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Cronache

Papa promulga nuova costituzione dell’Ordine di Malta

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A compimento del lungo, e non sempre agevole, processo di riforma del Sovrano Ordine di Malta, papa Francesco ne ha promulgato oggi la nuova Carta Costituzionale e il relativo Codice Melitense, da lui approvati, disponendone l’immediata entrata in vigore. Il Pontefice ha inoltre decretato la revoca delle alte cariche, lo scioglimento dell’attuale Sovrano Consiglio e la costituzione di un Sovrano Consiglio provvisorio, oltre alla convocazione del Capitolo Generale Straordinario per il 25 gennaio 2023, che si svolgera’ in ottemperanza al nuovo Regolamento approvato dal Papa. “Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta ha sempre goduto di particolare tutela da parte della Sede Apostolica”, premette Francesco nel decreto emanato oggi, sottolineando che essendo esso “un Ordine religioso, dipende, nelle sue diverse articolazioni, dalla Santa Sede”. “Con paterna sollecitudine e premura ho seguito in questi anni il cammino dell’Ordine – prosegue il Pontefice -, apprezzando le opere realizzate in varie parti del mondo, anche grazie al generoso contributo di Membri e Volontari, e constatando altresi’ la necessita’ di avviare un profondo rinnovamento spirituale, morale e istituzionale di tutto l’Ordine, specialmente e non solo dei Membri del Primo Ceto, ma anche di quelli del Secondo Ceto”. Il Papa ricorda di aver affidato l’opera di riforma al suo delegato speciale, cardinale Silvano Maria Tomasi: “molti sono stati i passi compiuti – non manca di rilevare -, ma altrettanti gli impedimenti e difficolta’ incontrati lungo il cammino”. Ma “dopo aver ascoltato e dialogato con vari rappresentanti dell’Ordine – aggiunge -, e’ giunto il momento di portare a termine il processo di rinnovamento avviato, nella fedelta’ al carisma originario”. Occorrera’ vedere quanto l’Ordine accogliera’ l’entrata in vigore della riforma, visti anche gli allarmi lanciati ad esempio sul ridimensionamento del ruolo dei volontari e dei membri civili, che potrebbe anche mettere in difficolta’ le attivita’ sociali. Per ora, comunque, dichiara Fra’ John Dunlap, Luogotenente del Gran Maestro e capo del Governo Provvisorio, “l’Ordine di Malta accoglie con favore le azioni paterne di Sua Santita’ che dimostrano il grande amore che il Pontefice nutre per il nostro Ordine. Nel suo attento esame delle varie proposte presentate in questi mesi, il Papa ha stabilito un percorso che promette di assicurare il futuro dell’Ordine sia come Istituto Religioso che come Entita’ Sovrana”. La decisione del Papa di dare potere a un Governo Provvisorio “e’ il primo passo di un progetto chiaro per una governance dell’Ordine piu’ efficiente e snella – aggiunge Dunlap -. Ora avremo il tanto atteso calendario per l’importante Capitolo Generale che permettera’ all’Ordine di Malta di andare oltre il Governo Provvisorio e verso un Governo regolarizzato in conformita’ con la sua nuova Costituzione. Il coinvolgimento di una serie di Cavalieri esperti e di talento nel Governo dell’Ordine ha aperto le porte a nuova linfa e a nuove idee per affrontare gli ostacoli e le sfide di oggi. La nuova Costituzione e’ un documento attentamente elaborato che parla della complessita’ e della natura di un Ordine Religioso millenario”.

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Cronache

il giornalista Marc Innaro e la censura Rai: Russia demonizzata, Europa marginale

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Marc Innaro (foto Imagoeconomica in evidenza), storico corrispondente Rai da Mosca e oggi inviato dal Cairo, torna a parlare in un’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano, affrontando con lucidità e tono critico le tensioni tra l’Occidente e la Russia, il suo allontanamento da Mosca e la crescente russofobia nelle istituzioni europee.

Dal 1994 al 2000 e poi dal 2014 al 2022, Innaro ha raccontato la Russia da dentro, cercando – come lui stesso dice – di “corrispondere” la realtà e il punto di vista di Mosca. Una scelta giornalistica che gli è costata accuse di filoputinismo e, di fatto, l’interruzione della sua esperienza russa da parte della Rai, ufficialmente per motivi di sicurezza legati alla nuova legge russa contro le “fake news”.

Ma Innaro contesta apertamente questa versione: “Quella legge valeva per i giornalisti russi, non per gli stranieri accreditati. Commissionai persino uno studio legale russo-italiano che lo dimostrò. Nessuno mi ascoltò”. A detta sua, la vera censura arrivava “non dai russi, ma dagli italiani”.

Nato, Ucraina e verità scomode

Un episodio televisivo emblematico segnò la sua posizione pubblica: una cartina sull’allargamento della Nato a Estmostrata in diretta al Tg2 Post, che gli offrì l’occasione per dire: “Ditemi voi chi si è allargato”. Una verità storica, sottolinea, che rappresenta “la versione di Mosca” e che fu raccontata anche da Papa Francesco, quando parlò del “latrato della Nato alle porte della Russia”.

Da lì in poi, dice Innaro, cominciò l’isolamento. Non gli fu consentito di intervistare Lavrov né di andare embedded con i russi nel Donbass, mentre altri inviati Rai furono autorizzati a farlo con le truppe ucraine, anche in territorio russo.

“La Russia non vuole invadere l’Europa”

Secondo Innaro, la narrazione di Mosca come minaccia globale è costruita ad arte: “La Russia è un Paese immenso con 145 milioni di abitanti. Come può voler invadere un’Europa da 500 milioni?”. L’obiettivo russo, dice, è sempre stato chiaro: la neutralità dell’Ucraina e il rispetto per le minoranze russofone.

Nel commentare le dichiarazioni dei vertici Ue e Nato, come quelle di Kaja Kallas o Mark Rutte, Innaro osserva che “alimentare la russofobia non aiuta a risolvere nulla” e ricorda che è grazie al sacrificio sovietico se l’Europa è stata liberata dal nazifascismo.

“L’Europa doveva includere la Russia”

La guerra, secondo Innaro, “diventa sempre più difficile da fermare”, anche per il consenso interno a Putin. Ma l’errore strategico dell’Occidente, dice, è stato non costruire una nuova architettura di sicurezza con la Russia dopo la Guerra Fredda: “Abbiamo più in comune con i russi che con altri popoli. Ma ora i 7/8 del mondo si riorganizzano e l’Europa resta ai margini”.

Un’analisi lucida e controcorrente, che rimette in discussione molte certezze del racconto dominante.

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Cronache

Una 14enne precipita dal terzo piano e muore nel Tarantino

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Una ragazza di 14 anni è morta dopo essere precipitata dalla finestra al terzo piano dell’abitazione di Massafra (Taranto) dove viveva con i genitori. La ragazzina è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata d’urgenza all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, ma è deceduta poco dopo il suo arrivo al pronto soccorso. Il pm di turno, a quanto si è appreso, ha aperto un’inchiesta per fare luce sull’accaduto. La madre, che era con lei nell’appartamento, l’avrebbe vista lanciarsi dalla finestra. L’attività investigativa è affidata ai carabinieri.

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Cronache

Nove colpi contro l’auto di un incensurato a Nocera Inferiore

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Nove colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi contro un’auto a Nocera Superiore. Il fatto è accaduto nella frazione Citola. La vittima dell’intimidazione è un 30enne, incensurato. L’uomo, ascoltato dai carabinieri, non ha saputo fornire alcuna spiegazione su quanto accaduto. I militari del reparto Territoriale nocerino, guidati dal comandante Gianfranco Albanese, sono al lavoro per ricostruire la dinamica di quanto accaduto. L’auto è stata posta sotto sequestro per consentire i rilievi. Non è escluso che i colpi siano partiti da due armi.

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