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Cronache

Palermo, baby gang violenta: 5 ragazzi in comunità

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La Polizia di Stato, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip presso il Tribunale per i Minorenni, nei confronti di 5 indagati, ragazzi italiani appartenenti a una baby gang. Sono accusati di lesioni aggravate in concorso. Secondo le indagini, il 4 dicembre scorso a Candelai, i cinque indagati hanno aggredito quattro persone adulte utilizzando dei tirapugni. Durante l’aggressione, una delle vittime ha riportato lesioni che richiederanno 40 giorni per guarire, tra cui una frattura mandibolare e un trauma cranico che ha richiesto un intervento chirurgico facciale con l’applicazione di protesi in titanio alle ossa del viso.

Le indagini hanno permesso di identificare gli aggressori, che facevano parte di un gruppo composto da 15 individui, di cui due erano maggiorenni e già denunciati. Tredici dei membri del branco sono minorenni, abituati purtroppo alla violenza come unico modo di esprimersi. L’episodio è stato caratterizzato da una violenza estrema e senza freni, apparentemente immotivata. Tuttavia, la motivazione nascosta è ancora più preoccupante, poiché si basa sull’istinto di sopraffazione degli altri fino a annullarli.  Nella stessa giornata, sono state effettuate perquisizioni e sequestri di apparecchiature telefoniche a otto minori indagati per lo stesso reato, ma non destinatari di misure restrittive. L’ordinanza emessa prevede il collocamento in comunità per i 5 indagati coinvolti nell’aggressione.

Il Questore Laricchia ha affermato che l’intero episodio è durato meno di due minuti, senza nemmeno il tempo di avvisare le forze dell’ordine o intervenire sul posto. Le indagini avviate immediatamente dalla Questura hanno permesso di ricostruire tutti gli aspetti dell’episodio e di individuare tutte le persone coinvolte. Tuttavia, è necessario un tempo adeguato per un’indagine accurata che possa sostenere misure legali motivate dalle autorità giudiziarie.

Attualmente, gli atti dell’indagine saranno valutati dal punto di vista della pubblica sicurezza al fine di decidere se adottare ulteriori misure restrittive previste dalla legge.

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Tragedia a Lanciano durante il corteo del 25 aprile: un morto e tre feriti investiti da un’auto

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Doveva essere una mattina di celebrazione e memoria quella di oggi a Lanciano, in occasione del 25 aprile. Invece, si è trasformata in tragedia quando una Lancia Musa ha travolto un gruppo dell’Anpi, che si stava dirigendo verso piazza Plebiscito per partecipare alla manifestazione organizzata dal Comune.

Un uomo di 81 anni muore sul colpo

Nell’incidente ha perso la vita un uomo di 81 anni, mentre altre tre persone sono rimaste ferite. Le loro condizioni non sono gravi, come ha comunicato la Asl Lanciano Vasto Chieti: al pronto soccorso dell’ospedale “Renzetti” sono giunti il conducente dell’auto, un uomo di 79 anni, e due donne. Si attendono gli esiti degli esami radiologici per valutare l’entità dei traumi. In assenza di lesioni significative, verranno trattenuti in Osservazione Breve.

Le indagini della Polizia: dinamica ancora da chiarire

La Polizia è al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Il conducente, fortemente provato, ha dichiarato di non ricordare nulla di quanto successo, se non di essere rientrato in auto dopo aver partecipato al momento celebrativo davanti al monumento agli Eroi Ottobrini. Al termine della cerimonia, i partecipanti si erano diretti a piedi verso il centro, percorrendo via del Torrione, dove l’auto ha improvvisamente sfrecciato tra loro a tutta velocità, travolgendo il gruppo.

Un dramma inaspettato che ha scosso profondamente la comunità di Lanciano proprio nel giorno della Festa della Liberazione.

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Addio a Nicola Rivelli, Forza Italia saluta un uomo di politica e cultura

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È morto Nicola Rivelli (foto Imagoeconomica del 13 aprile del 2000), ex parlamentare e storico militante di Forza Italia. A comunicarlo è stato Fulvio Martusciello, coordinatore regionale del partito in Campania, che ha annunciato il decesso avvenuto a causa di un arresto cardiaco.

Un protagonista della Seconda Repubblica

Rivelli è stato una figura centrale nella prima fase di costruzione del centrodestra italiano. «È stato parlamentare in una fase cruciale per il centrodestra, quando si costruivano i nuovi equilibri della Seconda Repubblica», ha dichiarato Martusciello. «Ha partecipato con determinazione alla nascita del progetto politico che avrebbe portato Forza Italia a guidare il Paese».

Politico, artista, cittadino

Ma Nicola Rivelli non è stato soltanto un uomo di partito. «Napoli perde una figura poliedrica, capace di esprimersi in politica come nell’arte e nella vita civile», ha sottolineato ancora Martusciello, ricordando il contributo di Rivelli anche fuori dalle aule parlamentari. Uomo brillante e mai banale, con una visione capace di andare oltre il contingente, ha saputo guadagnarsi la stima anche al di fuori del perimetro politico.

Una presenza costante e leale

«Sempre coerente, sempre presente, sempre con noi, fino alla fine», ha detto commosso il coordinatore regionale. «La sua amicizia è stata per me un punto fermo. Lo ricorderemo sempre con affetto e gratitudine».

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It-alert spaventa cittadini, messaggio impazza sui social

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L’It-Alert inviato sui telefonini di tutta Roma ha spaventato i cittadini che alle 13:10 hanno ricevuto il messaggio da parte della Protezione Civile Nazionale. Sui social impazza la protesta con molti utenti che ritengono eccessivo l’utilizzo del sistema – previsto per gravi emergenze o catastrofi imminenti – per annunciare gli orari di chiusura di piazza San Pietro. “Ma vi pare un uso corretto di questo strumento?”, si chiede un utente. Nessun commento dalla Protezione Civile, che ha ritenuto opportuno l’invio del messaggio per aggiornare la popolazione riguardo orari e modalità dell’ultimo saluto al Papa.

È la seconda volta che la Protezione Civile utilizza lo strumento dell’It-Alert, il sistema di allarme pubblico ufficialmente operativo dal 13 febbraio 2024. Al termine dei test effettuati in tutta Italia, It-Alert ha debuttato ufficialmente il 9 dicembre 2024 in occasione del disastro nello stabilimento Eni di Calenzano, in provincia di Firenze, nel quale persero la vita cinque persone.

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