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Cronache

Ospedale del Mare, un boato nella notte: sprofonda il parcheggio, evacuato il Covid residence

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Un boato. Come se fosse una esplosione. Poi nel parcheggio dell’Ospedale del Mare di Ponticelli si è creata una voragine di dimensioni enormi, oltre 20 metri di diametro e più di dieci di profondità. Per precauzione il Covid Residence è stato evacuato, così come al momento ci sono i vigili del fuoco sul posto per effettuare rilievi e capire che cosa è accaduto. Sembra sicuro che non si tratti di una bomba ma di uno sprofondamento del parcheggio per ragioni legate forse ad infiltrazioni di acqua.

I vigili del fuoco sono da alcune ore al lavoro per provare a capire i motivi del cedimento strutturale che fortunatamente si è verificato nottetempo, altrimenti saremmo qui a parlare forse a che di vittime. La voragine ha inghiottito diverse auto, ma non ci sono al momento feriti.

Ma che cosa è successo davvero? In atteso degli esiti delle perizie dei vigili del fuoco, vi proponiamo la spiegazione ufficiale dell’Asl Napoli 1, competente sull’ospedale e sul covid center.

“Tra le 06.30 e 6.45 di questa mattina si è avvertito un forte boato all’interno dell’area parcheggio visitatori dell’Ospedale del Mare di Ponticelli. Di fatto il boato è stato determinato da un’implosione che ha generato una voragine di circa 2000 metri quadrati per una profondità di circa 20 metri. I Vigili del Fuoco sono sul posto e benché la voragine abbia inghiottito alcune auto, al momento pare che non siano state coinvolte persone. In tutto l’Ospedale del Mare al momento è interrotta l’alimentazione elettrica dalla cabina principale ma il presidio è alimentato dai gruppi elettrogeni che garantiscono la piena operatività della struttura e la piena efficienza dell’attività assistenziale. Nel più breve tempo possibile l’ASL Napoli 1 Centro provvederà a chiudere temporaneamente il Covid Residence per impossibilità a garantire acqua calda e energia elettrica. Al momento non c’è alcun elemento che induca a fare pensare ad un atto doloso”.

Questa la comunicazione ufficiale delle autorità sanitarie.

Da questa mattina, per fortuna, era stato imposto lo stop alle vaccinazioni all’Ospedale del Mare per i medici. I sanitari che restano da sottoporre sono stati dirottati, proprio a partire da questa mattina, nel polo fieristico di Fuorigrotta.

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Muore la terza vittima ferita nella sparatoria a Monreale

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Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

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Giovane incensurato ferito ad Ercolano

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Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

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Cronache

Sparatoria in piazza a Monreale, una carneficina: due morti e tre feriti, tutti giovanissimi

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E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

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