti dopo il vantaggio di Danilo: angolo sul vertice destro, Danilo viene lasciato solo, lo serve Pjanic dalla bandierina, tiro violento centrale che sorprende Consigli. Il raddoppio arriva all’11: grave amnesia di Peluso che non si accorge della presenza di Higuain lanciato in profondita’ da Pjanic: l’argentino ha tutto il tempo per controllare la palla e battere ancora il portiere di casa. La reazione del Sassuolo e’ immediata ma non si concretizza subito: Szczesny deve uscire su Caputo lanciata a rete e poco dopo Berardi dal limite calcia di poco sul fondo. Brivido per i padroni di casa al 21′: uscita a vuoto di Consigli, di testa Ronaldo a porta vuota conclude sull’esterno della rete. Al 23′ terza palla gol non sfruttata dal Sassuolo: Muldur ci prova da fuori, miracolosa la deviazione di Szczesny che si distende su questa palla leggermente deviata.

Ancora Sassuolo al 27′ Berardi a tu per tu con il portiere calcia sull’estremo difensore della Juve. Il gol per gli uomini di De Zerbi arriva meritatamente al 29′: Caputo nel cuore dell’area lavora bene la palla e serve l’accorrente Djuricic che di prima intenzione accorcia. La Juve soffre l’intraprendenza dei neroverdi costretti ad inseguire. Ronaldo si vede nel finale del tempo quando tenta la conclusione ravvicinata sventata in angolo da Chiriches. Il secondo tempo inizia con un grave errore di Consigli che raccoglie con le mani un retropassaggio di Magnanelli. Valeri concede la punizione in area alla Juve quasi sulla linea di fondo. Ci prova Ronaldo, palla respinta da un difensore. La punizione alla Ronaldo la inventa Berardi invece dopo il fallo subito da Caputo qualche metro fuori dall’area. Pennellata perfetta per il talento calabrese. Immobile Szczesny. Il Sassuolo sulle ali dell’entusiasmo insiste e trova il terzo gol: Caputo apre il gioco per Berardi che con un tiro cross pesca sul secondo palo Caputo che insacca da due passi. Non esente da colpe Szczesny. Sarri corre ai ripari e toglie Higuain e inserisce Dybala, fuori anche Pjanic per Rabiot. La Juve non ci sta e sull’angolo di Betancur, sul primo palo anticipa tutti di testa Alex Sandro. E’ di nuovo parita’ 3-3. Reattivo Consigli al 33′ quando di piede respinge la conclusione di Ronaldo. Sassuolo vicinissimo al 4-3 al 39′ con Traore’, decisivo Szczesny, e sulla respinta Boga, palla deviata. Ancora gli emiliani al 47′, tiro da fuori area di Bourabia, ancora Szczesny che alza la palla sopra la traversa. Sassuolo a 47 punti ancora in corsa per l’Europa.

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Cronache

Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma la zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Esteri

‘Da banche Occidente in Russia 800 mln euro in tasse a Cremlino’

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Le maggiori banche occidentali che sono rimaste in Russia hanno pagato lo scorso anno più di 800 milioni di euro in tasse al Cremlino, una cifra quattro volte superiore ai livelli pre-guerra. Lo riporta il Financial Times sottolineando che le imposte pagate, pari allo 0,4% delle entrate russe non legate all’energia per il 2024, sono un esempio di come le aziende straniere che restano nel Paese aiutano il Cremlino a mantenere la stabilità finanziaria nonostante le sanzioni. Secondo quanto riportato dal quotidiano, “le maggiori sette banche europee per asset in Russia – Raiffeisen Bank International, Unicredit, Ing, Commerzbank, Deutsche Bank, OTP e Intesa Sanpaolo – hanno riportato profitti totali per oltre tre miliardi di euro nel 2023. Questi profitti sono stati tre volte maggiori rispetto al 2021 e in parte generati dai fondi che le banche non possono ritirare dal Paese”.

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Napoli bello, Roma fortunata: è pari al Maradona

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– Napoli e Roma si annullano nella sfida valevole per la 34 giornata di Serie A. Al Maradona finisce 2-2 una bella sfida, accesa ed emozionante soprattutto nella ripresa: apre Dybala su rigore, Olivera e Osimhen (altro rigore) la ribaltano, poi nel finale il prezioso ritorno al gol di Abraham permette ai giallorossi di tornare a casa con un punto abbastanza importante per la corsa alla Champions League. La squadra di De Rossi sale a 59 punti restando a -4 dal Bologna, ma vede accorciare l’Atalanta che ora e’ dietro di sole due lunghezze e con una gara da recuperare. Amaro in bocca invece per gli uomini di Calzona, che scivolano a -5 dal settimo posto della Lazio.

La prima nitida occasione del match capita al 6′ in favore dei giallorossi (sara’ l’unica del primo tempo), quando da corner del solito Dybala arriva una sponda area di Mancini che pesca Pellegrini, il cui colpo di testa termina di poco alto sopra la traversa. Dopo una prima parte di gara giocata a ritmi bassi da ambo le squadre, i partenopei provano a crescere dalla mezz’ora: Osimhen tenta da posizione defilata trovando la respinta di Svilar, graziato invece poco piu’ tardi da Anguissa che sbaglia tutto a tu per tu.

Al 40′ si fa vedere Kvaratskhelia con il suo classico destro a giro, deviato in tuffo ancora da un attento Svilar, mentre a pochi istanti dal riposo un colpo di testa di Di Lorenzo sfila di poco a lato. Nella ripresa il Napoli continua nella propria produzione offensiva, ma al 56′ e’ ancora decisivo un intervento di Svilar ad evitare il possibile vantaggio di Lobotka. Passano un paio di minuti e, dall’altra parte, e’ invece la Roma a trovare l’episodio per sbloccare: Azmoun va giu’ in area a contatto con Jesus, l’arbitro fischia il penalty e Dybala lo trasforma alla perfezione nell’1-0 ospite.

Gli azzurri non ci stanno e al 64′, grazie ad un pizzico di fortuna, la pareggiano con Olivera: l’esterno calcia di mancino da fuori area, Kristensen devia e di fatto mette fuori causa Svilar che stavolta non puo’ nulla. Il match prende ritmo e i partenopei in particolare ritrovano morale, sfiorando il vantaggio al 73′ con Osimhen, che svernicia Mancini in velocita’ ma trova un miracoloso Svilar davanti a se’. Nel finale succede di tutto: Osimhen porta avanti il Napoli grazie ad un calcio di rigore fischiato dopo un contatto tra Renato Sanches e Kvaratskhelia (decisivo intervento del Var), poi all’88’ la Roma trova il nuovo pari con un colpo di testa di Abraham, che segna dopo una sponda aerea da corner di Ndicka ed esulta dopo un altro intervento del Var (gol inizialmente annullato per offside).

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